Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 22
Ecclesiasticus
Nova Vulgata Torna al libro
CEI 1974
Nova Vulgata
22
Lapidi luteo comparatus est piger,
et omnes sibilabunt super aspernationem illius;
et omnes sibilabunt super aspernationem illius;
CEI 1974
Sir22,2 Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
Il figlio maleducato
chi la raccoglie scuote la mano.
Il figlio maleducato
Nova Vulgata
22,3Confusio patris est de filio indisciplinato,
filia autem in deminorationem generatur.
22,3Confusio patris est de filio indisciplinato,
filia autem in deminorationem generatur.
CEI 1974
Sir22,3 Vergogna per un padre avere un figlio maleducato,
se si tratta di una figlia, è la sua rovina.
se si tratta di una figlia, è la sua rovina.
Nova Vulgata
22,4Filia prudens hereditas viro suo,
nam, quae confundit, in contumeliam fit genitoris.
22,4Filia prudens hereditas viro suo,
nam, quae confundit, in contumeliam fit genitoris.
CEI 1974
Sir22,4 Una figlia prudente sarà un tesoro per il marito,
quella disonorevole un dolore per chi l`ha generata.
quella disonorevole un dolore per chi l`ha generata.
CEI 1974
Sir22,5 La sfacciata disonora il padre e il marito,
e dall`uno e dall`altro sarà disprezzata.
e dall`uno e dall`altro sarà disprezzata.
Nova Vulgata
22,6Musica in luctu importuna narratio;
disciplina et doctrina in omni tempore sapientia.
22,6Musica in luctu importuna narratio;
disciplina et doctrina in omni tempore sapientia.
CEI 1974
Sir Come musica durante il lutto i discorsi fuori tempo,
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.
Lo stolto
ma frusta e correzione in ogni tempo sono saggezza.
Lo stolto
CEI 1974
Sir22,8 Ragiona con un insonnolito chi ragiona con lo stolto;
alla fine egli dirà: "Che cosa c`è?".
alla fine egli dirà: "Che cosa c`è?".
Nova Vulgata
22,9Cum dormiente loquitur, qui enarrat stulto sapientiam,
et in fine narrationis dicit: «Quis est hic?».
22,9Cum dormiente loquitur, qui enarrat stulto sapientiam,
et in fine narrationis dicit: «Quis est hic?».
CEI 1974
Sir22,9 Piangi per un morto, poiché ha perduto la luce;
piangi per uno stolto, poiché ha perduto il senno.
piangi per uno stolto, poiché ha perduto il senno.
Nova Vulgata
22,10Supra mortuum plora, defecit enim lux,
et supra fatuum plora, defecit enim sensus.
22,10Supra mortuum plora, defecit enim lux,
et supra fatuum plora, defecit enim sensus.
CEI 1974
Sir22,10 Piangi meno tristemente per un morto, chè ora riposa,
ma la vita dello stolto è peggiore della morte.
ma la vita dello stolto è peggiore della morte.
CEI 1974
Sir22,11 Il lutto per un morto, sette giorni;
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
CEI 1974
Sir22,13 guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Allontànati da lui e troverai pace,
non sarai seccato dalla sua insipienza.
e per non contaminarti al suo contatto.
Allontànati da lui e troverai pace,
non sarai seccato dalla sua insipienza.
Nova Vulgata
22,15Serva te ab illo, ut non molestiam habeas,
et non coinquinaberis impactione illius.
22,15Serva te ab illo, ut non molestiam habeas,
et non coinquinaberis impactione illius.
CEI 1974
Sir22,16 Una travatura di legno ben connessa in una casa
non si scompagina in un terremoto,
così un cuore deciso dopo matura riflessione
non verrà meno al momento del pericolo.
non si scompagina in un terremoto,
così un cuore deciso dopo matura riflessione
non verrà meno al momento del pericolo.
Nova Vulgata
22,18Arenam et salem et massam ferri facilius est ferre
quam hominem imprudentem et fatuum et impium.
22,18Arenam et salem et massam ferri facilius est ferre
quam hominem imprudentem et fatuum et impium.
CEI 1974
Sir22,18 Una palizzata posta su un`altura
di fronte al vento non resiste,
così un cuore meschino, basato sulle sue fantasie,
di fronte a qualsiasi timore non resiste.
Come comportarsi con gli amici
di fronte al vento non resiste,
così un cuore meschino, basato sulle sue fantasie,
di fronte a qualsiasi timore non resiste.
Come comportarsi con gli amici
Nova Vulgata
22,19Loramentum ligneum colligatum in fundamento aedificii
non dissolvetur;
sic et cor confirmatum in cogitatione consilii,
nullus timor illud commovebit.
22,19Loramentum ligneum colligatum in fundamento aedificii
non dissolvetur;
sic et cor confirmatum in cogitatione consilii,
nullus timor illud commovebit.
CEI 1974
Sir22,19 Chi punge un occhio lo farà lacrimare;
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
CEI 1974
Sir22,20 Chi scaglia pietre contro uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l`amicizia.
chi offende un amico rompe l`amicizia.
Nova Vulgata
22,21Sicut pali in excelsis et caementa sine impensa posita
contra faciem venti non permanebunt,
22,21Sicut pali in excelsis et caementa sine impensa posita
contra faciem venti non permanebunt,
Nova Vulgata
22,22sic et cor timidum in cogitatione stulti
contra impetum timoris non resistet. (23)
22,22sic et cor timidum in cogitatione stulti
contra impetum timoris non resistet. (23)
CEI 1974
Sir22,22 Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
non temere, può esserci riconciliazione,
tranne il caso di insulto e di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scomparirà.
CEI 1974
Sir22,24 Prima del fuoco vapore e fumo nel camino,
così prima dello spargimento del sangue le ingiurie.
così prima dello spargimento del sangue le ingiurie.
Nova Vulgata
22,25Mittens lapidem in volatilia fugat illa;
sic et qui conviciatur amico, dissolvit amicitiam.
22,25Mittens lapidem in volatilia fugat illa;
sic et qui conviciatur amico, dissolvit amicitiam.
CEI 1974
Sir22,26 Se mi succederà il male a causa sua,
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.
Nova Vulgata
22,27si aperueris os triste,
non timeas: est enim concordatio,
excepto convicio et improperio et superbia
et mysterii revelatione et plaga dolosa;
in his omnis effugiet amicus.
non timeas: est enim concordatio,
excepto convicio et improperio et superbia
et mysterii revelatione et plaga dolosa;
in his omnis effugiet amicus.
CEI 1974
Sir22,27 Chi porrà una guardia sulla mia bocca,
sulle mie labbra un sigillo prudente,
perché io non cada per colpa loro
e la mia lingua non sia la mia rovina?
sulle mie labbra un sigillo prudente,
perché io non cada per colpa loro
e la mia lingua non sia la mia rovina?