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Nova Vulgata

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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 11

Ecclesiasticus

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Interconfessionale

Nova Vulgata 11 Sapientia humiliati exaltabit caput illius

et in medio magnatorum consedere illum faciet.

Gr II: 15-16
La: 32acd. 34b
Interconfessionale Sir11,1Se un uomo è povero, ma è sapiente,
può tener alta la testa e prendere posto in mezzo ai grandi.
Nova Vulgata
11,2Non laudes virum in specie sua

neque spernas hominem deformem in visu suo.

Interconfessionale Sir11,2Non lodare qualcuno solo perché sa presentarsi bene
e non disprezzare chi ha l’aria di un povero diavolo.
Nova Vulgata
11,3Brevis in volatilibus est apis,

et initium dulcoris habet fructus illius.

Interconfessionale Sir11,3L’ape è molto piccola, se la paragoni agli uccelli,
ma produce la cosa più dolce.
Nova Vulgata
11,4In vestitu ne glorieris umquam

nec in die honoris tui extollaris,

quoniam mirabilia opera Altissimi solius,

et absconsa et invisa hominibus opera illius.

Interconfessionale SirNon vantarti per il vestito che porti,
e non crederti chissà chi quando hai successo.
Perché il Signore compie imprese meravigliose
che restano nascoste agli uomini.
Rimandi
11,4 imprese nascoste di Dio Qo 3,11+.
Note al Testo
11,4 Non vantarti… successo: l’ebraico ha: Non deridere chi è malvestito, non prendere in giro chi è in un giorno di amarezza.
Nova Vulgata
11,5Multi tyranni sederunt in terra,

et insuspicabilis portavit diadema.

Interconfessionale SirA molti re è rimasta solo la terra per sedersi,
mentre uno sconosciuto ha preso la loro corona.
Rimandi
11,5 situazione rovesciata 10,14+; Qo 4,14; 10,6-7.
Nova Vulgata
11,6Multi potentes exhonorati sunt valide,

et gloriosi traditi sunt in manus alterorum.
Interconfessionale Sir11,6Molti potenti sono caduti in disgrazia
e uomini famosi in mano ai nemici.
Nova Vulgata
11,7Priusquam interroges, ne vituperes quemquam,

sed, postquam interrogaveris, corripe iuste.

Interconfessionale Sir11,7Informati, prima di criticare,
e rifletti bene, prima di far rimproveri.
Nova Vulgata
11,8Priusquam audias, ne respondeas verbum
et in medio sermonum ne adicias loqui.

Interconfessionale SirPrima di rispondere, ascolta attentamente,
e non interrompere chi sta parlando.
Rimandi
11,8 Prima di rispondere ascolta Prv 18,13.
Nova Vulgata
11,9De ea re, quae te non molestat, ne certeris

et in iudicio peccantium ne consistas.

Interconfessionale Sir11,9Non litigare per cose che non ti riguardano
e non intrometterti nelle discussioni dei prepotenti.
Nova Vulgata
11,10Fili, ne in multis sint actus tui;

etsi festinaveris, non eris immunis a delicto:

si enim persecutus fueris, non apprehendes,

et non effugies, si discurreris.

Interconfessionale SirFiglio mio, non occuparti di troppe cose,
perché chi esagera non conclude niente;
e anche se corre non arriverà mai,
e se scappa non troverà scampo.
Rimandi
11,10 non occuparti di troppe cose 38,24-34; Lc 10,41-42.
Note al Testo
11,10 anche se corre… scampo: la seconda parte del v. 10 nel testo ebraico di due manoscritti (e anche nell’antica versione siriaca) dice così: Figlio mio, se non corri non arriverai alla mèta; se non cerchi non troverai.
Nova Vulgata
11,11Est homo laborans et festinans et dolens

et tanto magis non abundabit.

