CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 15
1 Maccabei
15 Antioco, figlio del re Demetrio, inviò lettere dalle isole del mare, a Simone sommo sacerdote ed etnarca dei Giudei e a tutto il popolo,Promulgazione dell` alleanza tra Romani e Giudei 15 Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suo compagni, portando lettere per i re dei vari paesi. Esse dicevano: "Lucio console dei Romani al re Tolomeo salute.
Simone si urta con Antioco VII Antioco dunque teneva il campo contro Dora da due giorni, lanciando continuamente contro di essa le schiere e costruendo macchine; aveva precluso a Trifone ogni possibilità di uscire ed entrare. 26 Simone gli inviò duemila uomini scelti per combattere al suo fianco e insieme argento, oro e molti equipaggiamenti. 27 Ma Antioco non volle accettare niente, anzi ritirò quanto aveva prima concesso a Simone e si inimicò con lui. 28 Poi gli inviò Atenobio, uno dei suoi amici, a trattare con lui in questi termini: "Voi occupate Giaffa, Ghezer e l`Acra in Gerusalemme, tutte città del mio regno. 29 Avete devastato il loro territorio e avete causato rovina grande nel paese e vi siete impadroniti di molte località nel mio regno. 30 Ora, consegnate le città che avete occupate, insieme con i tributi delle località di cui vi siete impadroniti fuori del territorio della Giudea, 31 oppure date in sostituzione cinquecento talenti d`argento e, in compenso dei danni arrecati e dei tributi delle città, altri cinquecento talenti; altrimenti verremo e vi muoveremo guerra". 32 Atenobio, l`amico del re, si recò in Gerusalemme e vide la gloria di Simone, il vasellame con lavori in oro e argento e il suo grande fasto, e ne rimase meravigliato; poi gli riferì le parole del re. 33 Simone gli rispose: "Non abbiamo occupato terra straniera né ci siamo impossessati di beni altrui ma dell`eredità dei nostri padri, che fu posseduta dai nostri nemici senza alcun diritto nel tempo passato. 34 Noi, avendone avuta l`opportunità, abbiamo ricuperato l`eredità dei nostri padri. 35 Quanto a Giaffa e a Ghezer, che tu reclami, esse causarono rovina grande nel nostro paese: per esse daremo cento talenti". 36 Atenobio non gli rispose parola, ma tornò indispettito presso il re, al quale riferì quelle parole e la gloria di Simone e quanto aveva visto. Il re si adirò furiosamente.
Cendebeo contro i Giudei Trifone intanto, salito su una nave, fuggì a Ortosia. 38 Il re allora nominò Cendebèo primo stratega della zona litoranea e mise al suo comando forze di fanteria e cavalleria. Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzando le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone. 40 Cendebèo si recò a Iamnia e cominciò a molestare il popolo, a invadere la Giudea, a far prigionieri tra il popolo e metterli a morte. 41 Egli ricostruì Cedron e vi dispose la cavalleria e la truppa perché potessero uscire e battere le strade della Giudea, come gli aveva ordinato il re.
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