17Allora uno dei sette angeli che hanno le sette coppe mi si avvicinò e parlò con me: "Vieni, ti farò vedere la condanna della grande prostituta che siede presso le grandi acque.
17,1La grande prostituta, cioè idolatra, è Roma (v. 9) nuova Babilonia: cfr. 14,8.
2Con lei si sono prostituiti i re della terra e gli abitanti della terra si sono inebriati del vino della sua prostituzione".
3L`angelo mi trasportò in spirito nel deserto. Là vidi una donna seduta sopra una bestia scarlatta, coperta di nomi blasfemi, con sette teste e dieci corna.
4La donna era ammantata di porpora e di scarlatto, adorna d`oro, di pietre preziose e di perle, teneva in mano una coppa d`oro, colma degli abomini e delle immondezze della sua prostituzione.
5Sulla fronte aveva scritto un nome misterioso: "Babilonia la grande, la madre delle prostitute e degli abomini della terra".
6E vidi che quella donna era ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesù. Al vederla, fui preso da grande stupore.
7Ma l`angelo mi disse: "Perché ti meravigli? Io ti spiegherò il mistero della donna e della bestia che la porta, con sette teste e dieci corna.
8La bestia che hai visto era ma non è più, salirà dall`Abisso, ma per andare in perdizione. E gli abitanti della terra, il cui nome non è scritto nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, stupiranno al vedere che la bestia era e non è più, ma riapparirà.
Qui ci vuole una mente che abbia saggezza. Le sette teste sono i sette colli sui quali è seduta la donna; e sono anche sette re.
17,9-10Sette re, cioè gli imperi di Augusto, Tiberio, Caligola, Nerone e Domiziano, che esisteva ancora al tempo di Giovanni. Il poco tempo è il tempo della persecuzione. Il settimo impero è il dominio terrestre ostile al regno di Dio, identificato con la fiera: v.11
10I primi cinque sono caduti, ne resta uno ancora in vita, l`altro non è ancora venuto e quando sarà venuto, dovrà rimanere per poco.
11Quanto alla bestia che era e non è più, è ad un tempo l`ottavo re e uno dei sette, ma va in perdizione.
Le dieci corna che hai viste sono dieci re, i quali non hanno ancora ricevuto un regno, ma riceveranno potere regale, per un`ora soltanto insieme con la bestia.
17,12Coalizione di regni sotto la guida della fiera.
13Questi hanno un unico intento: consegnare la loro forza e il loro potere alla bestia.
14Essi combatteranno contro l`Agnello, ma l`Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli".
15Poi l`angelo mi disse: "Le acque che hai viste, presso le quali siede la prostituta, simboleggiano popoli, moltitudini, genti e lingue.
16Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la bruceranno col fuoco.
17Dio infatti ha messo loro in cuore di realizzare il suo disegno e di accordarsi per affidare il loro regno alla bestia, finché si realizzino le parole di Dio.
18La donna che hai vista simboleggia la città grande, che regna su tutti i re della terra".
Note al testo
17,1La grande prostituta, cioè idolatra, è Roma (v. 9) nuova Babilonia: cfr. 14,8.
17,9-10Sette re, cioè gli imperi di Augusto, Tiberio, Caligola, Nerone e Domiziano, che esisteva ancora al tempo di Giovanni. Il poco tempo è il tempo della persecuzione. Il settimo impero è il dominio terrestre ostile al regno di Dio, identificato con la fiera: v.11
17,12Coalizione di regni sotto la guida della fiera.