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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Deuteronomii - 9

Deuteronomii

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Interconfessionale

Nova Vulgata 9 9,1Audi, Israel: Tu transgredieris hodie Iordanem, ut possideas nationes maximas et fortiores te, civitates ingentes et ad caelum usque muratas,
Interconfessionale Dt«Ascoltate, Israeliti! Ora attraverserete il Giordano e conquisterete il paese che appartiene a popoli più forti e più numerosi di voi, che abitano città grandi e fortificate, con mura alte fino al cielo.
Rimandi
9,1 Ascoltate, Israeliti 4,1+. — città fortificate degli Anakiti 1,28+.
Nova Vulgata 9,2populum magnum atque sublimem, filios Enacim, quos ipse nosti et audisti, quibus nullus potest ex adverso resistere.
Interconfessionale DtCi sono anche gli Anakiti, gente forte e alta di statura. Voi li conoscete e sapete quel che si dice: nessuno può resistere agli Anakiti.
Note al Testo
9,2 Anakiti: vedi nota a Numeri 13,22.
Nova Vulgata 9,3Scies ergo hodie quod Dominus Deus tuus ipse transibit ante te ignis devorans, qui conteret eos atque subiciet ante faciem tuam, ut velociter expellas et deleas eos, sicut locutus est tibi.
Interconfessionale DtVi accorgerete presto che il Signore, vostro Dio, camminerà davanti a voi, come un fuoco che divora. Egli li distruggerà e li abbandonerà in vostro potere, così che li vincerete e li scaccerete in un attimo, proprio come vi ha promesso.
Rimandi
9,3 Dio è un fuoco che divora 4,24+. — distruggerà i vostri avversari Sal 44,3-8.
Nova Vulgata
9,4Ne dicas in corde tuo, cum deleverit eos Dominus Deus tuus in conspectu tuo: “Propter iustitiam meam introduxit me Dominus, ut terram hanc possiderem”, cum propter impietates nationum istarum expellat eas Dominus ante te.
Interconfessionale DtE quando il Signore, vostro Dio, li avrà scacciati davanti a voi, non pensate: “Il Signore ci ha fatto conquistare questa terra perché l’abbiamo meritato!”. No, il Signore manda via quei popoli davanti a voi perché sono malvagi.
Rimandi
9,4 Dio manda via i popoli 4,38+.
Nova Vulgata 9,5Neque enim propter iustitiam tuam et aequitatem cordis tui ingredieris, ut possideas terras earum, sed quia illae egerunt impie, introeunte te, Dominus Deus tuus expellet eos ante te, et ut compleat verbum suum Dominus, quod sub iuramento pollicitus est patribus tuis, Abraham, Isaac et Iacob.
Interconfessionale DtVoi non entrate in possesso della loro terra perché lo meritate, e neppure perché siete migliori. Se il Signore, vostro Dio, manda via quei popoli davanti a voi, è perché essi sono malvagi e perché vuole mantenere la promessa che ha fatto ai vostri padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.
Rimandi
9,5 entrare in possesso della terra 1,21+. — la terra promessa 1,35+.
Note al Testo
9,5 vuole mantenere la promessa: il dono della terra non è per Israele un premio, ma un segno della fedeltà di Dio ad Abramo, Isacco e Giacobbe.
Nova Vulgata 9,6Scito igitur quod non propter iustitiam tuam Dominus Deus tuus dederit tibi terram hanc optimam in possessionem, cum durissimae cervicis sis populus.
Interconfessionale DtSappiate bene che il Signore, vostro Dio, vi fa possedere questa terra fertile non per vostro merito. Anzi, siete gente dalla testa dura!».
Rimandi
9,6 terra fertile 1,25+.
Nova Vulgata
9,7Memento et ne obliviscaris quomodo ad iracundiam provocaveris Dominum Deum tuum in solitudine; ex eo die, quo egressus es ex Aegypto, usque ad locum istum adversum Dominum contendistis.
Interconfessionale Dt«Ricordatevi e non dimenticate mai che provocaste il Signore, vostro Dio, quando eravate nel deserto. Dal giorno in cui usciste dall’Egitto fino al vostro arrivo in questa terra, vi siete ribellati continuamente al Signore.
Rimandi
9,7 ribellioni nel deserto Nm 11,1; 14,1-4; 16,1-3; 17,6-7; 20,1-5; 21,4-5.
Nova Vulgata 9,8Nam et in Horeb provocastis eum, et iratus delere vos voluit,
Interconfessionale DtAnche al monte Oreb provocaste la collera del Signore, ed egli voleva distruggervi.
Note al Testo
9,8 monte Oreb: vedi nota a Esodo 3,1.
