Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Gàlati - 4
Lettera ai Gàlati 4
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CEI 2008
La dignità dei figli maggiorenni
Interconfessionale
4,1Mi spiego meglio. Se un orfano minorenne ha ricevuto un’eredità, in teoria è padrone di tutto, ma in pratica la sua condizione è come quella di uno schiavo.
CEI 2008
Gal Dico ancora: per tutto il tempo che l'erede è fanciullo, non è per nulla differente da uno schiavo, benché sia padrone di tutto, ma
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Fino al tempo stabilito nel testamento di suo padre l’orfano deve dipendere da tutori e amministratori.
Interconfessionale
Così anche noi: prima eravamo come fanciulli sotto il dominio degli spiriti che governavano il mondo.
Note al Testo
4,3
spiriti che governavano il mondo: oppure: sotto il dominio delle forze (o: degli elementi, dei poteri) che governavano il mondo: stessa espressione in Colossesi 2,8.20; seguendo la concezione del tempo, probabilmente Paolo pensa a forze angeliche personificate nelle autorità umane e, per gli Ebrei, nella Legge.
CEI 2008
GalCosì anche noi, quando eravamo fanciulli, eravamo schiavi degli elementi del mondo.
4,3
eravamo schiavi degli elementi del mondo: obbedivamo alle prescrizioni della Legge, associate ai fenomeni cosmici e al ritmo degli astri. Paolo parla della propria vita di un tempo e della vita dei Gàlati prima di conoscere Cristo avvicinando il paganesimo, che divinizzava le forze della natura, alla tradizione giudaica, che attribuiva agli angeli il governo del creato (vedi 4,8-10).
Interconfessionale
Ma Dio, quando fu giunto il tempo stabilito mandò suo Figlio. Egli nacque da una donna e fu sottoposto alla *Legge
CEI 2008
GalMa quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge,
Interconfessionale
per liberare quelli che erano sotto la Legge e farci diventare figli di Dio.
CEI 2008
Gal4,5per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli.
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4,6E siccome siete suoi figli, Dio ha inviato nei vostri cuori lo Spirito di suo Figlio che esclama: «Abbà!», ossia «Padre!».
CEI 2008
GalE che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: "Abbà! Padre!".
Interconfessionale
4,7Non siete dunque più schiavi, ma figli. E se siete figli siete anche eredi. Così vuole Dio.
CEI 2008
Gal4,7Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
È assurdo voler tornare in schiavitù
Interconfessionale
Quando non conoscevate Dio eravate schiavi di dèi che in realtà sono soltanto degli idoli.
CEI 2008
GalMa un tempo, per la vostra ignoranza di Dio, voi eravate sottomessi a divinità che in realtà non lo sono.
Interconfessionale
Ma ora avete conosciuto Dio; anzi è Dio che vi conosce. Perché dunque volete ritornare a sottomettervi a forze che non possono salvarvi? Volete essere di nuovo i loro schiavi?
CEI 2008
GalOra invece che avete conosciuto Dio, anzi da lui siete stati conosciuti, come potete rivolgervi di nuovo a quei deboli e miserabili elementi, ai quali di nuovo come un tempo volete servire?
Interconfessionale
Voi osservate scrupolosamente giorni speciali, mesi, stagioni, anni!
Rimandi
4,10
osservanza dei giorni Is 1,13; Rm 14,5; Col 2,16-23.
Note al Testo
4,10
giorni speciali… anni: vedi nota a Romani 14,5.
CEI 2008
GalVoi infatti osservate scrupolosamente giorni, mesi, stagioni e anni!
Interconfessionale
Vi prego, fratelli: diventate come me, perché anch’io sono diventato come voi. Non mi avete fatto alcun torto.
CEI 2008
GalSiate come me - ve ne prego, fratelli -, poiché anch'io sono stato come voi. Non mi avete offeso in nulla.
4,12-20
L’affetto di Paolo verso i Gàlati
Paolo rievoca il primo annuncio del Vangelo e i rapporti di affetto che si sono stabiliti tra lui e i Gàlati. Fu in occasione di una malattia, durante il secondo viaggio missionario, che egli ha fatto nascere i Gàlati alla fede (At 16,6). Paolo fa leva su questo per far riflettere i cristiani della Galazia che egli li deve di nuovo partorire nel dolore, finché arrivino alla maturità di Cristo.
Paolo rievoca il primo annuncio del Vangelo e i rapporti di affetto che si sono stabiliti tra lui e i Gàlati. Fu in occasione di una malattia, durante il secondo viaggio missionario, che egli ha fatto nascere i Gàlati alla fede (At 16,6). Paolo fa leva su questo per far riflettere i cristiani della Galazia che egli li deve di nuovo partorire nel dolore, finché arrivino alla maturità di Cristo.
Interconfessionale
4,13Vi ricordate la prima volta, quando vi annunziai la parola di Cristo? Ero malato.
Interconfessionale
La mia malattia fu per voi una vera prova. Ma non mi avete disprezzato né cacciato via. Anzi! Mi accoglieste come un *angelo di Dio, come Gesù Cristo stesso!
CEI 2008
Gal4,14quella che, nella mia carne, era per voi una prova, non l'avete disprezzata né respinta, ma mi avete accolto come un angelo di Dio, come Cristo Gesù.
