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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ieremiae - 6

Ieremiae

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CEI 1974

Nova Vulgata 6 6,1Fugite, filii Beniamin,
de medio Ierusalem;
et in Thecua clangite bucina
et super Bethcharem levate vexillum,
quia malum visum est ab aquilone
et contritio magna.
CEI 1974 Ger Mettetevi in salvo, figli di Beniamino,
fuori di Gerusalemme.
In Tekoa date fiato alle trombe;
innalzate segnali su Bet-Cherem,
perchè dal settentrione si affaccia una sventura
e una grande rovina.
6,1 I figli di Beniamino sono i cittadini di Gerusalemme, che si trovava nel territorio di quella tribù. Tekoa, poco a sud di Betlemme, e Bet-Cherem, a ovest di Gerusalemme, erano nelle vicinanze della capitale.
Nova Vulgata
6,2Speciosam et delicatam silere feci
filiam Sion.
CEI 1974 Ger6,2 E` forse simile a un tenero prato la figlia di Sion?
Nova Vulgata
6,3Ad eam venient pastores et greges eorum,
figent in ea tentoria in circuitu;
pascet unusquisque partem suam.
CEI 1974 Ger6,3 Verso di essa muovono i pastori
con i loro greggi;
le fissano le tende tutto intorno,
ognuno di loro pascola la sua parte.
Nova Vulgata
6,4«Sanctificate super eam bellum,
consurgite, et ascendamus in meridie;
vae nobis, quia declinavit dies,
quia longiores factae sunt umbrae vesperi!
CEI 1974 Ger6,4 "Ingaggiate la santa battaglia contro di essa;
su, assaliamola in pieno giorno.
Noi sventurati! Già il giorno declina,
già si allungano le ombre della sera.
Nova Vulgata
6,5Surgite, et ascendamus in nocte
et dissipemus domos eius».
CEI 1974 Ger6,5 Su, allora, assaliamola di notte,
distruggiamo i suoi palazzi".
Nova Vulgata
Quia haec dicit Dominus exercituum:
«Caedite lignum eius
et fundite circa Ierusalem aggerem;
haec est civitas visitationis,
omnis calumnia in medio eius.
6 Lignum eius – Lege cum verss ēṣāh; TM omittit pronomen
CEI 1974 Ger6,6 Perchè così dice il Signore degli eserciti:
"Tagliate i suoi alberi,
costruite un terrapieno davanti a Gerusalemme.
Essa è la città della menzogna,
in essa tutto è oppressione.
Nova Vulgata
6,7Sicut effluere facit cisterna aquam suam,
sic illa effluere facit malitiam suam;
violentia et vastitas auditur in ea,
coram me semper afflictio et plaga.
CEI 1974 Ger6,7 Come una sorgente fa scorrere l`acqua,
così essa fa scorrere la sua iniquità.
Violenza e oppressione risuonano in essa,
dinanzi a me stanno sempre dolori e piaghe.
Nova Vulgata
6,8Erudire, Ierusalem,
ne forte recedat anima mea a te,
ne forte ponam te desertam,
terram inhabitabilem».
CEI 1974 Ger6,8 Lasciati correggere, o Gerusalemme,
perchè io non mi allontani da te
e non ti riduca a un deserto,
a una regione disabitata".
Nova Vulgata
6,9Haec dicit Dominus exercituum:
«Usque ad racemum colligent quasi in vinea
reliquias Israel.
Converte manum tuam
quasi vindemiator ad palmites».
CEI 1974 Ger6,9 Così dice il Signore degli eserciti:
"Racimolate, racimolate come una vigna
il resto di Israele;
stendi ancora la tua mano come un vendemmiatore
verso i tuoi tralci".
Nova Vulgata
6,10Cui loquar et quem contestabor, ut audiat?
Ecce incircumcisae aures eorum,
et audire non possunt;
ecce verbum Domini factum est eis in opprobrium,
et non suscipient illud.
CEI 1974 Ger A chi parlerò
e chi scongiurerò perchè mi ascoltino?