Interconfessionale SirUno può darsi da fare, faticare, affrettarsi,
e poi trovarsi più indietro di prima.
Rimandi
11,11 fatica e fretta inutili Sal 127,1-2; Prv 21,5; cfr. Prv 11,24.
Nova Vulgata
11,12Est homo marcidus egens susceptione,

plus deficiens virtute et abundans paupertate;

Interconfessionale Sir11,12Un altro invece è lento e ha bisogno di aiuto,
è senza forza e privo di risorse:
ebbene, il Signore lo guarda con simpatia,
e lo toglie dalla miseria;
Nova Vulgata
11,13et oculus Dei respexit illum in bono

et erexit eum ab humilitate ipsius

et exaltavit caput eius:

et mirati sunt in illo multi.

Interconfessionale Sir11,13lo fa andare a testa alta
con grande sorpresa di tutti.

Nova Vulgata
11,14Bona et mala, vita et mors,

paupertas et honestas a Deo sunt.
Interconfessionale SirBene e male, vita e morte,
povertà e ricchezza, vengono dal Signore.
Rimandi
11,14 tutto viene dal Signore Is 45,7; Gb 1,21; 2,10.
Nova Vulgata
11,15Sapientia et disciplina et scientia legis apud Dominum;
dilectio et viae bonorum apud ipsum.

Interconfessionale Sir11,15Anche la sapienza e la scienza, la conoscenza della Legge
e l’amore e una vita spesa bene sono doni del Signore.
Nova Vulgata
11,16Error et tenebrae peccatoribus concreata sunt;

qui autem exsultant in malis, consenescunt in malo.
Interconfessionale Sir11,16Il peccatore cresce nell’oscurità e nell’inganno
e chi si compiace del male invecchierà in sua compagnia.
Nova Vulgata
11,17Datio Dei permanet iustis,

et beneplacitum illius successus habebit in aeternum.
Interconfessionale Sir11,17I suoi doni Dio li dà a quelli che lo amano
e non fa loro mancare mai il suo favore.
Nova Vulgata
11,18Est qui locupletatur parce agendo,

et haec est pars mercedis illius
Interconfessionale SirUno può diventare ricco a forza di economie e risparmi,
ma che cosa ci guadagna?
Rimandi
11,18-19 sforzi inutili Qo 2,22+; Lc 12,16-21.
Nova Vulgata
11,19in eo quod dicit: «Inveni requiem mihi,

et nunc manducabo de bonis meis solus»;

Interconfessionale SirMagari pensa: «Finalmente posso riposarmi
e godermi quello che ho messo da parte»,
ma non sa quanto tempo gli resta,
prima di morire e lasciare tutto ad altri.
Rimandi
11,19 lascerà tutto ad altri 14,4; Sal 49,17-18; Gb 27,16-23; Prv 13,22; Qo 6,2+; 1 Tm 6,7.
Nova Vulgata
11,20et nescit quod tempus praeteriet, et mors appropinquet,

et relinquet omnia aliis et morietur.

Interconfessionale Sir11,20Mantieni i tuoi impegni e non trascurarli mai,
vivi nel tuo lavoro fino alla vecchiaia.
Nova Vulgata
11,21Sta in mandato tuo et in illo conversare

et in opere mandatorum tuorum veterasce.
Interconfessionale SirNon invidiare il successo dei cattivi,
fidati del Signore e continua nel tuo lavoro
perché è facile per il Signore
arricchire un povero anche all’improvviso.
Rimandi
11,21 Non invidiare il successo dei cattivi 9,11; Sal 37,1-2; Prv 3,31+. — fidati del Signore 2,6+.
Nova Vulgata
11,22Ne mireris in operibus peccatorum;

confide autem in Deo et mane in labore tuo.

Interconfessionale Sir11,22Il Signore ricompensa quelli che lo amano,
e in un istante egli fa sbocciare i suoi doni.
Nova Vulgata
11,23Facile est enim in oculis Dei subito honestare pauperem.
Interconfessionale SirNon dire: «Di che cosa ho bisogno?
Che cosa posso aspettarmi ancora?
Rimandi
11,23-24 Di che cosa ho bisogno? Mt 6,25-26.
Nova Vulgata
11,24Benedictio Dei in mercede iusti continuo,

et in hora veloci successus illius fructificat.

