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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 29

Isaiae

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Interconfessionale

Nova Vulgata 29 29,1Vae Ariel, Ariel, civitas,

quam circumdedit David!

Addite annum ad annum,

sollemnitates evolvantur;

Interconfessionale IsPovera Gerusalemme, altare di Dio! Povera Gerusalemme, dove Davide aveva posto il suo accampamento! Appena un anno o due delle sue feste e delle sue ricorrenze,
Note al Testo
29,1 Gerusalemme, altare di Dio: nel testo ebraico vi è Arièl, parola di significato oscuro; probabilmente indica la parte più alta dell’altare dove venivano consumate sul fuoco le vittime offerte in sacrificio (vedi Ezechiele 43,15-16), e ciò rende più comprensibile la ripetizione della parola ebraica alla fine del v. Is 29,2 (essa ritorna però anche al v. 7).
Nova Vulgata
29,2et circumvallabo Ariel,

et erit maeror et maestitia,

et erit mihi quasi Ariel.

Interconfessionale Ise Dio manderà un disastro su di lei. Ci saranno pianti e lamenti e l’intera città sarà davvero un ‘altare coperto di sangue’.
Rimandi
29,2 Gerusalemme, pianti e lamenti Is 33,7-9. — un altare coperto di sangue cfr. Is 30,33; 31,9; Ez 24,2-14.
Nova Vulgata
29,3Et circumdabo te quasi sphaeram

et iaciam contra te aggerem

et munimenta ponam in obsidionem tuam.
Interconfessionale IsDio la circonderà come ha fatto Davide, la assedierà e si preparerà a conquistarla.
Rimandi
29,3 Gerusalemme assediata Is 1,8; 22,2-11; 36,1-2.
Nova Vulgata
29,4Humiliaberis, de terra loqueris,

et de pulvere vix audietur eloquium tuum,

et erit quasi pythonis de terra vox tua,

et de humo eloquium tuum mussitabit.
Interconfessionale IsUna volta umiliata, Gerusalemme parlerà dalla terra, la sua parola salirà fioca dalla polvere, la sua voce sarà come quella di un fantasma, un bisbiglio.
Rimandi
29,4 un parlare di vinti Is 36,22-37,3.
Nova Vulgata
Et erit sicut pulvis tenuis multitudo superborum tuorum,

et sicut palea volans multitudo fortium.

Eritque repente confestim,

5 Superborum tuorum – Lege cum 1QIsa et Gr zēdājik; TM «inimicorum tuorum»
Interconfessionale IsMa l’immensa moltitudine dei nemici d’Israele sarà come polvere, la massa dei suoi oppressori paglia portata via dal vento. Improvviso e repentino
Rimandi
29,5 moltitudine di nemici Is 1,7. — come polvere Is 25,2-5.
Nova Vulgata
29,6a Domino exercituum visitaberis

in tonitruo et commotione terrae,

magno fragore, turbine et tempestate

et flamma ignis devorantis.

Interconfessionale Is29,6interverrà il Signore dell’universo con tempeste e terremoti. Manderà un uragano e un fuoco divoratore.
Nova Vulgata
29,7Et erit sicut somnium visionis nocturnae

multitudo omnium gentium, quae dimicant contra Ariel,

et omnes, qui pugnant contra eam
et contra munimenta eius et oppressores eius;
Interconfessionale IsLa moltitudine di quelli che marciano contro Gerusalemme, la circondano e l’assediano con ogni tipo di armi, svanirà come un sogno, come una visione notturna.
Rimandi
29,7 come una visione notturna Gb 20,8. — La moltitudine di quelli che marciavano contro Gerusalemme Is 31,4-5; 36-37.
Note al Testo
29,7 Probabile allusione all’esercito di Sennàcherib, re di Assiria, che assediò Gerusalemme nel 701 a.C.
Nova Vulgata
29,8Et sicut somniat esuriens, et ecce comedit,

cum autem fuerit expergefactus, vacua est anima eius;

et sicut somniat sitiens, et ecce bibit

et, postquam fuerit expergefactus, lassus adhuc sitit,

et anima eius vacua est,

sic erit multitudo omnium gentium

dimicantium contra montem Sion.