Ecco, il loro orecchio non è circonciso,
sono incapaci di prestare attenzione.
Ecco, la parola del Signore è per loro
oggetto di scherno; non la gustano.
6,10 Per l'incirconcisione, cfr. 4, 4.
Nova Vulgata
6,11Idcirco furore Domini plenus sum,
laboravi sustinens.
«Effunde super parvulum foris
et super concilium iuvenum simul;
etiam vir cum muliere capietur,
senex cum pleno dierum.
CEI 1974 Ger6,11 Io perciò sono pieno dell`ira del Signore,
non posso più contenerla.
"Riversala sui bambini nella strada,
e anche sull`adunanza dei giovani,
perchè saranno presi insieme uomini e donne,
l`anziano e il decrepito.
Nova Vulgata
6,12Et transibunt domus eorum ad alteros,
agri et uxores pariter,
quia extendam manum meam
super habitantes terram»,
dicit Dominus.
CEI 1974 Ger6,12 Le loro case passeranno a stranieri,
anche i loro campi e le donne,
perchè io stenderò la mano
sugli abitanti di questo paese".
Oracolo del Signore.
Nova Vulgata
6,13A minore quippe usque ad maiorem
omnes avaritiae student,
et a propheta usque ad sacerdotem
cuncti faciunt dolum.
CEI 1974 Ger6,13 Perchè dal piccolo al grande
tutti commettono frode;
dal profeta al sacerdote
tutti praticano la menzogna.
Nova Vulgata
6,14Et curant contritionem populi mei in levitate
dicentes: «Pax, pax»; et non est pax.
CEI 1974 Ger6,14 Essi curano la ferita del mio popolo,
ma solo alla leggera, dicendo:
"Bene, bene!" ma bene non va.
Nova Vulgata
6,15Confusi sunt, quia abominationem fecerunt;
quin potius confusione non sunt confusi
et erubescere nescierunt.
«Quam ob rem cadent inter ruentes;
tempore, quo visitavero eos, corruent»,
dicit Dominus.
CEI 1974 Ger6,15 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli,
ma non si vergognano affatto,
non sanno neppure arrossire.
"er questo cadranno con le altre vittime,
nell`ora del castigo saranno prostrati", dice il Signore.
Nova Vulgata
6,16Haec dicit Dominus:
«State super vias et videte
et interrogate de semitis antiquis,
quae sit via bona, et ambulate in ea
et invenietis refrigerium animabus vestris».
Et dixerunt: «Non ambulabimus!».
CEI 1974 Ger6,16 Così il Signore:
"Fermatevi nelle strade e guardate,
informatevi circa i sentieri del passato,
dove sta la strada buona e prendetela,
così troverete pace per le anime vostre".
Ma essi risposero: "Non la prenderemo!".
Nova Vulgata
6,17Et constitui super vos speculatores:
«Audite vocem tubae».
Et dixerunt: «Non audiemus!».
CEI 1974 Ger Io ho posto sentinelle presso di voi:
"Fate attenzione allo squillo di tromba".
Essi hanno risposto: "Non ci baderemo!".
6,17 Le sentinelle sono i profeti.
Nova Vulgata
6,18Ideo audite, gentes,
et cognosce, congregatio,
quanta ego faciam eis.
CEI 1974 Ger6,18 Per questo ascoltate, o popoli,
e sappi, o assemblea, ciò che avverrà di loro.
Nova Vulgata
6,19Audi terra: «Ecce ego adducam mala super populum istum,
fructum cogitationum eorum,
quia verba mea non audierunt
et legem meam proiecerunt.
CEI 1974 Ger6,19 Ascolta, o terra!
"Ecco, io mando contro questo popolo la sventura,
il frutto dei loro pensieri,
perchè non hanno prestato attenzione alle mie parole
e hanno rigettato la mia legge.
Nova Vulgata
6,20Ut quid mihi tus, quod de Saba venit,
et calamus suave olens de terra longinqua?
Holocautomata vestra non sunt accepta,
et victimae vestrae non placent mihi».
CEI 1974 Ger Perchè mi offrite incenso portato da Saba
e la preziosa cannella che giunge da un paese lontano?
