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CEI1974

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NT greco
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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 30

Giobbe

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NT greco

CEI 1974 30 30,1 Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
CEI 1974 30,2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
CEI 1974 30,3 disfatti dalla indigenza e dalla fame,
brucano per l`arido deserto,
CEI 1974 30,4 da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo l`erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
CEI 1974 30,5 Cacciati via dal consorzio umano,
a loro si grida dietro come al ladro;
CEI 1974 30,6 sì che dimorano in valli orrende,
nelle caverne della terra e nelle rupi.
CEI 1974 30,7 In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
CEI 1974 30,8 razza ignobile, anzi razza senza nome,
sono calpestati più della terra.
CEI 1974 30,9 Ora io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
CEI 1974 30,10 Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia!
CEI 1974 30,11 Poiché egli ha allentato il mio arco e mi ha abbattuto,
essi han rigettato davanti a me ogni freno.
CEI 1974 30,12 A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
CEI 1974 30,13 Hanno demolito il mio sentiero,
cospirando per la mia disfatta
e nessuno si oppone a loro.
CEI 1974 30,14 Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
CEI 1974 30,15 I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
CEI 1974 30,16 Ora mi consumo
e mi colgono giorni d`afflizione.
CEI 1974 30,17 Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
CEI 1974 30,18 A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe per l`accollatura della mia tunica.
CEI 1974 30,19 Mi ha gettato nel fango:
son diventato polvere e cenere.
CEI 1974 30,20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
CEI 1974 30,21 Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
CEI 1974 30,22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
CEI 1974 30,23 So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove si riunisce ogni vivente.
CEI 1974 30,24 Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera,
né per la sua sventura invoca aiuto.
CEI 1974 30,25 Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l`indigente?
CEI 1974 30,26 Eppure aspettavo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
CEI 1974 30,27 Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d`affanno mi assalgono.
CEI 1974 30,28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell`assemblea mi alzo per invocare aiuto.
CEI 1974 30,29 Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
CEI 1974 30,30 La mia pelle si è annerita, mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall`arsura.
CEI 1974 30,31 La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange.
Capitolo 29
Capitolo 31