Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Iudicum - 6
Iudicum
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Interconfessionale
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GdcMa ogni volta che gli Israeliti scendevano a seminare i loro campi, venivano i Madianiti, gli Amaleciti e altre tribù del deserto e li invadevano.
Rimandi
6,3
Amaleciti Gdc 3,13+; Es 17,8-16; Dt 25,17-19; 1 Sam 15,3.7-8; 30,1-2; Sal 83,8. — altre tribù del deserto Gdc 8,10; Ez 25,4.10; Gb 1,3.
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6,4et apud eos figentes tentoria, sicut erant in herbis, cuncta vastabant usque ad introitum Gazae nihilque omnino ad vitam pertinens relinquebant in Israel, non oves, non boves, non asinos.
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Gdc6,4Si accampavano nel territorio degli Israeliti, rubavano le capre, i buoi e gli asini e distruggevano il raccolto quasi fino a Gaza. Così, gli Israeliti non avevano più niente da mangiare.
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6,5Ipsi enim et universi greges eorum veniebant cum tabernaculis suis et, instar locustarum, universa complebant, innumera multitudo hominum et camelorum, quidquid tetigerant devastantes.
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GdcCostoro arrivavano con i loro greggi e le loro tende. Erano come uno sciame di cavallette. Avevano tanti cammelli, che non si riusciva nemmeno a contarli, e dove passavano, devastavano tutto.
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6,5
erano come uno sciame di cavallette Gdc 7,12; Ger 46,23; Gl 1,4-2,11; Am 7,1-2; Na 3,15.
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Gdc6,6A causa di Madian gli Israeliti finirono in miseria. Allora il popolo d’Israele cercò l’aiuto del Signore.
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6,8Qui misit ad eos virum prophetam, et locutus est: «Haec dicit Dominus, Deus Israel: Ego vos feci conscendere de Aegypto et eduxi vos de domo servitutis
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Gdcegli mandò ad essi un profeta con questo messaggio: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: Io vi ho fatti uscire dall’Egitto e vi ho liberati dalla schiavitù.
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6,8-10
benefici di Dio, indegnità del popolo Gdc 2,1.2.12; 10,11-14; 1 Sam 2,27-36; 10,18-19; Is 1,2-3; 5,1-7; Os 2,4-15; Am 2,6-16; 3,1-2 ecc.; cfr. Gs 24,17-18.
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6,9et liberavi de manu Aegyptiorum et omnium inimicorum, qui affligebant vos, eiecique eos ad introitum vestrum et tradidi vobis terram eorum.
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Gdc6,9Vi ho salvati non solo dagli Egiziani, ma anche da tutti i nemici che avete incontrato in questa terra. Al vostro passaggio li ho cacciati via e vi ho dato le loro terre.
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6,10Et dixi: Ego Dominus Deus vester, ne timeatis deos Amorraeorum, in quorum terra habitatis. Et noluistis audire vocem meam».
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GdcVi avevo detto che sono io il Signore, il vostro Dio, e vi avevo proibito di adorare gli dèi del territorio degli Amorrei, dove siete venuti a vivere. Ma voi non mi avete ubbidito».
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6,10
sono il Signore, il vostro Dio Es 20,2; Lv 18,2.30; 19,2.4.10.12 ecc.; 20,7.24; Dt 5,6. — adorare gli dèi Es 20,3.5. — del territorio degli Amorrei Gs 24,15. — voi non mi avete ubbidito Dt 1,43; Is 66,4; Ger 13,11.
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6,11Venit autem angelus Domini et sedit sub quercu, quae erat in Ephra et pertinebat ad Ioas de familia Abiezer. Cumque Gedeon filius eius excuteret atque purgaret frumenta in torculari, ut absconderet a Madian,
6,11Venit autem angelus Domini et sedit sub quercu, quae erat in Ephra et pertinebat ad Ioas de familia Abiezer. Cumque Gedeon filius eius excuteret atque purgaret frumenta in torculari, ut absconderet a Madian,
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GdcAllora l’angelo del Signore venne nel villaggio di ∆Ofra e si sedette sotto un grande albero, che apparteneva a Ioas, un uomo della famiglia di Abièzer. Suo figlio Gedeone stava battendo il grano di nascosto dentro a un tino, ∆per non farsi scoprire dai Madianiti.