Nova Vulgata 9,9quando ascendi in montem, ut acciperem tabulas lapideas, tabulas pacti, quod pepigit vobiscum Dominus, et perseveravi in monte quadraginta diebus ac noctibus panem non comedens et aquam non bibens.
Interconfessionale DtIo ero salito sul monte a prendere le tavole di pietra dove erano scritti i comandamenti dell’alleanza, che il Signore aveva fatto con voi. Rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti senza mangiare né bere.
Rimandi
9,9 Mosè sul Sinai Es 19,20; 20,18-21; 24,12-18. — tavole di pietra 4,13+. — digiuno di quaranta giorni 9,18; Es 34,28; Mt 4,2 par.; cfr. 1 Re 19,8.
Nova Vulgata 9,10Deditque mihi Dominus duas tabulas lapideas scriptas digito Dei et continentes omnia verba, quae vobis locutus est in monte de medio ignis, quando contio populi congregata est.
Nova Vulgata 9,11Cumque transissent quadraginta dies et totidem noctes, dedit mihi Dominus duas tabulas lapideas, tabulas foederis,
Nova Vulgata 9,12dixitque mihi: “Surge et descende hinc cito, quia peccavit populus tuus, quem eduxisti de Aegypto: deseruerunt velociter viam, quam praecepi eis, feceruntque sibi conflatile”.
Interconfessionale Dt9,12e mi disse: “Scendi in fretta: il tuo popolo, che hai fatto uscire dall’Egitto, ha commesso una grave colpa. Hanno fatto presto ad allontanarsi dalla via che avevo indicata: si sono costruiti un idolo di metallo!”.
Nova Vulgata 9,13Rursumque ait Dominus ad me: “Cerno quod populus iste durae cervicis sit;
Interconfessionale Dt9,13Il Signore mi disse ancora. “Conosco bene questa gente: hanno la testa dura!
Nova Vulgata 9,14dimitte me, ut conteram eos et deleam nomen eorum sub caelo et faciam te in gentem, quae hac fortior et maior sit”.
Interconfessionale DtLasciami fare: io li distruggerò, anzi, farò scomparire dalla terra perfino il ricordo del loro nome. Da te invece farò discendere un popolo più forte e più numeroso di loro”.
Rimandi
9,14 farà scomparire il nome 25,6.19; 29,19; 2 Re 14,27; Ap 3,5; cfr. Gdc 21,17; Sal 69,29.
Nova Vulgata
9,15Cumque reversus de monte ardente descenderem et duas tabulas foederis utraque tenerem manu
Interconfessionale Dt«Io scesi subito dal monte che era avvolto dalle fiamme; portavo con me le due tavole con i comandamenti dell’alleanza.
Rimandi
9,15 il Sinai avvolto dalle fiamme 4,11; 5,23; Es 19,16-18; Eb 12,18.
Nova Vulgata 9,16vidissemque vos peccasse Domino Deo vestro et fecisse vobis vitulum conflatilem ac deseruisse velociter viam eius, quam Dominus vobis praeceperat,
Interconfessionale DtVidi che avevate peccato contro il Signore, vostro Dio; vi eravate fatti con metallo fuso la statua di un vitello: avevate fatto presto ad allontanarvi dalla via che il Signore vi aveva indicata.
Note al Testo
9,16 la statua di un vitello: vedi nota a Esodo 32,4.
Nova Vulgata 9,17arripui duas tabulas et proieci eas de manibus meis confregique eas in conspectu vestro;
Interconfessionale Dt9,17Allora gettai a terra le due tavole e le spezzai sotto i vostri occhi.
Nova Vulgata 9,18et procidi ante Dominum, sicut prius quadraginta diebus et noctibus panem non comedens et aquam non bibens propter omnia peccata vestra, quae gessistis contra Dominum et eum ad iracundiam provocastis;
Interconfessionale Dt«Poi mi prostrai di nuovo davanti al Signore per quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare né bere. Rimasi in preghiera a causa del grave peccato che avevate commesso: avevate fatto quel che il Signore vi aveva proibito e lo avevate provocato.
Rimandi
9,18 digiuno di quaranta giorni 9,9+. — peccato commesso 4,25+. — fare quel che il Signore ha proibito 4,25+.
Nova Vulgata 9,19timui enim indignationem et iram illius, qua adversum vos concitatus delere vos voluit. Et exaudivit me Dominus etiam hac vice.
Interconfessionale Dt9,19Io avevo paura di fronte all’ira e al furore del Signore: egli era in collera con voi e voleva distruggervi. Ma anche quella volta il Signore ascoltò la mia preghiera.
Nova Vulgata 9,20Adversum Aaron quoque vehementer iratus voluit eum conterere; et pro illo similiter tunc deprecatus sum.