Interconfessionale SirOrmai sono al sicuro.
Che cosa potrà andarmi male?».
Rimandi
11,24 Ormai sono al sicuro 5,1+.
Nova Vulgata
11,25Ne dicas: «Quid est mihi opus?

Et, quae erunt mihi ex hoc bona?».

Interconfessionale SirQuando le cose vanno a gonfie vele, si dimenticano le disgrazie,
e quando si sta male non ci si ricorda dei tempi felici.
Rimandi
11,25 si dimenticano 18,25.
Nova Vulgata
11,26Ne dicas: «Sufficiens mihi sum;

et, quid ex hoc nunc pessimabor?»

Interconfessionale SirPer il Signore è facile, al momento della morte,
dare a ognuno quello che si merita.
Rimandi
11,26 dare a ognuno quello che si merita 5,3-7; 12,2; 16,1-23; 17,23; 41,9-10; Prv 24,12+.
Nova Vulgata
11,27In die bonorum ne immemor sis malorum

et in die malorum ne immemor sis bonorum,

Interconfessionale Sir11,27La disgrazia di un’ora fa dimenticare ogni bel ricordo;
ma è la morte che fa vedere quello che un uomo ha costruito.
Nova Vulgata
11,28quoniam facile est coram Deo in die obitus
retribuere unicuique secundum vias suas.

Interconfessionale SirNon dichiarare felice un uomo prima che sia morto,
perché è soltanto alla morte che si conoscono le persone.
Note al Testo
11,28 perché… persone: così secondo l’ebraico; il testo greco ha: è soltanto nei figli che si conosce una persona.
Nova Vulgata
11,29Malitia horae oblivionem facit luxuriae magnae,

et in fine hominis denudatio operum illius.

Interconfessionale Sir11,29Non invitare a casa il primo che incontri,
perché il mondo è pieno di furbi.
Nova Vulgata
11,30Ante mortem ne laudes hominem quemquam,

quoniam in extremis suis agnoscitur vir.

Interconfessionale SirIl cuore del superbo è come un uccello di richiamo in una gabbia:
ti inganna e così ti adesca,
e aspetta solo di farti cadere.
Note al Testo
11,30 L’uccello di richiamo in una gabbia: attira gli altri uccelli, che si fanno catturare. Il cuore del superbo fa cadere gli altri nella trappola del peccato.
Nova Vulgata
11,31Non omnem hominem inducas in domum tuam,

multae enim sunt insidiae dolosi.

Interconfessionale Sir11,31Egli tende agguati e cambia il bene in male,
trova da ridire anche sulle cose migliori.
Nova Vulgata
11,32Sicut enim eructant praecordia foetentium,

et sicut perdix inducitur in caveam,

et ut caprea in laqueum, sic et cor superborum,

et sicut prospector videns casum proximi sui.

Interconfessionale SirDa una scintilla può venire un incendio
e dalle trame di una canaglia spargimento di sangue.
Rimandi
11,32 spargimento di sangue Prv 1,11.
Nova Vulgata
11,33Bona enim in mala convertens insidiator

et in electis imponet maculam.
Interconfessionale SirStai lontano dal farabutto perché complotta a tuo danno,
e rovinerà per sempre il tuo buon nome.
Rimandi
11,33 Stai lontano dal farabutto Prv 1,10-16.
Nova Vulgata
11,34A scintilla una augentur carbones,

et ab uno doloso augetur sanguis;

homo vero peccator sanguini insidiatur.

Interconfessionale Sir11,34Se apri la tua casa a un estraneo,
guarda che può mettertela sottosopra,
e alla fine sarai un estraneo a casa tua.
Nova Vulgata
11,35Attende tibi a pestifero, fabricat enim mala;

ne forte inducat super te maculam in perpetuum.

Nova Vulgata
11,36Admitte ad te alienigenam, et subvertet te in turbore

et abalienabit te a tuis propriis.