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Nova Vulgata - Vetus Testamentum - Deuteronomii - 22

Deuteronomii

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CEI 1974

Nova Vulgata 22 22,1Non videbis bovem fratris tui aut ovem errantem et praeteribis, sed reduces fratri tuo;
CEI 1974 Dt22,1 Se vedi smarriti un bue o una pecora di un tuo fratello, tu non devi fingere di non averli scorti, ma avrai cura di ricondurli a lui.
Nova Vulgata 22,2si autem non est prope frater tuus nec nosti eum, duces in domum tuam, et erunt apud te quamdiu quaerat ea frater tuus et recipiat.
CEI 1974 Dt22,2 Se un tuo fratello non abita vicino a te e non lo conosci, accoglierai l`animale in casa tua: rimarrà da te finché il tuo fratello non ne faccia ricerca e allora glielo renderai.
Nova Vulgata 22,3Similiter facies de asino et de vestimento et de omni re fratris tui, quae perierit: si inveneris eam, ne subtrahas te.
CEI 1974 Dt22,3 Lo stesso farai del suo asino, della sua veste, di qualunque altro oggetto che il tuo fratello abbia perduto e che tu trovi; tu non fingerai di non averli scorti.
Nova Vulgata 22,4Si videris asinum fratris tui aut bovem cecidisse in via, non subtrahes te, sed sublevabis cum eo.
CEI 1974 Dt22,4 Se vedi l`asino del tuo fratello o il suo bue caduto nella strada, tu non fingerai di non averli scorti, ma insieme con lui li farai rialzare.
Nova Vulgata
22,5Non induetur mulier veste virili, nec vir utetur veste feminea: abominabilis enim apud Dominum Deum tuum est omnis, qui facit haec.
CEI 1974 Dt22,5 La donna non si metterà un indumento da uomo né l`uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio.
Nova Vulgata
22,6Si ambulans per viam, in arbore vel in terra nidum avis inveneris et matrem pullis vel ovis desuper incubantem, non sumes eam de filiis,
CEI 1974 Dt22,6 Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d`uccelli con uccellini o uova e la madre che sta per covare gli uccellini o le uova, non prenderai la madre sui figli;
Nova Vulgata 22,7sed abire patieris matrem tenens filios, ut bene sit tibi, et longo vivas tempore.
CEI 1974 Dt22,7 ma scacciandola, lascia andar la madre e prendi per te i figli, perché tu sia felice e goda lunga vita.
Nova Vulgata
22,8Cum aedificaveris domum novam, facies murum tecto tuo per circuitum, ne adducas sanguinem super domum tuam et sis reus, labente aliquo in praeceps ruente.
CEI 1974 Dt22,8 Quando costruirai una casa nuova, farai un parapetto intorno alla tua terrazza, per non attirare sulla tua casa la vendetta del sangue, qualora uno cada di là.
Nova Vulgata
22,9Non seres vineam tuam altero semine, ne et sementis, quam sevisti, et quae nascuntur ex vinea, pariter sanctificentur.
CEI 1974 Dt22,9 Non seminerai nella tua vigna semi di due specie diverse, perché altrimenti tutto il prodotto di ciò che avrai seminato e la rendita della vigna diventerà cosa consacrata.
Nova Vulgata 22,10Non arabis in bove simul et asino.
CEI 1974 Dt22,10 Non devi arare con un bue e un asino aggiogati assieme.
Nova Vulgata 22,11Non indueris vestimento, quod ex lana linoque contextum est.
CEI 1974 Dt22,11 Non ti vestirai con un tessuto misto, fatto di lana e di lino insieme.
Nova Vulgata
22,12Funiculos facies per quattuor angulos pallii tui, quo operieris.
CEI 1974 Dt Metterai fiocchi alle quattro estremità del mantello con cui ti copri.
Diritti relativi al matrimonio
22,12 Cfr. Nm 15, 37-41.
Nova Vulgata
22,13Si duxerit vir uxorem et intraverit ad eam et postea odio habuerit eam
CEI 1974 Dt22,13 Se un uomo sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio,
Nova Vulgata 22,14imputaveritque ei obiciens ei nomen pessimum et dixerit: “Uxorem hanc accepi et ingressus ad eam non inveni virginem”,
CEI 1974 Dt22,14 le attribuisce azioni scandalose e diffonde sul suo conto una fama cattiva, dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l`ho trovata in stato di verginità,
Nova Vulgata 22,15tollent pater et mater eius et ferent secum signa virginitatis eius ad seniores urbis, qui in porta sunt,
CEI 1974 Dt22,15 il padre e la madre della giovane prenderanno i segni della verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città, alla porta.
