AT greco - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 23
Siracide
AT greco Torna al libro
CEI 1974
AT greco
23
23,1κύριε πάτερ καὶ δέσποτα ζωῆς μου μὴ ἐγκαταλίπῃς με ἐν βουλῇ αὐτῶν μὴ ἀφῇς με πεσεῖν ἐν αὐτοῖς
CEI 1974
Sir Signore, padre e padrone della mia vita,
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
non abbandonarmi al loro volere,
non lasciarmi cadere a causa loro.
AT greco
23,2τίς ἐπιστήσει ἐπὶ τοῦ διανοήματός μου μάστιγας καὶ ἐπὶ τῆς καρδίας μου παιδείαν σοφίας ἵνα ἐπὶ τοῖς ἀγνοήμασίν μου μὴ φείσωνται καὶ οὐ μὴ παρῇ τὰ ἁμαρτήματα αὐτῶν
CEI 1974
Sir23,2 Chi applicherà la frusta ai miei pensieri,
al mio cuore la disciplina della sapienza?
Perché non siano risparmiati i miei errori
e i miei peccati non restino impuniti,
al mio cuore la disciplina della sapienza?
Perché non siano risparmiati i miei errori
e i miei peccati non restino impuniti,
AT greco
23,3ὅπως μὴ πληθυνθῶσιν αἱ ἄγνοιαί μου καὶ αἱ ἁμαρτίαι μου πλεονάσωσιν καὶ πεσοῦμαι ἔναντι τῶν ὑπεναντίων καὶ ἐπιχαρεῖταί μοι ὁ ἐχθρός μου
CEI 1974
Sir23,3 perché non si moltiplichino i miei errori
e non aumentino di numero i miei peccati,
io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca sul mio conto.
e non aumentino di numero i miei peccati,
io non cada davanti ai miei avversari
e il nemico non gioisca sul mio conto.
CEI 1974
Sir23,6 Sensualità e libidine non s`impadroniscano di me;
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
Custodia della lingua
a desideri vergognosi non mi abbandonare.
Custodia della lingua
AT greco
23,8ἐν τοῖς χείλεσιν αὐτοῦ καταληφθήσεται ἁμαρτωλός καὶ λοίδορος καὶ ὑπερήφανος σκανδαλισθήσονται ἐν αὐτοῖς
CEI 1974
Sir23,8 Il peccatore è vittima delle proprie labbra,
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
il maldicente e il superbo vi trovano inciampo.
AT greco
23,10ὥσπερ γὰρ οἰκέτης ἐξεταζόμενος ἐνδελεχῶς ἀπὸ μώλωπος οὐκ ἐλαττωθήσεται οὕτως καὶ ὁ ὀμνύων καὶ ὀνομάζων διὰ παντὸς ἀπὸ ἁμαρτίας οὐ μὴ καθαρισθῇ
CEI 1974
Sir23,10 Come uno schiavo interrogato di continuo
non sarà senza lividure,
così chi giura e ha sempre in bocca Dio
non sarà esente da peccato.
non sarà senza lividure,
così chi giura e ha sempre in bocca Dio
non sarà esente da peccato.
AT greco
23,11ἀνὴρ πολύορκος πλησθήσεται ἀνομίας καὶ οὐκ ἀποστήσεται ἀπὸ τοῦ οἴκου αὐτοῦ μάστιξ ἐὰν πλημμελήσῃ ἁμαρτία αὐτοῦ ἐπ’ αὐτῷ κἂν ὑπερίδῃ ἥμαρτεν δισσῶς καὶ εἰ διὰ κενῆς ὤμοσεν οὐ δικαιωθήσεται πλησθήσεται γὰρ ἐπαγωγῶν ὁ οἶκος αὐτοῦ
CEI 1974
Sir23,11 Un uomo dai molti giuramenti si riempie di iniquità;
il flagello non si allontanerà dalla sua casa.
Se cade in fallo, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso non sarà giustificato,
la sua casa si riempirà di sventure.
il flagello non si allontanerà dalla sua casa.
Se cade in fallo, il suo peccato è su di lui;
se non ne tiene conto, pecca due volte.
Se giura il falso non sarà giustificato,
la sua casa si riempirà di sventure.
AT greco
23,12ἔστιν λέξις ἀντιπαραβεβλημένη θανάτῳ μὴ εὑρεθήτω ἐν κληρονομίᾳ Ιακωβ ἀπὸ γὰρ εὐσεβῶν ταῦτα πάντα ἀποστήσεται καὶ ἐν ἁμαρτίαις οὐκ ἐγκυλισθήσονται
CEI 1974
Sir23,13 La tua bocca non si abitui a volgarità grossolane,
in esse infatti c`è motivo di peccato.
in esse infatti c`è motivo di peccato.
