CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 16
Sapienza
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CEI 2008
CEI 1974
16
Per questo furon giustamente puniti con esseri simili
e tormentati da numerose bestiole.
e tormentati da numerose bestiole.
CEI 2008
Sap Per questo furono giustamente puniti con esseri simili
e torturati con una moltitudine di bestie.
e torturati con una moltitudine di bestie.
16,1-4
Le creature come castigo e beneficio: le quaglie
Gli Egiziani sono puniti da una grave carestia, causata dall’invio di animali nauseanti (forse vi è un’allusione alla piaga delle rane, Es 7,28-29); gli Ebrei invece sono saziati mediante l’invio di quaglie (Es 16,9-13). Ciò che si dimostrò castigo per gli Egiziani, fu un beneficio per Israele.
Gli Egiziani sono puniti da una grave carestia, causata dall’invio di animali nauseanti (forse vi è un’allusione alla piaga delle rane, Es 7,28-29); gli Ebrei invece sono saziati mediante l’invio di quaglie (Es 16,9-13). Ciò che si dimostrò castigo per gli Egiziani, fu un beneficio per Israele.
CEI 1974
Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
CEI 2008
Sap16,2Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito
gli preparasti come cibo quaglie dal gusto insolito,
per appagarne il forte appetito
gli preparasti come cibo quaglie dal gusto insolito,
CEI 1974
Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo,
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
CEI 2008
Sap16,3perché quelli che desideravano cibo,
a causa del ribrezzo per gli animali inviati contro di loro,
perdessero anche l'istinto della fame,
mentre questi, rimasti privi di cibo per un breve periodo,
provassero un gusto insolito.
a causa del ribrezzo per gli animali inviati contro di loro,
perdessero anche l'istinto della fame,
mentre questi, rimasti privi di cibo per un breve periodo,
provassero un gusto insolito.
CEI 1974
16,4 Era necessario che a quegli avversari
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
CEI 2008
Sap16,4Era necessario che su quei tiranni
si abbattesse una carestia implacabile
e a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
si abbattesse una carestia implacabile
e a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
CEI 1974
Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
16,5
Cfr. Nm 21.
CEI 2008
SapQuando infatti li assalì il terribile furore delle bestie
e venivano distrutti per i morsi di serpenti sinuosi,
la tua collera non durò sino alla fine.
e venivano distrutti per i morsi di serpenti sinuosi,
la tua collera non durò sino alla fine.
16,5-14
Serpenti, cavallette, mosconi
Nel deserto anche gli Israeliti furono puniti con l’invio di serpenti velenosi, a motivo della loro contestazione nei confronti di Mosè (Nm 21,6), ma poi il serpente di bronzo innalzato da Mosè fu salvezza per loro (Nm 21,8-9). Agli Egiziani non fu concesso un rimedio simile, e caddero sotto la fitta invasione di cavallette e mosconi (Es 8,16-20; 10,15). Gli episodi narrati nel libro dell’Esodo vengono esposti dall’autore con grande libertà e in forme iperboliche.
Nel deserto anche gli Israeliti furono puniti con l’invio di serpenti velenosi, a motivo della loro contestazione nei confronti di Mosè (Nm 21,6), ma poi il serpente di bronzo innalzato da Mosè fu salvezza per loro (Nm 21,8-9). Agli Egiziani non fu concesso un rimedio simile, e caddero sotto la fitta invasione di cavallette e mosconi (Es 8,16-20; 10,15). Gli episodi narrati nel libro dell’Esodo vengono esposti dall’autore con grande libertà e in forme iperboliche.
CEI 1974
16,6 Per correzione furono spaventati per breve tempo,
avendo già avuto un pegno di salvezza
a ricordare loro i decreti della tua legge.
avendo già avuto un pegno di salvezza
a ricordare loro i decreti della tua legge.
CEI 2008
Sap16,6Per correzione furono turbati per breve tempo,
ed ebbero un segno di salvezza
a ricordo del precetto della tua legge.
ed ebbero un segno di salvezza
a ricordo del precetto della tua legge.
