CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 23
2 Re
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NT greco
CEI 1974
23,2 Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini di Giuda e con tutti gli abitanti di Gerusalemme, con i sacerdoti, con i profeti e con tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Ivi fece leggere alla loro presenza le parole del libro dell`alleanza, trovato nel tempio.
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23,3 Il re, in piedi presso la colonna, concluse un`alleanza davanti al Signore, impegnandosi a seguire il Signore e a osservarne i comandi, le leggi e i decreti con tutto il cuore e con tutta l`anima, mettendo in pratica le parole dell`alleanza scritte in quel libro. Tutto il popolo aderì all`alleanza.
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23,4 Il re comandò al sommo sacerdote Chelkia, ai sacerdoti del secondo ordine e ai custodi della soglia di condurre fuori del tempio tutti gli oggetti fatti in onore di Baal, di Asera e di tutta la milizia del cielo; li bruciò fuori di Gerusalemme, nei campi del Cedron, e ne portò la cenere a Betel.
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Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, profanò le alture, dove i sacerdoti offrivano incenso, da Gheba a Bersabea; demolì l`altura dei satiri, che era davanti alla porta di Giosuè governatore della città, a sinistra di chi entra per la porta della città.
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Demolì gli altari sulla terrazza del piano di sopra di Acaz, eretti dai re di Giuda, e gli altari eretti da Manasse nei due cortili del tempio, li frantumò e ne gettò la polvere nel torrente Cedron.
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Il re dichiarò immonde le alture che erano di fronte a Gerusalemme, a sud del monte della perdizione, erette da Salomone, re di Israele, in onore di Astàrte, obbrobrio di quelli di Sidone, di Camos, obbrobrio dei Moabiti, e di Milcom, abominio degli Ammoniti.
23,13
Il monte della perdizione è il monte degli Ulivi: cfr 1 Re 11, 7-8. Obbrobrio e abominio sono gli idoli.
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Volgendo Giosia lo sguardo intorno vide i sepolcri che erano sul monte; egli mandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull`altare profanandolo secondo le parole del Signore pronunziate dall`uomo di Dio quando Geroboamo durante la festa stava presso l`altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo verso il sepolcro dell`uomo di Dio che aveva preannunziato queste cose,
23,16-18
cfr 1 Re 12, 34- cfr 13, 22.
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Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafim, gli idoli e tutti gli abomini, che erano nel paese di Giuda e in Gerusalemme, per mettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdote Chelkia nel tempio.
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Prima di lui non era esistito un re che come lui si fosse convertito al Signore con tutto il cuore e con tutta l`anima e con tutta la forza, secondo tutta la legge di Mosè ; dopo di lui non ne sorse un altro simile.
23,25
cfr l'elogio che del re fa Sir 49, 1-4.