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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 20

Geremia

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NT greco

CEI 1974 20 Pascur figlio di Immer, sacerdote e sovrintendente-capo del tempio, udì Geremia predire tutte queste cose.
20,1 Pascur apparteneva alla sedicesima classe sacerdotale ( cfr 1 Cr 24, 14) e tutelava l'ordine pubblico nel tempio. Dalle precedenti congiure (cfr. 11, 18. cfr. 18) si passa alla violenza fisica contro i profeta.
CEI 1974 20,2 Pascur fece fustigare il profeta Geremia e quindi lo mise in ceppi nella prigione che si trovava presso la porta superiore di Beniamino, nel tempio del Signore.
CEI 1974 Quando poi il giorno dopo Pascur fece liberare dai ceppi Geremia, questi gli disse: "Il Signore non ti chiama più Pascur, ma Terrore all`intorno".
20,3 Per il nome simbolico cfr v. 10.
CEI 1974 20,4 Perché così dice il Signore: "Ecco io darò in preda al terrore te e tutti i tuoi cari; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno. Metterò tutto Giuda nelle mani del re di Babilonia, il quale li deporterà a Babilonia e li colpirà di spada.
CEI 1974 20,5 Consegnerò tutte le ricchezze di questa città e tutti i suoi prodotti, tutti gli oggetti preziosi e tutti i tesori dei re di Giuda in mano ai suoi nemici, i quali li saccheggeranno e li prenderanno e li trasporteranno a Babilonia.
CEI 1974 20,6 Tu, Pascur, e tutti gli abitanti della tua casa andrete in schiavitù; andrai a Babilonia, là morirai e là sarai sepolto, tu e tutti i tuoi cari, ai quali hai predetto menzogne".

Lamenti del profeta
CEI 1974 Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto forza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di scherno ogni giorno;
ognuno si fa beffe di me.
20,7 Stupenda 'confessione' di Geremia, che esprime il tragico conflitto tra i carisma della vocazione e la volontà dell'uomo.
CEI 1974 20,8 Quando parlo, devo gridare,
devo proclamare: "Violenza! Oppressione!".
Così la parola del Signore è diventata per me
motivo di obbrobrio e di scherno ogni giorno.
CEI 1974 20,9 Mi dicevo: "Non penserò più a lui,
non parlerò più in suo nome!".
Ma nel mio cuore c`era come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.
CEI 1974 Sentivo le insinuazioni di molti:
"Terrore all`intorno!
Denunciatelo e lo denunceremo".
Tutti i miei amici spiavano la mia caduta:
"Forse si lascerà trarre in inganno,
così noi prevarremo su di lui,
ci prenderemo la nostra vendetta".
20,10 Il nome simbolico di Pascur diventa come un ironico ritornello sulla bocca della gente.
CEI 1974 20,11 Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,
per questo i miei persecutori
cadranno e non potranno prevalere;
saranno molto confusi perché non riusciranno,
la loro vergogna sarà eterna e incancellabile.
CEI 1974 20,12 Signore degli eserciti, che provi il giusto
e scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di essi;
poiché a te ho affidato la mia causa!
CEI 1974 Cantate inni al Signore, lodate il Signore,
perché ha liberato la vita del povero
dalle mani dei malfattori.
20,13 Si noti il significato spirituale di 'povero'.
CEI 1974 Maledetto il giorno in cui nacqui;
il giorno in cui mia madre mi diede alla luce
non sia mai benedetto.
20,14-18 Espressione di tensione altissima nella crisi del profeta.
CEI 1974 20,15 Maledetto l`uomo che portò la notizia
a mio padre, dicendo:
"Ti è nato un figlio maschio", colmandolo di gioia.
CEI 1974 20,16 Quell`uomo sia come le città
che il Signore ha demolito senza compassione.
Ascolti grida al mattino
e rumori di guerra a mezzogiorno,
CEI 1974 20,17 perché non mi fece morire nel grembo materno;
mia madre sarebbe stata la mia tomba
e il suo grembo gravido per sempre.
CEI 1974 20,18 Perché mai sono uscito dal seno materno
per vedere tormenti e dolore
e per finire i miei giorni nella vergogna?