I vostri olocausti non mi sono graditi
e non mi piacciono i vostri sacrifici".
6,20 Saba era nell'Arabia meridionale.
Nova Vulgata
6,21Propterea haec dicit Dominus:
«Ecce ego dabo in populum istum offendicula,
et offendent in eis patres et filii simul,
vicinus et proximus peribunt».
CEI 1974 Ger Perciò, dice il Signore:
"Ecco, io porrò per questo popolo
pietre di inciampo,
in esse inciamperanno insieme padri e figli;
vicini e amici periranno".
Invasione
6,21 Pietre d'inciampo: cfr. Is 8, 14.
Nova Vulgata
6,22Haec dicit Dominus:
«Ecce populus venit de terra aquilonis,
et gens magna consurget a finibus terrae;
CEI 1974 Ger6,22 Così dice il Signore:
"Ecco un popolo viene da un paese del settentrione,
una grande nazione si muove dall`estremità della terra.
Nova Vulgata
6,23arcum et acinacem arripiet,
crudelis est et non miserebitur;
vox eorum quasi mare sonabit,
et super equos ascendent,
praeparati quasi vir ad proelium
adversum te, filia Sion».
CEI 1974 Ger6,23 Impugnano archi e lance;
sono crudeli, senza pietà.
Il loro clamore è come quello di un mare agitato;
essi montano cavalli:
sono pronti come un solo guerriero alla battaglia
contro di te, figlia di Sion".
Nova Vulgata
6,24«Audivimus famam eius;
dissolutae sunt manus nostrae,
tribulatio apprehendit nos,
dolores ut parturientem».
CEI 1974 Ger6,24 "Abbiamo udito la loro fama,
ci sono cadute le braccia;
l`angoscia si è impadronita di noi,
come spasimo di partoriente".
Nova Vulgata
6,25Nolite exire ad agros
et in via ne ambuletis,
quoniam gladius inimici,
pavor in circuitu.
CEI 1974 Ger6,25 Non uscite nei campi
e non camminate per le strade,
perchè la spada nemica
e il terrore sono tutt`intorno.
Nova Vulgata
6,26Filia populi mei, accingere cilicio
et volutare in cinere,
luctum unigeniti fac tibi,
planctum amarum,
quia repente veniet vastator super nos.
CEI 1974 Ger6,26 Figlia del mio popolo, vèstiti di sacco
e ròtolati nella polvere.
Fa` lutto come per un figlio unico,
lamèntati amaramente,
perchè piomberà improvviso
il distruttore su di noi!
Nova Vulgata
Probatorem dedi te in populo meo;
et scies et probabis viam eorum.
27 Populo meo – TM addit «munimentum» (cfr. Vg «robustum»)
CEI 1974 Ger6,27 Io ti ho posto come saggiatore fra il mio popolo,
perché tu conoscessi e saggiassi la loro condotta.
Nova Vulgata
Omnes isti principes rebelles,
ambulantes fraudulenter.
Aes et ferrum,
omnia isti corrumpunt.
28 Principes – Lege (cfr. Targ, Syr, Vg et Aq) śārîm (vel śārê); TM «degeneres (inter)»
CEI 1974 Ger6,28 Essi sono tutti ribelli,
spargono calunnie,
tutti sono corrotti.
Nova Vulgata
Sufflavit sufflatorium in igne,
consumptum est plumbum;
frustra conflavit conflator,
scoriae enim non sunt separatae.
29 In igne, consemptum est – Divide (cum multis mss) verbum Hebraicum in mē’ēš tam
CEI 1974 Ger Il mantice soffia con forza,
il piombo è consumato dal fuoco;
invano si vuol raffinarlo a ogni costo,
le scorie non si separano.
6,29 Immagine del giudizio di Dio. Il piombo era usato per purificare l'argento.
Nova Vulgata
6,30Argentum reprobum vocate eos,
quia Dominus proiecit illos.
CEI 1974 Ger6,30 Scoria di argento si chiamano,
perché il Signore li ha rigettati.