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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Isaiae - 18

Isaiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 18 18,1Vae terrae alarum strepitantium,
quae est trans flumina Aethiopiae!
CEI 1974 Is Ah! paese dagli insetti ronzanti,
che ti trovi oltre i fiumi di Etiopia,
18,1 I fiumi sono l'alto Nilo e i suoi affluenti. In questo tempo in Egitto regnavano i faraoni della Nubia (XXV dinastia, etiopica) che cercavano in Palestina alleati contro l'Assiria.
Nova Vulgata
18,2Quae mittit in mari legatos
et in vasis papyri super aquas:
«Ite, nuntii veloces,
ad gentem proceram et lucidam,
ad populum terribilem,
prope et procul,
gentem robustam et conculcantem,
cuius flumina scindunt terram».
CEI 1974 Is18,2 che mandi ambasciatori per mare,
in canotti di papiro sulle acque:
"Andate, messaggeri veloci,
verso un popolo alto e abbronzato,
verso un popolo temuto ora e sempre,
un popolo potente e vittorioso,
il cui paese è solcato da fiumi".
Nova Vulgata
18,3Omnes habitatores orbis
et in terra commorantes,
cum elevatum fuerit signum in montibus, videbitis
et, cum clanguerit tuba, audietis.
CEI 1974 Is18,3 O voi tutti abitanti del mondo, che dimorate sulla terra,
appena si alzerà un segnale sui monti, guardatelo!
Appena squillerà la tromba, ascoltatela!
Nova Vulgata
18,4Quia haec dixit Dominus ad me:
«Quiescam et considerabo in loco meo,
sicut calor torrens orta iam luce
et sicut nubes roris in aestu messis».
CEI 1974 Is18,4 Poiché questo mi ha detto il Signore:
"Io osserverò tranquillo dalla mia dimora,
come il calore sereno alla luce del sole,
come una nube di rugiada al calore della mietitura".
Nova Vulgata
18,5Etenim ante vindemiam, cum consummatus fuerit flos,
et uva germinans maturescens erit,
praecidet ramusculos falcibus
et propagines abscindet et proiciet;
CEI 1974 Is Poiché prima della raccolta, quando la fioritura è finita
e il fiore è diventato un grappolo maturo,
egli taglierà i tralci con roncole,
strapperà e getterà via i pampini.
18,5 L'immagine della devastazione della vigna si riferisce alla distruzione compiuta dagli Assiri.
Nova Vulgata
18,6et relinquentur simul avibus montium
et bestiis terrae;
et aestate erunt super ea volucres,
et omnes bestiae terrae super illa hiemabunt.
CEI 1974 Is18,6 Saranno abbandonati tutti insieme
agli avvoltoi dei monti e alle bestie selvatiche;
su di essi gli avvoltoi passeranno l`estate
su di essi tutte le bestie selvatiche passeranno l`inverno.
Nova Vulgata
In tempore illo deferetur munus Domino exercituum a populo procero et lucido, a populo terribili, prope et procul, a gente robusta et conculcante, cuius terram flumina scindunt, ad locum nominis Domini exercituum, montem Sion.
7 A populo – Lege cum 1QIsa, Gr et Vg ‛am; TM «populos»
CEI 1974 Is In quel tempo saranno portate offerte al Signore degli eserciti da un popolo alto e abbronzato, da un popolo temuto ora e sempre, da un popolo potente e vittorioso, il cui paese è solcato da fiumi, saranno portate nel luogo dove è invocato il nome del Signore degli eserciti, sul monte Sion.
18,7 Forse è un aggiunta tardiva sulla conversione degli Etiopi.