Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

NOVAVULGATA

Nova Vulgata

BibbiaEDU-logo

Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Ecclesiasticus - 10

Ecclesiasticus

Nova Vulgata Torna al libro

Interconfessionale

Nova Vulgata 10 Iudex sapiens instituet populum suum,

et principatus sensati stabilis erit.

Gr II: 9
La: 21
9-12 Vv. aliter ac in Vg ordinantur
Interconfessionale SirUn politico saggio educa il suo popolo
e governa in modo intelligente e costruttivo.
Rimandi
10,1 un politico saggio Prv 8,15-16; Sap 6,24.
Nova Vulgata
10,2Secundum iudicem populi sic et ministri eius,

et qualis rector est civitatis, tales et inhabitantes in ea.

Interconfessionale Sir10,2Come è il capo di stato, tali sono i suoi ministri,
e come è chi comanda una città, tali saranno tutti i cittadini.
Nova Vulgata
10,3Rex insipiens perdet populum suum,

et civitates inhabitabuntur per sensum potentium.

Interconfessionale Sir10,3Un sovrano ignorante porta il popolo alla rovina,
e una comunità per fare progressi ha bisogno di governanti intelligenti.
Nova Vulgata
10,4In manu Dei potestas terrae,

et utilem rectorem suscitabit in tempus super illam.

Interconfessionale SirOra il Signore ha potere su tutta la terra,
e quando vuole fa sorgere l’uomo adatto.
Rimandi
10,4 il Signore ha potere Ger 27,5. — fa sorgere l’uomo adatto Is 11,2-5; Prv 8,15-16.
Nova Vulgata
10,5In manu Dei prosperitas hominis,

et super faciem scribae imponet honorem suum.

Interconfessionale SirIl successo di un uomo dipende dal Signore.
Egli fa risplendere la sua gloria nel legislatore.
Rimandi
10,5 la sua gloria nel legislatore (ebraico) Rm 13,1.
Note al Testo
10,5 nel legislatore: così secondo l’ebraico; il greco ha: nello scriba.
Nova Vulgata
10,6Pro omni iniuria proximi ne rependas

et nihil agas in operibus superbiae.

Interconfessionale SirNon arrabbiarti con il tuo vicino quando ti fa un torto,
non reagire mai sotto la spinta della rabbia.
Rimandi
10,6 Non arrabbiarti 27,30+.
Nova Vulgata
10,7Odibilis coram Deo est et hominibus superbia,

et utrisque execrabilis omnis vexatio.

Interconfessionale Sir10,7Sia il Signore sia gli uomini detestano il superbo,
né l’uno né l’altro sopportano chi fa cose ingiuste.
Nova Vulgata
10,8Regnum a gente in gentem transfertur

propter iniustitias et contumelias et divitias dolosas.

Interconfessionale Sir10,8Il potere passa da un popolo all’altro
a causa dell’ingiustizia, della violenza e della brama di ricchezze.
L’ingiustizia più grande è quella di chi ama i soldi,
egli sarebbe disposto a vendere anche la sua anima.
Nova Vulgata
10,9Avaro autem nihil est scelestius,

hic enim et animam suam venalem habet.

Interconfessionale SirCosa pretende di essere chi è fatto di terra e di cenere?
Anche da vivo l’uomo ha un corpo fragile
dato che è destinato a perire.
Rimandi
10,9 di terra e di cenere 17,32; Gn 18,27.
Note al Testo
10,9 l’uomo… perire: testo per noi oscuro.
Nova Vulgata
10,10Quid superbit terra et cinis?

Quoniam in vita sua proiecit intima sua.

Interconfessionale SirUna lunga malattia sfida ogni sforzo del medico,
anche se è un re, domani è cadavere.
Note al Testo
10,10 Una lunga… medico: il senso del testo greco è incerto, e anche l’ebraico non è chiaro.
Nova Vulgata
10,11Languor prolixior gravat medicum,

brevis languor serenat medicum.
Interconfessionale SirQuando un uomo muore ed è sepolto,
ha in sorte rettili, insetti e vermi.
Rimandi
10,11 vermi Is 14,11; Gb 17,14.
Note al Testo
10,11 insetti: altri: belve.
Nova Vulgata
10,12Omnis potentatus brevis vita,

sic et rex hodie est et cras morietur.

Interconfessionale SirUn uomo comincia a fare il superbo quando si separa da Dio
e si ribella contro colui che l’ha fatto.
Rimandi
10,12 comincia a fare il superbo Dt 8,14.
Nova Vulgata
10,13Cum enim morietur homo,

hereditabit serpentes et bestias et vermes.

Interconfessionale Sir10,13È proprio così: l’orgoglio comincia con il peccato;
quelli che vanno per questa strada non seminano che cattiveria.
Per questo il Signore ha smascherato la miseria degli orgogliosi,
li ha castigati fino allo sterminio.
Nova Vulgata
10,14Initium superbiae hominis apostatare a Deo;
Interconfessionale SirIl Signore ha rovesciato gli arroganti dai troni,
ha messo persone tolleranti al loro posto.
Rimandi
10,14 ha rovesciato, ha messo al loro posto 33,12; 1 Sam 2,4-8; Lc 1,51-52. — tolleranti Mt 5,5; Lc 1,51-52.
Nova Vulgata
10,15et ab eo, qui fecit illum, recessit cor eius.

Quoniam initium omnis peccati est superbia,

qui tenuerit illam, ebulliet maledictum,

et subvertet eum in finem.

Interconfessionale Sir10,15Il Signore ha perfino sradicato certe nazioni,
per far posto agli umili.
Nova Vulgata
10,16Propterea mirabiles fecit Dominus plagas malorum

et destruxit eos usque in finem.

