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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 65

Isaiae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 65 «Quaesitus sum ab his, qui non consulebant me,
inventus sum ab his, qui non quaerebant me.
Dixi: “Ecce ego, ecce ego!”
ad gentem, quae non invocabat nomen meum.
1 Consulebant me – Lege cum nonnullis mss Hebraicis (etiam 1QIsa) et verss še’ēlûnî; TM «consulebant»
Interconfessionale IsIl Signore disse:
«Ero pronto a rispondere,
ma nessuno mi ha chiesto nulla.
Mi sono fatto trovare da chi non mi cercava.
Ho annunziato: “Vengo a salvarvi”,
a gente che non mi invocava.
Rimandi
65,1-2 versetti citati in Rm 10,20-21.
Note al Testo
65,1 che non mi invocava: così secondo le antiche traduzioni; il testo ebraico ha: che era chiamata con il mio nome.
Nova Vulgata
65,2Expandi manus meas tota die
ad populum rebellem,
qui graditur in via non bona
post cogitationes suas;
Interconfessionale IsOgni giorno ho teso le mani
a un popolo ribelle
che camminava per una strada malvagia;
seguiva soltanto i suoi capricci.
Rimandi
65,2 una strada malvagia Is 55,7; Sal 36,5.
Nova Vulgata
65,3populus, qui ad iracundiam provocat me
ante faciem meam semper,
qui immolant in hortis
et sacrificant super lateres,
Interconfessionale IsMa gli Israeliti mi offendono sempre e in modo sfacciato:
nei loro giardini offrono sacrifici
e bruciano profumi per i loro falsi dèi
su altari di mattoni.
Rimandi
65,3 gli Israeliti mi offendono sempre Dt 32,21; Os 12,15. — nei loro giardini offrono sacrifici Is 1,29+. — bruciano profumi Ger 19,13; 32,29.
Nova Vulgata
65,4qui morantur in sepulcris
et in locis occultis pernoctant,
qui comedunt carnem suillam
et ius abominabile in vasis eorum,
Interconfessionale IsSi siedono fra le tombe,
passano la notte nelle grotte
per comunicare con i morti.
Mangiano carne di maiale
e riempiono i piatti di cibi proibiti.
Rimandi
65,4 fra le tombe (per comunicare con i morti) cfr. Is 8,19; Lv 19,31; Dt 18,11; Mc 5,2-3. — carne di maiale (impura) Is 66,3-17; Lv 11,7; Dt 14,8; cfr. 1 Mac 1,47; 2 Mac 6,18-20; 7,1-2.
Nova Vulgata
65,5qui dicunt: “Recede!
Non appropinques mihi, quia sanctificarem te”.
Isti fumus sunt in naribus meis,
ignis ardens tota die.
Interconfessionale IsDicono a chi incontrano:
“Resta lontano, non mi toccare,
perché sono carico di una forza sacra”.

Queste cose mi irritano
come fumo negli occhi.
La mia collera brucia
come un fuoco continuo.
Rimandi
65,5 forza sacra Is 66,17; cfr. Ez 44,19; 46,20.
Nova Vulgata
65,6Ecce scriptum est coram me;
non tacebo, sed retribuam,
et retribuam in sinum eorum
Interconfessionale IsMa ho annotato tutto, non starò zitto
finché non avrò regolato
tutti i miei conti con loro,
Rimandi
65,6 non starò zitto Is 42,14+.
Nova Vulgata
65,7iniquitates vestras et iniquitates patrum vestrorum
simul, dicit Dominus,
qui sacrificaverunt super montes
et super colles exprobraverunt mihi;
et remetiar opus eorum primo
in sinu eorum».
Interconfessionale Isper le azioni malvagie
commesse da loro e dai loro antenati.
Già essi bruciavano profumo
sui monti per i loro falsi dèi,
mi insultavano sulle colline.
Li ripagherò come si meritano
anche per il loro comportamento passato».

