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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ioel - 1

Ioel

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Interconfessionale

Nova Vulgata 1 1,1Verbum Domini, quod factum est ad Ioel filium Phatuel.
Interconfessionale Gl1,1Questo è il messaggio che il Signore ha rivolto a Gioele, figlio di Petuel.
Nova Vulgata
1,2Audite hoc, senes,
et auribus percipite, omnes habitatores terrae,
si factum est istud in diebus vestris
aut in diebus patrum vestrorum.
Interconfessionale GlAscoltate, anziani,
abitanti di Giuda, fate attenzione!
È mai successa una cosa simile ai vostri giorni
o quando vivevano i vostri padri?
Note al Testo
1,2 abitanti di Giuda: il testo ebraico dice abitanti della regione, ma dal libro di Gioele risulta che si tratta del regno di Giuda (vedi in particolare 4,1.6-8.20).
Nova Vulgata
1,3Super hoc filiis vestris narrate,
et filii vestri filiis suis,
et filii eorum generationi alterae.
Interconfessionale Gl1,3Raccontatela ai vostri figli.
Essi la racconteranno ai loro figli
e questi alla generazione seguente.
Nova Vulgata
1,4Residuum erucae comedit locusta,
et residuum locustae comedit bruchus,
et residuum bruchi comedit gryllus.
Interconfessionale GlSciami di cavallette, uno dopo l’altro
han distrutto tutto il raccolto.
Quello che uno sciame ha lasciato,
lo ha divorato il successivo.
Rimandi Note al Testo
1,4 Sciami di cavallette uno dopo l’altro: il testo ebraico indica quattro specie di cavallette con parole per noi difficili da interpretare nel significato originario (meno probabile è che siano indicate quattro fasi successive di sviluppo della larva della cavalletta); si tratta comunque di insetti che si spostano a sciami e distruggono la vegetazione.
Nova Vulgata
1,5Expergiscimini, ebrii, et flete,
et ululate, omnes, qui bibitis vinum,
propter mustum,
quoniam periit ab ore vestro.
Interconfessionale GlUbriaconi, svegliatevi e piangete,
voi, bevitori di vino, urlate,
perché non assaggerete mai il vino nuovo!
Rimandi
1,5 ubriaconi Is 5,11; 28,7-8; 56,12; Am 4,1; Sap 2,7-9.
Nova Vulgata
1,6Gens enim ascendit super terram meam
fortis et innumerabilis;
dentes eius ut dentes leonis,
et molares leaenae sunt ei.
Interconfessionale GlSciami di cavallette hanno invaso la nostra terra:
sono forti e non si possono contare.
Hanno i denti come quelli di un leone,
le mascelle come quelle di una leonessa.
Rimandi
1,6 denti come quelli di un leone Ap 9,8.
Note al Testo
1,6 Sciami… contare: altri: Poiché è venuta contro il mio paese una nazione potente e innumerevole.
Nova Vulgata
1,7Posuit vineam meam in desertum
et ficum meam in lignum confractum;
nudans spoliavit eam et proiecit,
albi facti sunt rami eius.
Interconfessionale GlHanno distrutto le nostre vigne,
hanno ridotto le nostre piante di fico
a tronchi spogli, senza corteccia;
le hanno abbandonate
solo quando i rami erano ormai diventati bianchi.
Rimandi
1,7 vigne e fichi 1 Re 5,5; Mic 4,4; Zc 3,10; cfr. Is 5,1; Sal 80,9-19.
Nova Vulgata
1,8Plange, quasi virgo accincta sacco
super virum pubertatis suae.
Interconfessionale Gl1,8Piangi, popolo mio, come una giovane
che piange la morte del suo sposo.
Nova Vulgata
1,9Periit oblatio et libatio
de domo Domini;
luxerunt sacerdotes
ministri Domini.
Interconfessionale Gl1,9Non c’è grano né vino
da offrire nel tempio:
i sacerdoti che servono il Signore sono in lutto.
Nova Vulgata
1,10Depopulata est regio;
luxit humus,
quoniam devastatum est triticum,
defecit mustum,
elanguit oleum.
Interconfessionale GlLa campagna è una rovina,
la terra piange perché il grano è bruciato,
il vino è esaurito, l’olio è finito.
Rimandi