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6,11-24
altre vocazioni di inviati di Dio Es 3,1; 1 Sam 3,1-14; Is 6; Ger 1; Am 7,14-15.
6,11
l’angelo del Signore Gdc 2,1; 13,3; Gn 22,11 ecc.; cfr. Gdc 6,14.16.20-23. — un grande albero (sacro) Gn 35,4; 1 Re 13,14. — famiglia di Abièzer Gs 17,2. — Gedeone Eb 11,32.
Note al Testo
6,11
per non farsi scoprire dai Madianiti: altri: per sottrarlo ai Madianiti. — l’angelo del Signore è un’espressione che indica in modo indiretto un intervento di Dio stesso (vedi Genesi 16,7; 18,2; Esodo 3,2). Ofra: località nel territorio di Manasse a ovest del Giordano.
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6,13Dixitque ei Gedeon: «Obsecro, domine mi, si Dominus nobiscum est, cur apprehenderunt nos haec omnia? Ubi sunt omnia mirabilia eius, quae narraverunt patres nostri atque dixerunt: “De Aegypto eduxit nos Dominus”? Nunc autem dereliquit nos Dominus et tradidit in manu Madian».
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GdcGedeone rispose:
— Lascia che io ti domandi: Il Signore è davvero dalla nostra parte? Com’è possibile allora che ci sia capitato tutto questo? Dove sono andate a finire tutte le sue meravigliose imprese? I nostri padri ce le raccontavano sempre e ci ricordavano che è stato il Signore a farci uscire dall’Egitto. Ora, invece, il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi sotto il dominio dei Madianiti.
— Lascia che io ti domandi: Il Signore è davvero dalla nostra parte? Com’è possibile allora che ci sia capitato tutto questo? Dove sono andate a finire tutte le sue meravigliose imprese? I nostri padri ce le raccontavano sempre e ci ricordavano che è stato il Signore a farci uscire dall’Egitto. Ora, invece, il Signore ci ha abbandonati e ci ha messi sotto il dominio dei Madianiti.
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6,14Respexitque ad eum Dominus et ait: «Vade in hac fortitudine tua et liberabis Israel de manu Madian; scito quod miserim te».
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Gdc6,14Il Signore gli ordinò:
— Va’! Mostra la tua forza. Io ti mando a liberare Israele dal potere dei Madianiti.
— Va’! Mostra la tua forza. Io ti mando a liberare Israele dal potere dei Madianiti.
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Qui respondens ait: «Obsecro, Domine, in quo liberabo Israel? Ecce familia mea infima est in Manasse, et ego minimus in domo patris mei».
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GdcGedeone rispose:
— Ma, Signore, come potrò io salvare Israele? La mia famiglia è la meno importante della tribù di Manasse, e nella mia famiglia io sono l’ultimo.
— Ma, Signore, come potrò io salvare Israele? La mia famiglia è la meno importante della tribù di Manasse, e nella mia famiglia io sono l’ultimo.
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6,15
io sono l’ultimo Es 3,11; 1 Sam 9,21; 1 Re 3,7; Ger 1,6. — sovente Dio sceglie gli ultimi Gn 21,12; 25,23; 37,7; 48,19; 1 Sam 10,17-24; 16,1-13; cfr. Mt 19,30+; 1 Cor 1,26-31.
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6,17Et ille: «Si inveni, inquit, gratiam coram te, da mihi signum quod tu sis, qui loquaris ad me;
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GdcGedeone rispose:
— Se tu scegli proprio me, dammi una prova che sei davvero il Signore.
— Se tu scegli proprio me, dammi una prova che sei davvero il Signore.
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6,18ne recedas hinc, donec revertar ad te portans oblationem et offerens tibi». Qui respondit: «Ego praestolabor adventum tuum».
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6,19Ingressus est itaque Gedeon et coxit haedum et de farinae ephi azymos panes; carnesque ponens in canistro et ius carnium mittens in ollam tulit omnia sub quercum et obtulit ei.