Rimandi
65,7 le azioni malvagie commesse da loro e dai loro antenati Lv 26,39-40; Ger 3,25. — pratiche idolatriche sulle montagne Ger 2,20; 3,2.6; Ez 6,13; 20,28; Os 4,13+; Dt 12,2.
Nova Vulgata
65,8Haec dicit Dominus:
«Quomodo si inveniatur mustum in botro
et dicatur: “Ne dissipes illud,
quoniam benedictio est in eo”,
sic faciam propter servos meos,
ut non disperdam totum.
Interconfessionale IsIl Signore dichiara:
«Quando si trova un grappolo pieno di succo,
si dice di non distruggerlo
perché promette buon vino.
Farò anch’io così con chi mi è fedele,
per non distruggere tutto il popolo.
Rimandi
65,8 non distruggerlo cfr. Sal 57,1.
Nova Vulgata
65,9Et educam de Iacob semen
et de Iuda possidentem montes meos;
et hereditabunt terram electi mei,
et servi mei habitabunt ibi.
Interconfessionale IsDarò una discendenza al popolo di Giacobbe e di Giuda:
essi possederanno i miei monti.
Quelli che ho scelto ne saranno i padroni,
quelli che mi sono fedeli vi abiteranno.
Rimandi
65,9 essi possederanno i miei monti Is 57,13; 60,21.
Nova Vulgata
65,10Et erit Saron in pascua gregum,
et vallis Achor in cubile armentorum
populo meo, qui quaesierunt me.
Interconfessionale IsPer quelli che si rivolgono a me
la pianura di Saròn
sarà un pascolo per i greggi
e la valle di Acor
un recinto per gli animali.

Rimandi
65,10 la pianura di Saròn Is 33,9+. — la valle di Acor Gs 7,24-26; 15,7; Os 2,17.
Note al Testo
65,10 La fertile pianura di Saròn si trova lungo il Mar Mediterraneo, a sud del monte Carmelo. — La valle di Acor è vicina a Gerico e permette l’accesso al centro della Palestina (vedi Giosuè 7,26).
Nova Vulgata
65,11Vos autem, qui derelinquitis Dominum,
qui obliviscimini montem sanctum meum,
qui ponitis Gad mensam
et amphoram impletis Meni,
Interconfessionale IsMa non sarà così
per voi che avete abbandonato me, il Signore,
che avete dimenticato il mio monte santo,
che preparate il cibo per Gad,
e offrite vino a Menì.
Note al Testo
65,11 il mio monte santo: vedi nota a 2,3. — Gad è un dio della fortuna di provenienza araba, venerato in Siria e nell’alta Mesopotamia. Non conosciamo una divinità di nome Menì, ma probabilmente questo termine ebraico richiama quello di Manot o Manat; dea del destino venerata negli stessi ambienti.
Nova Vulgata
65,12numerabo vos in gladio,
et omnes in caede corruetis;
pro eo quod vocavi, et non respondistis,
locutus sum, et non audistis,
sed fecistis malum in oculis meis
et, quod displicet mihi, elegistis».
Interconfessionale IsIo vi destino a una morte violenta.
Cadrete tutti in ginocchio,
e poi sarete massacrati.
Io vi ho chiamato, ma non mi avete risposto,
io ho parlato, ma non mi avete ascoltato.
Avete fatto quel che per me è male,
avete scelto quel che in me provoca dispiacere.
Rimandi
65,12 chiamata senza risposta Is 50,2+; cfr. 65,24; 66,4.
Nova Vulgata
65,13Propter hoc haec dicit Dominus Deus:
«Ecce servi mei comedent,
et vos esurietis;
ecce servi mei bibent,
et vos sitietis;
ecce servi mei laetabuntur,
et vos confundemini;
Interconfessionale IsE allora io, Dio il Signore, dichiaro:
Voi soffrirete la carestia,
mentre i miei fedeli avranno da mangiare!
Soffrirete la sete,
ma i miei servi avranno da bere!
Vivrete nella vergogna,
e i miei fedeli invece saranno nella gioia!
Rimandi
65,13 fame, sete Dt 28,47-48.
Nova Vulgata
65,14ecce servi mei laudabunt in exsultatione cordis,
et vos clamabitis prae dolore cordis
et prae contritione spiritus ululabitis.
Interconfessionale Is65,14Voi griderete di disperazione,
vi lamenterete dal profondo
del vostro cuore straziato,
mentre i miei fedeli grideranno di gioia
dal profondo del loro cuore felice.
Nova Vulgata
65,15Et relinquetis nomen vestrum
in iuramentum electis meis:
“Interficiat te Dominus Deus”;
et servos suos vocabit nomine alio.
Interconfessionale IsIl vostro nome sarà ricordato
soltanto quando i miei fedeli pronunzieranno questa maledizione:
“Dio il Signore ti faccia morire come il tale…”.
Invece, i miei fedeli
saranno chiamati con un altro nome.
Rimandi
65,15 formula di maledizione Nm 5,21; Ger 29,22.
Nova Vulgata
65,16Quicumque benedicit sibi in terra,
benedicet sibi in Deo Amen;
et, quicumque iurat in terra,
iurabit in Deo Amen;
quia oblivioni tradentur angustiae priores
et quia abscondentur ab oculis meis.
Interconfessionale IsChi vorrà essere benedetto nel paese,
vorrà esserlo per il Dio fedele,
chi vorrà giurare nel paese
giurerà per il Dio fedele».
Un nuovo cielo, una nuova terra