1,10 campagna in rovina, la terra piange Os 4,3. — grano, uva senza succo, ulivi senza frutto Gl 2,19; Gn 27,28; Nm 18,12; Dt 7,13; 2 Re 18,32; Is 36,17; Os 2,7.24.
Nova Vulgata
1,11Confundemini, agricolae,
ululate, vinitores,
super frumento et hordeo,
quia periit messis agri.
Interconfessionale Gl1,11Affliggetevi, contadini,
piangete, vignaiuoli, perché il grano,
l’orzo e tutto il raccolto è perduto.
Nova Vulgata
1,12Vinea exaruit,
et ficus elanguit,
malogranatum et palma et malum
et omnia ligna agri aruerunt,
quia evanuit gaudium
a filiis hominum.
Interconfessionale GlLa vite e il fico sono avvizziti,
come il melograno, la palma e il melo:
tutti gli alberi da frutto sono secchi.
Così, anche la gioia degli uomini è svanita.
Rimandi
1,12 agricoltura rovinata Am 4,7-9. — gioia svanita Is 16,10; Ger 25,10.
Nova Vulgata
1,13Accingite vos et plangite, sacerdotes;
ululate, ministri altaris.
Ingredimini, cubate in sacco,
ministri Dei mei,
quoniam interiit de domo Dei vestri
oblatio et libatio.
Interconfessionale Gl1,13Piangete, o sacerdoti,
vestitevi a lutto, voi che servite Dio all’altare,
passate la notte nel tempio e gridate
perché non c’è grano né vino da offrire al vostro Dio!
Nova Vulgata
1,14Sanctificate ieiunium,
vocate coetum,
congregate senes,
omnes habitatores terrae
in domum Dei vestri,
et clamate ad Dominum:
Interconfessionale GlProclamate un solenne digiuno,
radunate un’assemblea,
convocate i capi e tutti gli abitanti del paese
nel tempio del Signore vostro Dio.
Invocatelo a gran voce.
Rimandi
Nova Vulgata
1,15«Heu diei!
Quia prope est dies Domini,
et quasi vastitas a potente veniet.
Interconfessionale GlIl giorno del Signore si avvicina!
Dio onnipotente porterà la distruzione.
Che giorno terribile!
Rimandi
1,15 Il giorno del Signore Gl 2,1-2.11; 3,4; 4,14; Is 13,6.9; Ez 30,2-3; Am 5,18; Abd 15; Sof 1,7.14-15; Zc 14,1; Ml 3,2-5.19-21; cfr. Os 1,5+.
Note al Testo
1,15 Dio onnipotente: il termine ebraico (Shaddai) forma un gioco di parole con quello tradotto qui con distruzione (shod).
Nova Vulgata
1,16Numquid non coram oculis vestris
alimenta perierunt,
de domo Dei nostri
laetitia et exsultatio?”.
Interconfessionale GlGuardate:
il cibo è scomparso sotto i nostri occhi,
dal tempio del nostro Dio si è allontanata la gioia.
Rimandi
1,16 gioia Is 35,10; 51,11; Sal 14,7; Mt 5,12. — allontanata Is 16,10; Ger 48,33.
Nova Vulgata
1,17Computruerunt semina
subtus glebas suas,
demolita sunt horrea,
dissipatae sunt apothecae,
eo quod exaruit triticum.
Interconfessionale Gl1,17Sotto l’arida terra il seme marcisce.
Non c’è grano per i nostri magazzini
e i granai rimasti vuoti vanno in rovina.
Nova Vulgata
Quid ingemuit animal,
perterrita sunt armenta boum,
quia non est pascua eis?
Sed et greges pecorum disperierunt.
18 Disperierunt – Lege cum verss nāšammû; TM «poenas luere coacti sunt»
Interconfessionale GlSentite come muggisce il bestiame:
vanno errando le mandrie
perché non c’è pascolo per loro.
Anche le greggi soffrono.
Rimandi
1,18 solidarietà degli uomini e della creazione Os 4,3+; Ger 14,3-6; Gio 3,7; Sal 135,8.
Nova Vulgata
1,19Ad te, Domine, clamo,
quia ignis comedit
pascua deserti,
et flamma succendit
omnia ligna agri.
Interconfessionale GlIo grido a te, Signore,
perché i pascoli e tutti gli alberi sono senza vita,
come bruciati dal fuoco.
Rimandi
1,19 gridare al Signore Gl 1,14+; Sal 28,1; 30,9; 86,3. — fuoco, simbolo di distruzione Gl 2,3; Am 1,4.7.10.14; 2,2.5.
Nova Vulgata
Sed et bestiae agri
suspirant ad te,
quoniam exsiccati sunt fontes aquarum,
et ignis devoravit
pascua deserti.
20 Suspirant – Lege ta‛ărōgnāh; TM «suspirat»
Interconfessionale Gl1,20Anche gli animali selvatici ti invocano
perché i ruscelli sono asciutti
e i pascoli inariditi.