CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 26
Geremia
26 All`inizio del regno di Ioiakim figlio di Giosia, re di iuda, fu rivolta a Geremia questa parola da parte del Signore.Tutto il popolo si radunò contro Geremia nel tempio del Signore. I capi di Giuda vennero a sapere queste cose e salirono dalla reggia nel tempio del Signore e sedettero all`ingresso della Porta Nuova del tempio del Signore. 11 Allora i sacerdoti e i profeti dissero ai capi e a tutto il popolo: "Quest`uomo merita una sentenza di morte, perché ha profetizzato contro questa città come avete udito con i vostri orecchi!". 12 Ma Geremia rispose a tutti i capi e a tutto il popolo: "Il Signore mi ha mandato a profetizzare contro questo tempio e contro questa città le cose che avete ascoltate. 13 Or dunque migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e ascoltate la voce del Signore vostro Dio e il Signore ritratterà il male che ha annunziato contro di voi. 14 Quanto a me, eccomi in mano vostra, fate di me come vi sembra bene e giusto; 15 "ma sappiate bene che, se voi mi ucciderete, attirerete sangue innocente su di voi, su questa città e sui suoi abitanti, perché il Signore mi ha veramente inviato a voi per esporre ai vostri orecchi tutte queste cose". 16 I capi e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: "Non ci deve essere sentenza di morte per quest`uomo, perché ci ha parlato nel nome del Signore nostro Dio". 17 Allora si alzarono alcuni anziani del paese e dissero a tutta l`assemblea del popolo: "Michea il Morastita, che profetizzava al tempo di Ezechia, re di Giuda, affermò a tutto il popolo di Giuda: Dice il Signore degli eserciti:
Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un cumulo di rovine,
il monte del tempio un`altura boscosa!
26,18
Citazione di Mic 3, 12
Note al testo