Interconfessionale Is29,8Tutte le nazioni che attaccano il monte Sion saranno come un affamato che sogna di mangiare, ma si sveglia a stomaco vuoto, o come un assetato che sogna di bere, ma si sveglia con la gola secca.
Nova Vulgata
Obstupescite et admiramini,

excaecamini et caeci estote,

inebriamini et non a vino,

vacillate et non ab ebrietate.
9 Obstupescite – Lege (cfr. Hab 1,5 et Syr, Gr et Vg) hittame; TM «moramini»
Interconfessionale IsMeravigliatevi pure e restate stupefatti!
Chiudete gli occhi e diventate ciechi!
Ubriacatevi, ma non di vino!
Barcollate, ma senza bere una goccia!
Rimandi
29,9 ciechi Is 6,9-10. — ubriachi, ma non di vino Is 51,21; cfr. Ger 25,15+.
Nova Vulgata
Quoniam miscuit vobis Dominus spiritum soporis,

clausit oculos vestros

et capita vestra operuit.

10 Oculos vestros – TM addit glossam «prophetas» et, post capita vestra, «videntes»
Interconfessionale IsIl Signore vi ha fatti assopire, pronti ormai a cadere in un sonno profondo. Ha chiuso i vostri occhi, cioè i profeti. Ha velato il vostro capo, cioè i veggenti.
Rimandi
29,10 assopimento 1 Sam 26,12; Rm 11,8; cfr. 2 Re 6,18. — veggenti Mic 3,6-7.
Note al Testo
29,10 cioè i profeti… cioè i veggenti: queste parole sono considerate delle aggiunte che vogliono chiarire il testo.
Nova Vulgata
29,11 Et erit vobis visio omnis sicut verba libri signati; quem cum dederint scienti litteras dicentes: «Lege istum», respondebit: «Non possum, signatus est enim».
Interconfessionale IsPer voi ogni visione è paragonabile alle parole di un libro sigillato, in mano a qualcuno che sa leggere e al quale si dice: «Leggi», e che risponde: «Non posso, perché il libro è sigillato».
Rimandi
29,11 libro sigillato Ger 32,9-14; Ap 5,1-5.
Nova Vulgata 29,12Et dabitur liber nescienti litteras diceturque ei: «Lege», et respondebit: «Nescio litteras».
Interconfessionale IsOppure in mano a qualcuno che non può leggere e al quale si dice: «Leggi!», e che risponde: «Non so leggere».
Rimandi
29,12 non può leggere At 8,30-31.
Nova Vulgata
29,13Et dixit Dominus:

«Eo quod appropinquat populus iste ore suo

et labiis suis glorificat me,

cor autem eius longe est a me,

et est timor eorum erga me

velut mandatum hominum perceptum,
Interconfessionale IsIl Signore ha detto: «Questo popolo si avvicina a me per onorarmi. Mi onora però soltanto con parole, mentre con il cuore è lontano da me. Tutto il suo culto è senza significato, perché consiste solo in precetti umani.
Rimandi
29,13 col cuore è lontano da me Is 1,11-15; Sal 78,36-37. — precetti umani Mt 15,8-9; Mc 7,6-7.
Nova Vulgata
29,14ideo ecce ego addam ut admirationem faciam

populo huic miraculo grandi et stupendo:

peribit sapientia sapientium eius,

et prudentia prudentium eius abscondetur».
Interconfessionale IsPerciò continuerò a sorprendere questo popolo in modo del tutto incomprensibile. Così la sapienza dei suoi sapienti sarà messa in difficoltà e la loro intelligenza non servirà a niente».
Rimandi
29,14 continuerò a sorprendere Is 28,21. — la sapienza dei sapienti messa in difficoltà Is 5,21; 1 Cor 1,19.
Nova Vulgata
29,15Vae, qui profunde a Domino

consilium abscondunt,

quorum sunt in tenebris opera, et dicunt:

«Quis videt nos, et quis novit nos?».
Interconfessionale IsGuai a quelli che cercano di nascondere al Signore i loro progetti! Tramano nell’ombra, pensano di non essere visti e dicono: «Nessuno sa quel che noi facciamo!».
Rimandi
29,15 progetti segreti di alleanza con l’Egitto 30,1-2; cfr. 28,15. — nell’ombra Gv 3,19-20. — Nessuno sa Gb 34,21-22.
Nova Vulgata
29,16Perversa cogitatio vestra!