6,19Ingressus est itaque Gedeon et coxit haedum et de farinae ephi azymos panes; carnesque ponens in canistro et ius carnium mittens in ollam tulit omnia sub quercum et obtulit ei.
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Gdc6,19Gedeone entrò in casa, preparò un capretto, e con venti chili di farina fece del pane non lievitato. Mise la carne dentro a un cesto e il brodo in un recipiente, e poi li portò sotto l’albero e li offrì al Signore.
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6,20Cui dixit angelus Dei: «Tolle carnes et panes azymos et pone super petram illam et ius desuper funde». Cumque fecisset ita
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Gdc6,20L’angelo di Dio gli disse:
— Prendi la carne e il pane non lievitato, posali su questa pietra e versaci sopra il brodo.
Gedeone ubbidì.
— Prendi la carne e il pane non lievitato, posali su questa pietra e versaci sopra il brodo.
Gedeone ubbidì.
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6,21extendit angelus Domini summitatem virgae, quam tenebat in manu, et tetigit carnes et azymos panes, ascenditque ignis de petra et carnes azymosque panes consumpsit. Angelus autem Domini evanuit ex oculis eius.
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GdcAllora l’angelo del Signore tese il braccio e, con la punta del bastone che teneva in mano, toccò il pane e la carne. Dalla pietra si sprigionò una fiamma, e il fuoco bruciò la carne e il pane non lievitato. Poi l’angelo del Signore scomparve.
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6,22Vidensque Gedeon quod esset angelus Domini ait: “Heu mihi, Domine Deus, quia vidi angelum Domini facie ad faciem!».
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6,24Aedificavit ergo ibi Gedeon altare Domino vocavitque illud: «Dominus pax»; usque in praesentem diem adhuc est in Ephra filiorum Abiezer.
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6,25Nocte illa dixit Dominus ad eum: «Tolle taurum patris tui, alterum taurum scilicet annorum septem, destruesque aram Baal, quae est patris tui, et palum, qui iuxta aram est, succide;
6,25Nocte illa dixit Dominus ad eum: «Tolle taurum patris tui, alterum taurum scilicet annorum septem, destruesque aram Baal, quae est patris tui, et palum, qui iuxta aram est, succide;
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GdcLa stessa notte il Signore ordinò a Gedeone: «Prendi dalla stalla di tuo padre il toro di sette anni. Demolisci l’altare che tuo padre ha dedicato a Baal, e butta giù il palo sacro che vi sta accanto, dedicato ad Asera.
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Note al Testo
6,25
Prendi dalla stalla di tuo padre il toro di sette anni: altri: Prendi il toro di tuo padre e un secondo toro di sette anni. Si ricordi che il primogenito degli animali veniva offerto al Signore (vedi Esodo 13,11-13).
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6,26et aedificabis altare Domino Deo tuo in summitate petrae huius secundum ordinem; tollesque taurum secundum et offeres holocaustum super struem lignorum pali, quem succideris».
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Gdc6,26Sulla cima di questa roccia costruisci con cura un altare per il Signore tuo Dio. Prendi poi il toro di sette anni e brucialo come sacrificio; per legna, userai il palo sacro che devi abbattere».
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6,27Assumptis igitur Gedeon decem viris de servis suis, fecit, sicut praeceperat Dominus; timens autem domum patris sui et homines illius civitatis per diem facere noluit, sed omnia nocte complevit.
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Gdc6,27Gedeone prese con sé dieci servi e fece come il Signore gli aveva detto. Ma per paura dei suoi familiari e della gente del villaggio, agì di notte e non di giorno.
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6,28Cumque surrexissent viri oppidi eius mane, viderunt destructam aram Baal palumque succisum et taurum alterum impositum super altare, quod tunc aedificatum erat.
6,28Cumque surrexissent viri oppidi eius mane, viderunt destructam aram Baal palumque succisum et taurum alterum impositum super altare, quod tunc aedificatum erat.
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Gdc6,28Il mattino dopo, quando gli abitanti della città si alzarono, videro che l’altare di Baal era stato distrutto, il palo sacro non c’era più e sopra un nuovo altare un toro era stato bruciato come offerta.