Il Signore dice:
«Le sofferenze del passato saranno dimenticate, svaniranno davanti ai miei occhi.
Rimandi
65,16 benedizione vicendevole Gn 22,18; cfr. 12,3.
Nova Vulgata
65,17Ecce enim ego creo
caelos novos et terram novam,
et non erunt in memoria priora
et non ascendent super cor.
Interconfessionale IsIo sto per creare un nuovo cielo e una nuova terra.
Non si ricorderà più il passato,
non ci si penserà più.
Rimandi
65,17 un nuovo cielo e una nuova terra Is 66,22; 2 Pt 3,13; Ap 21,1; cfr. Is 51,6. — passato dimenticato cfr. Is 43,18-19; 2 Cor 5,17.
Nova Vulgata
65,18Sed gaudebunt et exsultabunt usque in sempiternum
in his, quae ego creo,
quia ecce ego creo Ierusalem exsultationem
et populum eius gaudium.
Interconfessionale Is65,18Gioite ed esultate
per quel che creerò:
una Gerusalemme entusiasta
e un popolo pieno di gioia.
Nova Vulgata
65,19Et exsultabo in Ierusalem
et gaudebo in populo meo,
et non audietur in ea ultra
vox fletus et vox clamoris.
Interconfessionale IsMi rallegrerò per Gerusalemme
e gioirò per il mio popolo.
Non si sentiranno più in essa
pianti o grida di dolore.
Rimandi
65,19 entusiasmo Is 62,5. — né pianti, né grida di dolore Ap 21,4.
Nova Vulgata
65,20Non erit ibi amplius infans dierum
et senex, qui non impleat dies suos.
Quoniam puer erit,
qui centenarius moriatur;
et, qui non attingat centum annos,
maledictus erit.
Interconfessionale IsNon morranno più neonati
e gli adulti avranno una lunga vecchiaia.
Morirà giovane chi morirà a cent’anni.
Se uno non arriverà a cent’anni vorrà dire che io l’ho punito.
Note al Testo
65,20 Se uno… punito: altri: Chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto.
Nova Vulgata
65,21Et aedificabunt domos et habitabunt
et plantabunt vineas et comedent fructus earum.
Interconfessionale IsLa mia gente costruirà case e le abiterà,
pianterà vigne e ne mangerà l’uva.
Rimandi
65,21-22 godere del proprio lavoro Is 62,8-9; Ger 29,5; 31,5; Am 9,14; cfr. Lv 26,16; Dt 28,30-33.38-44; Am 5,11; Mic 6,14-15; Sof 1,13.
Nova Vulgata
65,22Non aedificabunt, ut alius habitet,
non plantabunt, ut alius comedat:
secundum enim dies ligni erunt dies populi mei,
et operibus manuum suarum diu fruentur electi mei.
Interconfessionale Is65,22Non costruiranno più case
perché un altro vi abiti,
non pianteranno più vigne
perché un altro ne mangi l’uva.
Il mio popolo vivrà a lungo
come un albero secolare.
I miei fedeli si godranno
il frutto del loro lavoro.
Nova Vulgata
65,23Non laborabunt frustra
neque generabunt in interitum repentinum,
quia semen benedictorum erunt Domini,
et nepotes eorum cum eis.
Interconfessionale IsTutto quel che faranno riuscirà bene,
non metteranno al mondo figli
per poi vederli morire.
Saranno un popolo benedetto dal Signore,
essi e i loro figli.
Rimandi
65,23 la loro discendenza, i loro figli Is 44,3+.
Nova Vulgata
65,24Eritque: antequam clament, ego respondebo;
adhuc illis loquentibus, ego exaudiam.
Interconfessionale Is65,24Risponderò loro
prima ancora che mi chiamino.
Li avrò già ascoltati
prima ancora che finiscano di parlare.
Nova Vulgata
65,25Lupus et agnus pascentur simul,
et leo sicut bos comedet paleas,
et serpenti pulvis panis eius.
Non nocebunt neque occident
in omni monte sancto meo»,
dicit Dominus.
Interconfessionale IsI lupi e gli agnelli pascoleranno insieme,
i leoni mangeranno fieno come i buoi,
i serpenti si nutriranno di polvere.
Nessuno farà azioni malvagie o ingiuste
su tutto il mio monte santo».
Questo promette il Signore.
Rimandi
65,25 lupi e agnelli insieme Is 11,6-9. — i serpenti si nutriranno di polvere Gn 3,14.