AT greco - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 50
Geremia
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CEI 2008
AT greco
50
50,1gr. jeremiah 50 (heb. 43)
καὶ ἐγενήθη ὡς ἐπαύσατο Ιερεμιας λέγων πρὸς τὸν λαὸν πάντας τοὺς λόγους κυρίου οὓς ἀπέστειλεν αὐτὸν κύριος πρὸς αὐτούς πάντας τοὺς λόγους τούτους
καὶ ἐγενήθη ὡς ἐπαύσατο Ιερεμιας λέγων πρὸς τὸν λαὸν πάντας τοὺς λόγους κυρίου οὓς ἀπέστειλεν αὐτὸν κύριος πρὸς αὐτούς πάντας τοὺς λόγους τούτους
CEI 2008
Ger Parola che il Signore pronunciò contro Babilonia, contro la terra dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.
50,1
-51,58 Contro Babilonia
-51,58 L’ultimo oracolo è contro Babilonia. Può sorprendere la presenza di parole così dure contro Babilonia, al termine del libro di Geremia, che più volte aveva invitato i capi di Giuda a sottomettersi. Dio interverrà a punire quella nazione potente e a liberare il proprio popolo. La sorte di Babilonia è la stessa toccata all’Assiria (vedi Is 10,5-19). Alcune espressioni di quest’oracolo sono riprese nell’Apocalisse di Giovanni, quando descrive la caduta di Babilonia (che in quel testo rappresenta tutte le forze del male: Ap 18).
-51,58 L’ultimo oracolo è contro Babilonia. Può sorprendere la presenza di parole così dure contro Babilonia, al termine del libro di Geremia, che più volte aveva invitato i capi di Giuda a sottomettersi. Dio interverrà a punire quella nazione potente e a liberare il proprio popolo. La sorte di Babilonia è la stessa toccata all’Assiria (vedi Is 10,5-19). Alcune espressioni di quest’oracolo sono riprese nell’Apocalisse di Giovanni, quando descrive la caduta di Babilonia (che in quel testo rappresenta tutte le forze del male: Ap 18).
AT greco
50,2καὶ εἶπεν Αζαριας υἱὸς Μαασαιου καὶ Ιωαναν υἱὸς Καρηε καὶ πάντες οἱ ἄνδρες οἱ εἴπαντες τῷ Ιερεμια λέγοντες ψεύδη οὐκ ἀπέστειλέν σε κύριος πρὸς ἡμᾶς λέγων μὴ εἰσέλθητε εἰς Αἴγυπτον οἰκεῖν ἐκεῖ
CEI 2008
Ger"Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
"Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci".
non nascondetelo, dite:
"Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduc,
sono svergognati i suoi idoli,
sono infranti i suoi feticci".
AT greco
50,3ἀλλ’ ἢ Βαρουχ υἱὸς Νηριου συμβάλλει σε πρὸς ἡμᾶς ἵνα δῷς ἡμᾶς εἰς χεῖρας τῶν Χαλδαίων τοῦ θανατῶσαι ἡμᾶς καὶ ἀποικισθῆναι ἡμᾶς εἰς Βαβυλῶνα
CEI 2008
Ger50,3Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto: non vi abiterà più nessuno. Uomini e animali fuggono, se ne vanno.
AT greco
50,4καὶ οὐκ ἤκουσεν Ιωαναν καὶ πάντες οἱ ἡγεμόνες τῆς δυνάμεως καὶ πᾶς ὁ λαὸς τῆς φωνῆς κυρίου κατοικῆσαι ἐν γῇ Ιουδα
CEI 2008
Ger50,4In quei giorni e in quel tempo - oracolo del Signore - verranno i figli d'Israele insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore, loro Dio.
AT greco
50,5καὶ ἔλαβεν Ιωαναν καὶ πάντες οἱ ἡγεμόνες τῆς δυνάμεως πάντας τοὺς καταλοίπους Ιουδα τοὺς ἀποστρέψαντας κατοικεῖν ἐν τῇ γῇ
CEI 2008
Ger50,5Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: "Venite, uniamoci al Signore con un'alleanza eterna, che non sia mai dimenticata".
AT greco
50,6τοὺς δυνατοὺς ἄνδρας καὶ τὰς γυναῖκας καὶ τὰ νήπια καὶ τὰς θυγατέρας τοῦ βασιλέως καὶ τὰς ψυχάς ἃς κατέλιπεν Ναβουζαρδαν μετὰ Γοδολιου υἱοῦ Αχικαμ καὶ Ιερεμιαν τὸν προφήτην καὶ Βαρουχ υἱὸν Νηριου
CEI 2008
Ger50,6Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.
CEI 2008
Ger50,7Quanti le trovavano, le divoravano, e i loro nemici dicevano: "Non ne siamo colpevoli, perché essi hanno peccato contro il Signore, sede di giustizia e speranza dei loro padri".
CEI 2008
Ger50,8Fuggite da Babilonia,
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
AT greco
50,9λαβὲ σεαυτῷ λίθους μεγάλους καὶ κατάκρυψον αὐτοὺς ἐν προθύροις ἐν πύλῃ τῆς οἰκίας Φαραω ἐν Ταφνας κατ’ ὀφθαλμοὺς ἀνδρῶν Ιουδα
CEI 2008
Ger50,9Poiché ecco, io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
le si schiereranno contro,
ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
una massa di grandi nazioni
dalla terra del settentrione;
le si schiereranno contro,
ed essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
AT greco
50,10καὶ ἐρεῖς οὕτως εἶπεν κύριος ἰδοὺ ἐγὼ ἀποστέλλω καὶ ἄξω Ναβουχοδονοσορ βασιλέα Βαβυλῶνος καὶ θήσει αὐτοῦ τὸν θρόνον ἐπάνω τῶν λίθων τούτων ὧν κατέκρυψας καὶ ἀρεῖ τὰ ὅπλα αὐτοῦ ἐπ’ αὐτοὺς
CEI 2008
Ger50,10La Caldea diventerà preda di saccheggiatori,
tutti se ne sazieranno".
Oracolo del Signore.
tutti se ne sazieranno".
Oracolo del Signore.
AT greco
50,11καὶ εἰσελεύσεται καὶ πατάξει γῆν Αἰγύπτου οὓς εἰς θάνατον εἰς θάνατον καὶ οὓς εἰς ἀποικισμόν εἰς ἀποικισμόν καὶ οὕς εἰς ῥομφαίαν εἰς ῥομφαίαν
CEI 2008
Ger50,11Gioite pure e tripudiate,
predatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come stalloni!
predatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come stalloni!
AT greco
50,12καὶ καύσει πῦρ ἐν οἰκίαις θεῶν αὐτῶν καὶ ἐμπυριεῖ αὐτὰς καὶ ἀποικιεῖ αὐτοὺς καὶ φθειριεῖ γῆν Αἰγύπτου ὥσπερ φθειρίζει ποιμὴν τὸ ἱμάτιον αὐτοῦ καὶ ἐξελεύσεται ἐν εἰρήνῃ
CEI 2008
Ger50,12Vostra madre è piena di confusione,
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l'ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
è coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco, è l'ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
AT greco
50,13καὶ συντρίψει τοὺς στύλους ἡλίου πόλεως τοὺς ἐν Ων καὶ τὰς οἰκίας αὐτῶν κατακαύσει ἐν πυρί
CEI 2008
Ger50,13A causa dell'ira del Signore non sarà più abitata,
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe.
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà di scherno davanti a tutte le sue piaghe.