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6,29Dixeruntque ad invicem: «Quis hoc fecit?». Cumque perquirerent auctorem facti, dictum est: «Gedeon filius Ioas fecit haec omnia».
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Gdc6,29Tutti si domandarono: «Chi sarà stato?». Dopo attente ricerche scoprirono che era stato Gedeone, il figlio di Ioas.
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6,30Et dixerunt ad Ioas: «Produc filium tuum, ut moriatur, quia destruxit aram Baal et succidit palum».
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Gdc6,30Allora la gente della città gridò a Ioas: «Fa’ venire fuori tuo figlio! Deve morire, perché ha demolito l’altare di Baal e ha buttato giù il palo sacro che gli stava accanto».
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6,31Respondit Ioas omnibus, qui circumdabant eum: «Numquid certare vultis pro Baal et salvare eum? Qui certabit pro Baal, morietur usque mane. Si Deus est, certet pro seipso contra eum, qui destruxit aram eius».
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GdcIoas rispose a quelli che gli si erano stretti attorno minacciosi: «Tocca a voi difendere Baal? Lo volete salvare voi? Chi vuol difenderlo morirà prima che sorga il sole. Se Baal è Dio, lasciate che si difenda da solo. Dopo tutto l’altare demolito era suo».
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6,32Ex illo die vocatus est Gedeon Ierobbaal, eo quod dicebatur: «Certet contra eum Baal, quia destruxit altare eius».
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GdcPerciò quel giorno diedero a Gedeone il soprannome di Ierub-Baal, appunto perché Ioas aveva detto: «Lasciate che Baal si difenda da solo, dato che era suo l’altare demolito».
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6,33Igitur omnis Madian et Amalec et orientales populi congregati sunt simul et transeuntes Iordanem castrametati sunt in valle Iezrahel.
6,33Igitur omnis Madian et Amalec et orientales populi congregati sunt simul et transeuntes Iordanem castrametati sunt in valle Iezrahel.
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Gdc6,33I Madianiti, gli Amaleciti e altre tribù del deserto formarono un unico esercito. Passarono il Giordano e si accamparono nella pianura di Izreèl.
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6,34Spiritus autem Domini induit Gedeon, qui clangens bucina convocavit domum Abiezer, ut sequeretur.
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6,35Misitque nuntios in universum Manassen, qui et ipse secutus est eum; et alios nuntios in Aser et Zabulon et Nephthali, qui occurrerunt ei.
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Gdc6,35Mandò messaggeri nei territori della tribù di Manasse per radunare i soldati. Mandò messaggeri anche alle tribù di Aser, Zàbulon e Nèftali, e i loro uomini vennero a unirsi agli altri.
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Gdc6,36Poi Gedeone si rivolse a Dio: «Tu hai detto di volerti servire di me per salvare Israele.
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6,37ponam vellus lanae in area: si ros in solo vellere fuerit, et in omni terra siccitas, sciam quod per manum meam, sicut locutus es, liberabis Israel».
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Gdc6,37Ebbene, io stenderò il manto di una pecora in terra dentro il cortile. Se domattina solo il manto sarà bagnato di rugiada e il terreno attorno resterà asciutto, allora sarò sicuro che tu hai deciso di salvare Israele per mezzo mio».
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6,38Factumque est ita. Et de nocte consurgens, expresso vellere concham rore complevit.
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Gdc6,38Avvenne proprio così. Il mattino dopo, Gedeone si alzò presto, strizzò il manto umido di rugiada e ne uscì tanta acqua da riempire una scodella.
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6,39Dixitque rursus ad Deum: «Ne irascatur furor tuus contra me, si adhuc semel tentavero signum quaerens in vellere. Oro, ut solum vellus siccum sit, et omnis terra rore madens».
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GdcPoi Gedeone disse a Dio: «Lascia che parli ancora una volta, e non adirarti contro di me. Voglio avere un’altra prova: questa volta la lana deve restare asciutta e la rugiada deve essere tutto attorno».
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6,40Fecitque Deus nocte illa, ut postulaverat; et fuit siccitas in solo vellere, et ros in omni terra.
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Gdc6,40La notte seguente Dio fece esattamente così. Al mattino la lana era asciutta, mentre tutto il terreno era bagnato di rugiada.