Interconfessionale Sir10,16Egli ha sconvolto le terre abitate dai popoli
e le ha distrutte in profondità;
Nova Vulgata
10,17Sedes ducum superborum destruxit Deus

et sedere fecit mites pro eis.

Interconfessionale Siri popoli poi li ha tolti di mezzo annientandoli,
facendo scomparire dalla terra ogni loro ricordo.
Rimandi
10,17 far scomparire ogni loro ricordo 41,11; 44,9; Dt 9,14+; Sal 109,13+; Qo 2,16+; cfr. Sir 37,26.
Nova Vulgata
10,18Radices gentium superbarum eradicavit Deus

et plantavit humiles pro ipsis.

Interconfessionale Sir10,18È proprio vero: l’orgoglio non è stato fatto per gli uomini,
l’arroganza non va bene per chi appartiene alla stirpe umana.
Nova Vulgata
10,19Terras gentium evertit Dominus

et perdidit eas usque ad fundamentum.

Interconfessionale SirQuale stirpe merita onore? Quella dell’uomo.
Chi è degno di essere onorato? Chi ubbidisce al Signore.
Quale stirpe non merita onore? Quella dell’uomo.
Chi non è degno di essere onorato? Chi non osserva i comandamenti.
Rimandi
10,19 ubbidire al Signore Sir 1,11. — non osservare i comandamenti Sir 19,24; cfr. 31,10.
Nova Vulgata
10,20Arefecit ex ipsis et disperdidit eos

et cessare fecit memoriam eorum a terra.
Interconfessionale Sir10,20Il capo è onorato dalla sua comunità,
il Signore tiene conto solo di chi gli ubbidisce.
Nova Vulgata
10,21Memoriam superborum perdidit Deus

et reliquit memoriam humilium sensu.

Interconfessionale Sir10,21Se credi nel Signore piacerai a lui,
se sei orgoglioso e ostinato ti rifiuterà.
Nova Vulgata
10,22Non est creata hominibus superbia,

neque iracundia nato mulierum.

Interconfessionale SirAnche lo straniero, il forestiero e il povero
possono essere fieri di credere nel Signore.
Rimandi
10,22 fieri 9,16+.
Note al Testo
10,22 anche lo straniero, il forestiero e il povero: fondandosi sull’ebraico, alcuni correggono il testo greco e leggono: il convertito, lo straniero e il povero.
Nova Vulgata
10,23Semen hominum honoratum hoc,
quod timet Deum;

semen autem hoc exhonorabitur,
quod praeterit mandata Domini.

Interconfessionale Sir10,23Non è giusto disprezzare un uomo intelligente perché è povero
ma è sconveniente inchinarsi davanti a un disonesto.
Nova Vulgata
10,24In medio fratrum rector illorum in honore;

et, qui timent Dominum, erunt in oculis illius.

Interconfessionale SirUn capo, un magistrato, un principe meritano molto onore,
ma nessuno di loro è più grande di chi ama il Signore.
Rimandi
Nova Vulgata
10,25Peregrinus, advena et pauper:

timor Dei est gloria eorum.

Interconfessionale SirPerfino uomini liberi si metteranno a servizio di un servo saggio
e le persone intelligenti non avranno niente da ridire.
Rimandi
10,25 servo saggio Prv 17,2; cfr. Prv 11,29.
Nova Vulgata
10,26Noli despicere hominem iustum pauperem

et noli magnificare virum peccatorem divitem.

Interconfessionale SirNon insuperbirti quando fai il tuo dovere,
e non darti delle arie quando sei nel bisogno.
Rimandi
10,26 Non insuperbirti… Lc 17,10.
Nova Vulgata
10,27Magnus et iudex et potens est in honore,

sed non est maior illo, qui timet Deum.

Interconfessionale SirÈ meglio lavorare e avere più del necessario,
piuttosto che vantarsi e non avere di che mangiare.
Rimandi
10,27 vantarsi e non avere di che mangiare Prv 12,9.
Nova Vulgata
10,28Servo sensato liberi servient;

et vir prudens et disciplinatus non murmurabit correptus.

Interconfessionale SirFiglio mio, abbi una moderata stima di te,
valuta te stesso con un giudizio veritiero.
Rimandi
10,28 moderata stima 10,24+.
Nova Vulgata
10,29Noli extollere te in faciendo opere tuo

et noli gloriari in tempore angustiae tuae.

Interconfessionale Sir10,29Nessuno può dichiarare innocente chi accusa se stesso,
e nessuno può stimare chi si disprezza.
Nova Vulgata
10,30Melior est, qui operatur et abundat in omnibus,

quam qui gloriatur et eget pane.

Interconfessionale SirUn povero sarà stimato per la sua intelligenza,
e un ricco per i suoi soldi.
Rimandi
10,30 stimato per l’intelligenza 10,20; 11,1.
Nova Vulgata
10,31Fili, in mansuetudine honora animam tuam

et da illi victum cultumque secundum meritum suum.

Interconfessionale Sir10,31Se uno è stimato quando è povero,
tanto più lo sarà se diventerà ricco;
ma se uno è disprezzato quando è ricco,
lo sarà ancor di più se diventerà povero.
Nova Vulgata
10,32Peccantem in animam suam quis iustificabit?

Et quis honorificabit exhonorantem animam suam?
Nova Vulgata
10,33Est pauper, qui honoratur propter disciplinam et timorem suum,

et est homo, qui honorificatur propter substantiam suam.

Nova Vulgata
10,34Qui autem honoratur in paupertate, quanto magis in substantia!

Et, qui exhonoratur in substantia, quanto magis in paupertate!