CEI 1974
16,7 Infatti chi si volgeva a guardarlo
era salvato non da quel che vedeva,
ma solo da te, salvatore di tutti.
era salvato non da quel che vedeva,
ma solo da te, salvatore di tutti.
CEI 2008
Sap16,7Infatti chi si volgeva a guardarlo era salvato
non per mezzo dell'oggetto che vedeva,
ma da te, salvatore di tutti.
non per mezzo dell'oggetto che vedeva,
ma da te, salvatore di tutti.
CEI 2008
Sap16,8Anche in tal modo hai persuaso i nostri nemici
che sei tu colui che libera da ogni male.
che sei tu colui che libera da ogni male.
CEI 1974
Gli egiziani infatti furono uccisi
dai morsi di cavallette e di mosche,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
dai morsi di cavallette e di mosche,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
CEI 2008
Sap16,9Essi infatti furono uccisi dai morsi di cavallette e mosconi,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
CEI 1974
16,10 Invece contro i tuoi figli
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
CEI 2008
Sap16,10Invece contro i tuoi figli
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché la tua misericordia venne loro incontro e li guarì.
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché la tua misericordia venne loro incontro e li guarì.
CEI 1974
16,11 Perché ricordassero le tue parole,
feriti dai morsi, erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
feriti dai morsi, erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
CEI 2008
Sap16,11Perché ricordassero le tue parole,
venivano feriti ed erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
venivano feriti ed erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
CEI 1974
16,12 Non li guarì né un`erba né un emolliente,
ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.
ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.
CEI 2008
Sap16,12Non li guarì né un'erba né un unguento,
ma la tua parola, o Signore, che tutto risana.
ma la tua parola, o Signore, che tutto risana.
CEI 1974
16,13 Tu infatti hai potere sulla vita e sulla morte;
conduci giù alle porte degli inferi e fai risalire.
conduci giù alle porte degli inferi e fai risalire.
CEI 2008
Sap16,13Tu infatti hai potere sulla vita e sulla morte,
conduci alle porte del regno dei morti e fai risalire.
conduci alle porte del regno dei morti e fai risalire.
CEI 1974
16,14 L`uomo può uccidere nella sua malvagità,
ma non far tornare uno spirito già esalato,
né liberare un`anima già accolta negli inferi.
ma non far tornare uno spirito già esalato,
né liberare un`anima già accolta negli inferi.
CEI 2008
Sap16,14L'uomo uccide con la sua malvagità,
ma non può far ritornare uno spirito che se n'è andato,
né libera un'anima già accolta nel regno dei morti.
ma non può far ritornare uno spirito che se n'è andato,
né libera un'anima già accolta nel regno dei morti.
CEI 2008
SapÈ impossibile sfuggire alla tua mano:
16,15-19
La grandine e la pioggia
Gli elementi atmosferici (pioggia, grandine, acquazzoni, fuoco) diventano strumenti di punizione per gli Egiziani, che hanno rifiutato di riconoscere Dio e la potenza prodigiosa della sua azione. L’autore si riferisce al testo di Es 9,13-35.
Gli elementi atmosferici (pioggia, grandine, acquazzoni, fuoco) diventano strumenti di punizione per gli Egiziani, che hanno rifiutato di riconoscere Dio e la potenza prodigiosa della sua azione. L’autore si riferisce al testo di Es 9,13-35.
CEI 1974
16,16 gli empi, che rifiutavano di conoscerti,
furono colpiti con la forza del tuo braccio,
perseguitati da strane pioggie e da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.
furono colpiti con la forza del tuo braccio,
perseguitati da strane pioggie e da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.
CEI 2008
Sap16,16perciò gli empi, che rifiutavano di conoscerti,
furono fustigati dalla forza del tuo braccio,
perseguitati da piogge strane, da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e consumati dal fuoco.
furono fustigati dalla forza del tuo braccio,
perseguitati da piogge strane, da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e consumati dal fuoco.