Numquid quasi lutum reputabitur figulus,

ut dicat opus factori suo:

«Non fecisti me»;

et figmentum dicat fictori suo:

«Non intellegis»?

Interconfessionale IsEssi capovolgono i compiti. Confondono il vasaio con l’argilla. Può forse il vaso dire al vasaio: «Non mi hai fatto tu!»; o ancora: «Tu non capisci niente!»?
Rimandi
29,16 il vaso e il vasaio Is 45,9; Ger 18,6; Rm 9,20.
Nova Vulgata
29,17Nonne adhuc in modico et in brevi convertetur Libanus in hortum,
et hortus in saltum reputabitur?
Interconfessionale IsFra poco la foresta del Libano diventerà un giardino, e il giardino si cambierà in una foresta.
Rimandi
29,17 ribaltamento di situazione Is 32,15; 35,1-2; 41,18; 51,3; cfr. 28,9-13.
Nova Vulgata
29,18Et audient in die illa surdi verba libri,

et de tenebris et caligine oculi caecorum videbunt.

Interconfessionale IsQuel giorno i sordi sentiranno leggere le parole di un libro e i ciechi, che prima erano nelle tenebre, apriranno i loro occhi e vedranno.
Rimandi
29,18 i sordi sentiranno… Is 35,5; 42,16-19; cfr. 6,10; 29,11-12; 43,8.
Nova Vulgata
29,19Et addent mites in Domino laetitiam,

et pauperrimi hominum in Sancto Israel exsultabunt;
Interconfessionale IsGli umili e i poveri si rallegreranno e gioiranno ancora una volta per quanto farà il Signore, il Santo d’Israele.
Rimandi
29,19 gioia degli umili e dei poveri Is 41,17; Mt 5,3-4. — il Santo d’Israele Is 1,4+.
Nova Vulgata
29,20quoniam defecit, qui praevalebat,

consummatus est illusor,

et succisi sunt omnes, qui vigilabant super iniquitatem,
Interconfessionale IsSarà la fine per chi opprime e schernisce gli altri. Chi fa il male sarà eliminato.
Rimandi
29,20 la fine di chi opprime e schernisce Is 28,14.22.
Nova Vulgata
29,21qui peccare faciebant homines in verbo

et arguentem in porta supplantabant

et deiecerunt inanibus verbis iustum.
Interconfessionale IsDio distruggerà chi calunnia gli altri, chi in tribunale imbroglia il giudice e chi per un niente rovina il giusto.
Rimandi
29,21 chi rovina Is 10,1-2. — il giusto Is 5,23.
Nova Vulgata
29,22Propter hoc haec dicit Dominus

ad domum Iacob, qui redemit Abraham:

«Non modo confundetur Iacob,

nec modo vultus eius erubescet;

Interconfessionale IsPerciò ora il Signore, che ha salvato Abramo, dice ai discendenti di Giacobbe: «Popolo mio, non sarai più umiliato, e il tuo volto non arrossirà più per la vergogna,
Rimandi
29,22 i riscattati dal Signore Is 35,10; 51,11. — Abramo Is 41,8; 51,2; 63,16.
Nova Vulgata
sed, cum viderit opera manuum mearum,

in medio sui sanctificabunt nomen meum

et sanctificabunt Sanctum Iacob

et Deum Israel pavebunt,

23 Viderit – TM addit «natos suos»
Interconfessionale Isquando vedrai i figli che ti darò. Allora riconoscerai che io sono il Signore, il Santo di Giacobbe, il Dio d’Israele, e mi onorerai pieno di rispetto.
Rimandi
29,23 vedrai quel che ha fatto il Signore Is 5,12; 28,21. — i figli cfr. Is 49,21; 54,1. — riconoscerai… Is 8,13. — il Santo d’Israele cfr. Is 1,4+; Is 49,26.
Nova Vulgata
29,24et scient errantes spiritu sapientiam,

et mussitatores discent doctrinam».

Interconfessionale IsGli insensati cominceranno a capire, e gli scontenti impareranno la lezione».
Rimandi
29,24 insegnamento per gli insensati e gli scontenti v. 18; cfr. Is 28,9; 30,9.