Interconfessionale
4,15Dov’è ora la vostra gioia? Posso dire che allora, se fosse stato possibile, vi sareste cavati gli occhi per darmeli.
CEI 2008
Gal4,15Dove sono dunque le vostre manifestazioni di gioia? Vi do testimonianza che, se fosse stato possibile, vi sareste cavati anche gli occhi per darli a me.
Interconfessionale
4,17Quegli altri invece sono pieni di premure per voi, ma le loro intenzioni non sono buone. Vogliono staccarvi da me perché vi interessiate di loro.
CEI 2008
Gal4,17Costoro sono premurosi verso di voi, ma non onestamente; vogliono invece tagliarvi fuori, perché vi interessiate di loro.
Interconfessionale
4,18È giusto interessarsi di ciò che è bene, ma dovete farlo sempre, non soltanto quando io sono tra voi.
CEI 2008
Gal4,18È bello invece essere circondati di premure nel bene sempre, e non solo quando io mi trovo presso di voi,
Interconfessionale
Figli miei, per voi io soffro di nuovo i dolori del parto, finché non sarà chiaro che Cristo è in mezzo a voi.
Rimandi
4,19
generati alla vita del Cristo 1 Cor 4,15. — nel dolore 2 Cor 4,10-12; Col 1,24. — il Cristo in mezzo a voi Rm 8,9-10.
CEI 2008
Gal4,19figli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché Cristo non sia formato in voi!
Interconfessionale
4,20In questo momento vorrei essere tra voi e potervi parlare con un tono di voce diverso. Non so più che fare per voi!
CEI 2008
Gal4,20Vorrei essere vicino a voi in questo momento e cambiare il tono della mia voce, perché sono perplesso a vostro riguardo.
L’allegoria di Agar e Sara
Interconfessionale
4,21Se volete vivere sottoposti alla Legge, ditemi allora: perché non date ascolto a quel che la Legge stessa afferma?
CEI 2008
GalDitemi, voi che volete essere sotto la Legge: non sentite che cosa dice la Legge?
4,21-31
Le due alleanze: Agar e Sara
Da alcuni racconti della storia di Abramo, narrata nel libro della Genesi (Gen 16,1-16; 21,1-21), Paolo prende lo spunto per fare un confronto tra le due alleanze, rappresentate da Agar e Sara. I cristiani sono raffigurati da Isacco, figlio della sposa di Abramo, Sara; essi sono figli secondo la promessa. Gli Ebrei, che sono soggetti alla Legge, sono rappresentati da Ismaele, il figlio della schiava Agar.
Da alcuni racconti della storia di Abramo, narrata nel libro della Genesi (Gen 16,1-16; 21,1-21), Paolo prende lo spunto per fare un confronto tra le due alleanze, rappresentate da Agar e Sara. I cristiani sono raffigurati da Isacco, figlio della sposa di Abramo, Sara; essi sono figli secondo la promessa. Gli Ebrei, che sono soggetti alla Legge, sono rappresentati da Ismaele, il figlio della schiava Agar.
Interconfessionale
Il figlio che egli ebbe dalla schiava fu il frutto del volere umano; il figlio che ebbe dalla donna libera fu invece il frutto della promessa di Dio.
CEI 2008
Gal4,23Ma il figlio della schiava è nato secondo la carne; il figlio della donna libera, in virtù della promessa.
Interconfessionale
Questi avvenimenti hanno un significato più profondo. Le due madri rappresentano due *alleanze: Agar rappresenta l’antica alleanza, quella del monte Sinai, che genera solo schiavi
CEI 2008
Gal4,24Ora, queste cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due alleanze. Una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, è rappresentata da Agar
Interconfessionale
(il monte Sinai è in Arabia, ma corrisponde all’attuale Gerusalemme che è schiava della Legge con tutti i suoi figli);
CEI 2008
Gal- il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli.
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Di lei dice la Bibbia:
Rallegrati, o sterile che non hai partorito!
Grida di gioia tu che non hai mai provato
le doglie del parto!
Perché i figli dell’abbandonata
saranno numerosi,
più numerosi dei figli di colei
che ha avuto marito.
Rallegrati, o sterile che non hai partorito!
Grida di gioia tu che non hai mai provato
le doglie del parto!
Perché i figli dell’abbandonata
saranno numerosi,
più numerosi dei figli di colei
che ha avuto marito.
CEI 2008
GalSta scritto infatti:
Rallégrati, sterile, tu che non partorisci,
grida di gioia, tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell'abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.
Rallégrati, sterile, tu che non partorisci,
grida di gioia, tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell'abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.
4,27
La parola profetica di Is 54,1, che esalta la fecondità spirituale della Gerusalemme messianica, è riferita alla Chiesa.
Interconfessionale
4,28E voi, fratelli, siete diventati figli di Dio, grazie a una promessa, come Isacco.
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4,29Ma come allora il figlio nato per una decisione umana perseguitò il figlio nato per intervento di Dio, così avviene anche ora.
CEI 2008
Gal4,29Ma come allora colui che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche ora.
Interconfessionale
Lo dice la Bibbia: Manda via la schiava e suo figlio, perché il figlio della schiava non deve spartire l’eredità con il figlio della libera.