CEI 1974
16,18 Talvolta la fiamma si attenuava
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tal vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tal vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
CEI 2008
Sap16,18Talvolta la fiamma si attenuava
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tale vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tale vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
CEI 1974
16,19 Altre volte anche in mezzo all`acqua
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
CEI 2008
Sap16,19Altre volte, anche in mezzo all'acqua,
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
CEI 1974
Invece sfamasti il tuo popolo con un cibo degli angeli,
dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
CEI 2008
SapInvece hai sfamato il tuo popolo con il cibo degli angeli,
dal cielo hai offerto loro un pane pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
dal cielo hai offerto loro un pane pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
16,20-21
La manna
I giusti ottengono dal Signore un cibo speciale, cibo degli angeli: la manna (v. 20). L’autore offre del testo di Es 16 una lettura spirituale, che il NT farà propria (Gv 6,32-33.49-51).
I giusti ottengono dal Signore un cibo speciale, cibo degli angeli: la manna (v. 20). L’autore offre del testo di Es 16 una lettura spirituale, che il NT farà propria (Gv 6,32-33.49-51).
CEI 1974
16,21 Questo tuo alimento manifestava
la tua dolcezza verso i tuoi figli;
esso si adattava al gusto di chi l`inghiottiva
e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
la tua dolcezza verso i tuoi figli;
esso si adattava al gusto di chi l`inghiottiva
e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
CEI 2008
Sap16,21Questo tuo alimento manifestava la tua dolcezza verso i figli,
si adattava al gusto di chi ne mangiava,
si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
si adattava al gusto di chi ne mangiava,
si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
CEI 1974
16,22 Neve e ghiaccio resistevano al fuoco senza sciogliersi,
perché riconoscessero che i frutti dei nemici
il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine
e folgoreggiando tra le piogge.
perché riconoscessero che i frutti dei nemici
il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine
e folgoreggiando tra le piogge.
CEI 2008
SapNeve e ghiaccio resistevano al fuoco e non si fondevano,
perché sapessero che il fuoco, che ardeva nella grandine
e lampeggiava nelle piogge, distruggeva i frutti dei nemici;
perché sapessero che il fuoco, che ardeva nella grandine
e lampeggiava nelle piogge, distruggeva i frutti dei nemici;
CEI 1974
16,24 La creazione infatti a te suo creatore obbedendo,
si irrigidisce per punire gli ingiusti,
ma s`addolcisce a favore di quanti confidano in te.
si irrigidisce per punire gli ingiusti,
ma s`addolcisce a favore di quanti confidano in te.
CEI 2008
Sap16,24La creazione infatti, obbedendo a te che l'hai fatta,
si irrigidisce per punire gli ingiusti
e si addolcisce a favore di quelli che confidano in te.
si irrigidisce per punire gli ingiusti
e si addolcisce a favore di quelli che confidano in te.
CEI 1974
16,25 Per questo anche allora, adattandosi a tutto,
serviva alla tua liberalità che tutti alimenta,
secondo il desiderio di chi era nel bisogno,
serviva alla tua liberalità che tutti alimenta,
secondo il desiderio di chi era nel bisogno,
CEI 2008
Sap16,25Per questo anche allora, adattandosi a tutto,
era al servizio del tuo dono che nutre tutti,
secondo il desiderio di chi ti pregava,
era al servizio del tuo dono che nutre tutti,
secondo il desiderio di chi ti pregava,
CEI 1974
perché i tuoi figli, che ami, o Signore, capissero
che non le diverse specie di frutti nutrono l`uomo,
ma la tua parola conserva coloro che credono in te.
che non le diverse specie di frutti nutrono l`uomo,
ma la tua parola conserva coloro che credono in te.
CEI 1974
Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
CEI 2008
Sap16,27Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
CEI 1974
16,28 perché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie
e pregarti allo spuntar della luce,
e pregarti allo spuntar della luce,
CEI 2008
Sapperché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie
e incontrarti al sorgere della luce,
e incontrarti al sorgere della luce,
CEI 1974
16,29 poiché la speranza dell`ingrato
si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un`acqua inutilizzabile.
si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un`acqua inutilizzabile.
CEI 2008
Sap16,29poiché la speranza dell'ingrato si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un'acqua inutilizzabile.
e si disperderà come un'acqua inutilizzabile.