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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 22

2 Re

CEI 1974 Torna al libro

NT greco

CEI 1974 22 22,1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
CEI 1974 Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suo antenato, senza deviare né a destra né a sinistra.
22,2 Dal 640 al 609 a.C. A questo tempo si riferisce il ministero profetico di Sofonia.
CEI 1974 22,3 Nell`anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safan figlio di Asalia, figlio di Mesullam, scriba, nel tempio dicendogli:
CEI 1974 22,4 "Và da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
CEI 1974 22,5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,
CEI 1974 22,6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l`usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.
CEI 1974 22,7 Non c`è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia".
Scoperta del libro della legge
CEI 1974 Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safan: "Ho trovato nel tempio il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safan, che lo lesse.
22,8 E' il libro del Deuteronomio, abbandonato in qualche ripostiglio al tempo dei pessimi re Manasse e Amon (642-640 a.C.). La riforma di Giosia del 622 s'inizia a partire dal ritrovato libro sacro, che diede origine a un vasto movimento religioso.
CEI 1974 22,9 Lo scriba Safan quindi andò dal re e gli riferì: "I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l`hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio".
CEI 1974 Inoltre lo scriba Safan riferì al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safan lo lesse davanti al re.
22,10-15 E' la prima minaccia della distruzione di Gerusalemme a causa delle aberrazioni religiose del popolo. Nel v. 13 le cordicelle e il piombino indicano la giusta sorte: Gerusalemme infedele sarà punita come l'infedele Samaria. Il resto dell'eredità di Dio (v. 14) è il poolo della Giudea.
CEI 1974 22,11 Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.
CEI 1974 22,12 Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safan, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safan e ad Asaia ministro del re:
CEI 1974 22,13 "Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti è grande la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi".
CEI 1974 22,14 Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safan e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallum, figlio di Tikva, figlio di Carcas, guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.
CEI 1974 22,15 L`interrogarono ed essa rispose loro: "Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all`uomo che vi ha inviati da me:
CEI 1974 Così parla il Signore: Eccomi, io faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda,
22,16 Un'antica tradizione annoverava tra le vittime il profeta Isaia.
CEI 1974 22,17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!
CEI 1974 22,18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete: Queste cose dice il Signore Dio d`Israele: Quanto alle parole che hai udito,...
CEI 1974 22,19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioè diverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a me, anch`io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore.
CEI 1974 22,20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo". Quelli riferirono il messaggio al re.