CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Naum - 3
Naum
3 1 Guai alla città sanguinaria,piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare! 2 Sibilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitio di cavalli, cigolio di carri, 3 cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s`inciampa nei cadaveri. Per le tante seduzioni della prostituta,
della bella maliarda, della maestra d`incanti,
che faceva mercato dei popoli con le sue tresche
e delle nazioni con le sue malìe. 5 Eccomi a te, oracolo del Signore degli eserciti.
Alzerò le tue vesti fin sulla faccia
e mostrerò alle genti la tua nudità,
ai regni le tue vergogne. 6 Ti getterò addosso immondezze,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio. 7 Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: "Ninive è distrutta!". Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli? Sei forse più forte di Tebe,
seduta fra i canali del Nilo,
circondata dalle acque?
Per baluardo aveva il mare
e per bastione le acque. L`Etiopia e l`Egitto erano la sua forza
che non aveva limiti.
Put e i Libi erano i suoi alleati. 10 Eppure anch`essa fu deportata,
andò schiava in esilio.
Anche i suoi bambini furono sfracellati
ai crocicchi di tutte le strade.
Sopra i suoi nobili si gettarono le sorti
e tutti i suoi grandi furon messi in catene. Anche tu berrai fino alla feccia e verrai meno,
anche tu cercherai scampo dal nemico. 12 Tutte le tue fortezze sono come fichi
carichi di frutti primaticci:
appena scossi, cadono i fichi
in bocca a chi li vuol mangiare. 13 Ecco il tuo popolo: in te vi sono solo donne,
spalancano la porta della tua terra ai nemici,
il fuoco divora le tue sbarre. 14 Attingi acqua per l`assedio, rinforza le tue difese,
pesta l`argilla, impasta mattoni, prendi la forma. Eppure il fuoco ti divorerà,
ti sterminerà la spada,
anche se ti moltiplicassi come le cavallette,
se diventassi numerosa come i bruchi, e moltiplicassi i tuoi mercenari
più che le stelle del cielo.
La locusta mette le ali e vola via! 17 I tuoi prìncipi sono come le locuste,
i tuoi capi come sciami di cavallette,
che si annidano fra le siepi quand`è freddo,
ma quando spunta il sole si dileguano
e non si sa dove siano andate. 18 Re d`Assur, i tuoi pastori dormono,
si riposano i tuoi eroi!
Il tuo popolo vaga sbandato per i monti
e nessuno lo raduna. 19 Non c`è rimedio per la tua ferita,
incurabile è la tua piaga.
Chiunque sentirà tue notizie batterà le mani.
Perchè su chi non si è riversata
senza tregua la tua crudeltà?
Note al testo