Interconfessionale Dt9,20E pregai per Aronne, perché il Signore si era molto adirato anche contro di lui e voleva farlo morire.
Nova Vulgata 9,21Peccatum autem vestrum, quod feceratis, id est vitulum, arripiens igne combussi et in frusta comminuens omninoque in pulverem redigens proieci in torrentem, qui de monte descendit.
Interconfessionale DtPoi presi la statua del vitello che avevate fatto, l’oggetto del vostro peccato, e la bruciai nel fuoco. Ridussi in polvere fine quel che restava e la gettai nel torrente che scende dal monte.
Rimandi
9,21 bruciare gli idoli 7,25+.
Nova Vulgata
9,22In Tabera quoque et in Massa et in Cibrottaava provocastis Dominum;
Interconfessionale DtAnche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà avete continuato a provocare il Signore.
Note al Testo
9,22 Taberà, Massa, Kibrot-Taavà, sono le tre località del deserto che ricordano altrettante ribellioni del popolo d’Israele contro il Signore (vedi Esodo 17,2-7 e Numeri 11,1-34).
Nova Vulgata 9,23et quando misit Dominus vos de Cadesbarne dicens: “Ascendite et possidete terram, quam dedi vobis”, contempsistis imperium Domini Dei vestri et non credidistis ei neque vocem eius audire voluistis;
Interconfessionale DtPoi a Kades-Barnea il Signore vi comandò di partire per conquistare la terra che vi aveva promesso. Ma vi ribellaste all’ordine del Signore, vostro Dio: non aveste fiducia in lui e non gli ubbidiste.
Rimandi
9,23 Kades-Barnea 1,19-46. — ubbidire al Signore 4,30+.
Note al Testo
9,23 Kades-Barnea: vedi Numeri 13,26 e nota.
Nova Vulgata 9,24semper fuistis rebelles contra Dominum a die, qua nosse vos coepi.
Interconfessionale DtDa quando vi conosco siete sempre stati ribelli contro il Signore».
Rimandi
9,24 ribellione Sal 78,8; At 7,51.
Note al Testo
9,24 da quando vi conosco: la traduzione greca ha: da quando (il Signore) si è fatto conoscere a voi.
Nova Vulgata
9,25Et iacui coram Domino quadraginta diebus ac noctibus, quibus eum suppliciter deprecabar, ne deleret vos, ut fuerat comminatus.
Interconfessionale Dt«Così rimasi in preghiera davanti al Signore quaranta giorni e quaranta notti, poiché egli aveva minacciato di distruggervi.
Rimandi
9,25 Dialoghi di Dio e di Mosè Es 32,9-13; Nm 14,11-20.
Nova Vulgata 9,26Et orans dixi: Domine Deus, ne disperdas populum tuum et hereditatem tuam, quam redemisti in magnitudine tua, quos eduxisti de Aegypto in manu forti.
Interconfessionale DtLo pregai con queste parole: Signore, mio Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua proprietà. Con la tua grandezza e la tua potenza lo hai liberato dalla schiavitù nell’Egitto e lo hai fatto uscire di là.
Rimandi
9,26 la grandezza e la potenza del Signore 3,24+. — Dio ha liberato Israele 7,8+.
Nova Vulgata 9,27Recordare servorum tuorum Abraham, Isaac et Iacob; ne aspicias duritiam populi huius et impietatem atque peccatum,
Interconfessionale Dt9,27Ricordati dei tuoi servi, Abramo, Isacco e Giacobbe, e non guardare alla malvagità e alla colpa di questo popolo testardo.
Nova Vulgata 9,28ne forte dicant habitatores terrae, de qua eduxisti nos: “Non poterat Dominus introducere eos in terram, quam pollicitus est eis, et oderat illos; idcirco eduxit, ut interficeret eos in solitudine”.
Interconfessionale DtNon permettere che gli Egiziani, dai quali ci hai liberati, dicano: “Il Signore li ha fatti uscire di qui, ma li ha lasciati morire nel deserto; o non è stato capace di condurli nella terra che aveva promesso loro, oppure li odiava”.
Rimandi
9,28 derisione dei pagani 32,27; Nm 14,15-16; Sal 115,2.
Note al Testo
9,28 terra che aveva promesso loro: ancora una volta (vedi Esodo 32,1-14; Numeri 11,11-15; 14,16) Mosè ricorda a Dio la promessa della terra.
Nova Vulgata 9,29Attamen ipsi sunt populus tuus et hereditas tua, quos eduxisti in fortitudine tua magna et in brachio tuo extento.
Interconfessionale DtSignore, questa gente è tuo popolo e tua proprietà; tu stesso li hai liberati con potenza grande e straordinaria».
Rimandi
9,29 con potenza grande e straordinaria cfr. 4,34+.