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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Genesis - 18

Genesis

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CEI 1974

Nova Vulgata 18 18,1Apparuit autem ei Dominus iuxta Quercus Mambre sedenti in ostio tabernaculi sui in ipso fervore diei.
CEI 1974 Gn18,1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all`ingresso della tenda nell`ora più calda del giorno.
Nova Vulgata 18,2Cumque elevasset oculos, apparuerunt ei tres viri stantes prope eum. Quos cum vidisset, cucurrit in occursum eorum de ostio tabernaculi et adoravit in terram
CEI 1974 Gn18,2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
Nova Vulgata 18,3et dixit: «Domine mi, si inveni gratiam in oculis tuis, ne transeas servum tuum;
CEI 1974 Gn18,3 dicendo: "Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo.
Nova Vulgata 18,4afferatur pauxillum aquae, et lavate pedes vestros et requiescite sub arbore.
CEI 1974 Gn18,4 Si vada a prendere un pò di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l`albero.
Nova Vulgata 18,5Ponamque buccellam panis, et confortate cor vestrum, postea transibitis; idcirco enim declinastis ad servum vestrum». Qui dixerunt: «Fac ut locutus es».

CEI 1974 Gn18,5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo". Quelli dissero: "Fa' pure come hai detto".
Nova Vulgata
18,6Festinavit Abraham in tabernaculum ad Saram dixitque: «Accelera, tria sata similae commisce et fac subcinericios panes».
CEI 1974 Gn18,6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: "Presto, tre staia di fior di farina, impastala e fanne focacce".
Nova Vulgata 18,7Ipse vero ad armentum cucurrit et tulit inde vitulum tenerrimum et optimum deditque puero; qui festinavit et coxit illum.
CEI 1974 Gn18,7 All`armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo.
Nova Vulgata 18,8Tulit quoque butyrum et lac et vitulum, quem coxerat, et posuit coram eis. Ipse vero stabat iuxta eos sub arbore; et comederunt.

CEI 1974 Gn18,8 Prese latte acido e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr`egli stava in piedi presso di loro sotto l`albero, quelli mangiarono.
Nova Vulgata
18,9Dixeruntque ad eum: «Ubi est Sara uxor tua?». Ille respondit: «Ecce in tabernaculo est».
CEI 1974 Gn18,9 Poi gli dissero: "Dov`è Sara, tua moglie?". Rispose: "E` là nella tenda".
Nova Vulgata 18,10Cui dixit: «Revertens veniam ad te tempore isto, et habebit filium Sara uxor tua». Quo audito, Sara risit ad ostium tabernaculi, quod erat post eum.
CEI 1974 Gn18,10 Il Signore riprese: "Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio". Intanto Sara stava ad ascoltare all`ingresso della tenda ed era dietro di lui.
Nova Vulgata 18,11Erant autem ambo senes provectaeque aetatis, et desierant Sarae fieri muliebria.
CEI 1974 Gn18,11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne.
Nova Vulgata 18,12Quae risit occulte dicens: «Postquam consenui, et dominus meus vetulus est, voluptas mihi erit?».
CEI 1974 Gn18,12 Allora Sara rise dentro di sé e disse: "Avvizzita come sono dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!".
Nova Vulgata 18,13Dixit autem Dominus ad Abraham: «Quare risit Sara dicens: “Num vere paritura sum anus?”».
CEI 1974 Gn18,13 Ma il Signore disse ad Abramo: "Perché Sara ha riso dicendo: Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia?
Nova Vulgata 18,14Numquid Domino est quidquam difficile? Revertar ad te hoc eodem tempore, et habebit Sara filium».
CEI 1974 Gn18,14 C`è forse qualche cosa impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te alla stessa data e Sara avrà un figlio".
Nova Vulgata 18,15Negavit Sara dicens: «Non risi», timore perterrita. Ille autem dixit: «Non; sed risisti».