AT greco
23,14μνήσθητι πατρὸς καὶ μητρός σου ἀνὰ μέσον γὰρ μεγιστάνων συνεδρεύεις μήποτε ἐπιλάθῃ ἐνώπιον αὐτῶν καὶ τῷ ἐθισμῷ σου μωρανθῇς καὶ θελήσεις εἰ μὴ ἐγεννήθης καὶ τὴν ἡμέραν τοῦ τοκετοῦ σου καταράσῃ
CEI 1974
Sir23,14 Ricorda tuo padre e tua madre, quando siedi tra i grandi,
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
non dimenticarli mai davanti a costoro,
e per abitudine non dire sciocchezze;
potresti desiderare di non essere nato
e maledire il giorno della tua nascita.
CEI 1974
Sir23,15 Un uomo abituato a discorsi ingiuriosi
non si correggerà in tutta la sua vita.
Lussuria
non si correggerà in tutta la sua vita.
Lussuria
AT greco
23,17ψυχὴ θερμὴ ὡς πῦρ καιόμενον οὐ μὴ σβεσθῇ ἕως ἂν καταποθῇ ἄνθρωπος πόρνος ἐν σώματι σαρκὸς αὐτοῦ οὐ μὴ παύσηται ἕως ἂν ἐκκαύσῃ πῦρ ἀνθρώπῳ πόρνῳ πᾶς ἄρτος ἡδύς οὐ μὴ κοπάσῃ ἕως ἂν τελευτήσῃ
CEI 1974
Sir23,17 una passione ardente come fuoco acceso
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l`uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
non si calmerà finché non sarà consumata;
un uomo impudico nel suo corpo
non smetterà finché non lo divori il fuoco;
per l`uomo impuro ogni pane è appetitoso,
non si stancherà finché non muoia.
AT greco
23,18ἄνθρωπος παραβαίνων ἀπὸ τῆς κλίνης αὐτοῦ λέγων ἐν τῇ ψυχῇ αὐτοῦ τίς με ὁρᾷ σκότος κύκλῳ μου καὶ οἱ τοῖχοί με καλύπτουσιν καὶ οὐθείς με ὁρᾷ τί εὐλαβοῦμαι τῶν ἁμαρτιῶν μου οὐ μὴ μνησθήσεται ὁ ὕψιστος
CEI 1974
Sir23,18 L`uomo infedele al proprio letto
dice fra sé: "Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l`Altissimo".
dice fra sé: "Chi mi vede?
Tenebra intorno a me e le mura mi nascondono;
nessuno mi vede, che devo temere?
Dei miei peccati non si ricorderà l`Altissimo".
AT greco
23,19καὶ ὀφθαλμοὶ ἀνθρώπων ὁ φόβος αὐτοῦ καὶ οὐκ ἔγνω ὅτι ὀφθαλμοὶ κυρίου μυριοπλασίως ἡλίου φωτεινότεροι ἐπιβλέποντες πάσας ὁδοὺς ἀνθρώπων καὶ κατανοοῦντες εἰς ἀπόκρυφα μέρη
CEI 1974
Sir23,19 Il suo timore riguarda solo gli occhi degli uomini;
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
non sa che gli occhi del Signore
sono miriadi di volte più luminosi del sole;
essi vedono tutte le azioni degli uomini
e penetrano fin nei luoghi più segreti.
CEI 1974
Sir23,20 Tutte le cose, prima che fossero create, gli erano note;
allo stesso modo anche dopo la creazione.
allo stesso modo anche dopo la creazione.
CEI 1974
Sir23,21 Quest`uomo sarà punito nelle piazze della città,
sarà preso dove meno se l`aspetta.
sarà preso dove meno se l`aspetta.
CEI 1974
Sir23,22 Così della donna che abbandona suo marito,
e gli presenta eredi avuti da un estraneo.
e gli presenta eredi avuti da un estraneo.
AT greco
23,23πρῶτον μὲν γὰρ ἐν νόμῳ ὑψίστου ἠπείθησεν καὶ δεύτερον εἰς ἄνδρα αὐτῆς ἐπλημμέλησεν καὶ τὸ τρίτον ἐν πορνείᾳ ἐμοιχεύθη καὶ ἐξ ἀλλοτρίου ἀνδρὸς τέκνα παρέστησεν
CEI 1974
Sir23,23 Prima di tutto ha disobbedito alle leggi dell`Altissimo,
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
in secondo luogo ha commesso un torto verso il marito,
in terzo luogo si è macchiata di adulterio
e ha introdotto in casa figli di un estraneo.
AT greco
23,27καὶ ἐπιγνώσονται οἱ καταλειφθέντες ὅτι οὐθὲν κρεῖττον φόβου κυρίου καὶ οὐθὲν γλυκύτερον τοῦ προσέχειν ἐντολαῖς κυρίου
CEI 1974
Sir23,27 I superstiti sapranno
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell`osservare i suoi comandamenti.
che nulla è meglio del timore del Signore,
nulla più dolce dell`osservare i suoi comandamenti.