CEI 1974 Gn18,15 Allora Sara negò: "Non ho riso!", perché aveva paura; ma quegli disse: "Sì, hai proprio riso".
Nova Vulgata
18,16Cum ergo surrexissent inde viri, direxerunt oculos contra Sodomam; et Abraham simul gradiebatur deducens eos. 
CEI 1974 Gn18,16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall`alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.
Nova Vulgata 18,17Dixitque Dominus: «Num celare potero Abraham, quae gesturus sum,
CEI 1974 Gn Il Signore diceva: "Devo io tener nascosto ad Abramo quello che sto per fare,
18,17 Dio non ha segreti per il suo amico (cfr. Gc 2, 23 ).
Nova Vulgata 18,18cum futurus sit in gentem magnam ac robustissimam, et benedicendae sint in illo omnes nationes terrae?
CEI 1974 Gn18,18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
Nova Vulgata 18,19Nam elegi eum, ut praecipiat filiis suis et domui suae post se, ut custodiant viam Domini et faciant iustitiam et iudicium, ut adducat Dominus super Abraham omnia, quae locutus est ad eum».
CEI 1974 Gn18,19 Infatti io l`ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso".
Nova Vulgata 18,20Dixit itaque Dominus: «Clamor contra Sodomam et Gomorram multiplicatus est, et peccatum eorum aggravatum est nimis.
CEI 1974 Gn18,20 Disse allora il Signore: "Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave.
Nova Vulgata 18,21Descendam et videbo utrum clamorem, qui venit ad me, opere compleverint an non; sciam».

CEI 1974 Gn18,21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!".


Intercessione di Abramo. -
Nova Vulgata
18,22Converteruntque se inde viri et abierunt Sodomam; Abraham vero adhuc stabat coram Domino.
CEI 1974 Gn18,22 Quegli uomini partirono e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore.
Nova Vulgata 18,23Et appropinquans ait: «Numquid vere perdes iustum cum impio?
CEI 1974 Gn18,23 Abramo gli si avvicinò e gli disse: "Davvero sterminerai il giusto con l`empio?
Nova Vulgata 18,24Si forte fuerint quinquaginta iusti in civitate, vere perdes et non parces loco illi propter quinquaginta iustos, si fuerint in eo?
CEI 1974 Gn Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?
18,24 Antica e imperfetta morale della responsabilità collettiva; in seguito sarà affermata la responsabilità individuale ( cfr Dt 24, 16. cfr. Ger 31, 29-30. Cfr. Ez 14, 12. ss.). Ger 5,1 e Ez 22,30 parlano di un solo giusto che può salvare una città; in Is 53 il Messia-Servo di Dio innocente redime l'umanità.
Nova Vulgata 18,25Absit a te, ut rem hanc facias et occidas iustum cum impio, fiatque iustus sicut impius; absit a te. Nonne iudex universae terrae faciet iudicium?».
CEI 1974 Gn18,25 Lungi da te il far morire il giusto con l`empio, così che il giusto sia trattato come l`empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?".
Nova Vulgata 18,26Dixitque Dominus: «Si invenero Sodomae quinquaginta iustos in medio civitatis, dimittam omni loco propter eos».
CEI 1974 Gn18,26 Rispose il Signore: "Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell`ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città".
Nova Vulgata 18,27Respondensque Abraham ait: «Ecce coepi loqui ad Dominum meum, cum sim pulvis et cinis.
CEI 1974 Gn18,27 Abramo riprese e disse: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere...
Nova Vulgata 18,28Quid, si forte minus quinquaginta iustis quinque fuerint? Delebis propter quinque universam urbem?». Et ait: «Non delebo, si invenero ibi quadraginta quinque».
CEI 1974 Gn18,28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?". Rispose: "Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque".
Nova Vulgata 18,29Rursumque locutus est ad eum: «Si forte inventi fuerint ibi quadraginta?». Ait: «Non percutiam propter quadraginta».
CEI 1974 Gn18,29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: "Forse là se ne troveranno quaranta". Rispose: "Non lo farò, per riguardo a quei quaranta".
Nova Vulgata 18,30«Ne, quaeso, inquit, indignetur Dominus meus, si loquar. Si forte ibi inventi fuerint triginta?». Respondit: «Non faciam, si invenero ibi triginta». 
CEI 1974 Gn18,30 Riprese: "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta". Rispose: "Non lo farò, se ve ne troverò trenta".
Nova Vulgata 18,31«Ecce, ait, coepi loqui ad Dominum meum. Si forte inventi fuerint ibi viginti?». Dixit: «Non interficiam propter viginti». 
CEI 1974 Gn18,31 Riprese: "Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti". Rispose: "Non la distruggerò per riguardo a quei venti".
Nova Vulgata 18,32«Obsecro, inquit, ne irascatur Dominus meus, si loquar adhuc semel. Si forte inventi fuerint ibi decem?». Dixit: «Non delebo propter decem».

CEI 1974 Gn18,32 Riprese: "Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci". Rispose: "Non la distruggerò per riguardo a quei dieci".
Nova Vulgata
18,33Abiit Dominus, postquam cessavit loqui ad Abraham; et ille reversus est in locum suum.
CEI 1974 Gn18,33 E il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.