Nova Vulgata 22,16et dicet pater: “Filiam meam dedi huic uxorem, quam, quia odit,
CEI 1974 Dt22,16 Il padre della giovane dirà agli anziani: Ho dato mia figlia in moglie a quest`uomo; egli l`ha presa in odio
Nova Vulgata 22,17imponit ei nomen pessimum, ut dicat: Non inveni filiam tuam virginem; et ecce haec sunt signa virginitatis filiae meae”. Expandent vestimentum coram se nioribus civitatis.
CEI 1974 Dt22,17 ed ecco le attribuisce azioni scandalose, dicendo: Non ho trovato tua figlia in stato di verginità; ebbene, questi sono i segni della verginità di mia figlia, e spiegheranno il panno davanti agli anziani della città.
Nova Vulgata 22,18Apprehendentque senes urbis illius virum et verberabunt illum
CEI 1974 Dt22,18 Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno
Nova Vulgata 22,19condemnantes insuper centum siclis argenti, quos dabunt patri puellae, quoniam diffamavit nomen pessimum super virginem Israel; habebitque eam uxorem et non poterit dimittere eam omnibus diebus vitae suae.
CEI 1974 Dt22,19 e gli imporranno un`ammenda di cento sicli d`argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d`Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.
Nova Vulgata
22,20Quod si verum est, quod obicit, et non est in puella inventa virginitas,
CEI 1974 Dt22,20 Ma se la cosa è vera, se la giovane non è stata trovata in stato di verginità,
Nova Vulgata 22,21educent eam ad fores domus patris sui, et lapidibus obruent viri civitatis eius, et morietur, quoniam fecit nefas in Israel, ut fornicaretur in domo patris sui; et auferes malum de medio tui.
CEI 1974 Dt22,21 allora la faranno uscire all`ingresso della casa del padre e la gente della sua città la lapiderà, così che muoia, perché ha commesso un`infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a te.
Nova Vulgata
22,22Si inventus fuerit vir dormiens cum uxore alterius, uterque morietur, id est adulter et adultera; et auferes malum de Israel.
CEI 1974 Dt22,22 Quando un uomo verrà colto in fallo con una donna maritata, tutti e due dovranno morire: l`uomo che ha peccato e la donna. Così toglierai il male da Israele.
Nova Vulgata
22,23Si puellam virginem desponsatam viro invenerit aliquis in civitate et concubuerit cum illa,
CEI 1974 Dt22,23 Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei,
Nova Vulgata 22,24educetis utrumque ad portam civitatis illius et lapidibus obruetis, et morientur: puella quia non clamavit, cum esset in civitate, vir quia humiliavit uxorem proximi sui; et auferes malum de medio tui.
CEI 1974 Dt22,24 condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l`uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te.
Nova Vulgata 22,25Sin autem in agro reppererit vir puellam, quae desponsata est, et apprehendens concubuerit cum illa, ipse morietur solus;
CEI 1974 Dt22,25 Ma se l`uomo trova per i campi la fanciulla fidanzata e facendole violenza pecca con lei, allora dovrà morire soltanto l`uomo che ha peccato con lei;
Nova Vulgata 22,26puella nihil patietur nec est rea mortis, quoniam sicut vir consurgit contra fratrem suum et occidit eum, ita et puella perpessa est:
CEI 1974 Dt22,26 ma non farai nulla alla fanciulla. Nella fanciulla non c`è colpa degna di morte: come quando un uomo assale il suo prossimo e l`uccide, così è in questo caso,
Nova Vulgata 22,27sola erat in agro, clamavit puella desponsata, et nullus affuit, qui liberaret eam.
CEI 1974 Dt22,27 perché egli l`ha incontrata per i campi: la fanciulla fidanzata ha potuto gridare, ma non c`era nessuno per venirle in aiuto.
Nova Vulgata
22,28Si invenerit vir puellam virginem, quae non habet sponsum, et apprehendens concubuerit cum ea, et res ad iudicium venerit,
CEI 1974 Dt22,28 Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l`afferra e pecca con lei e sono colti in flagrante,
Nova Vulgata 22,29dabit, qui dormivit cum ea, patri puellae quinquaginta siclos argenti et habebit eam uxorem, quia humiliavit illam: non poterit dimittere eam cunctis diebus vitae suae.
CEI 1974 Dt22,29 l`uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d`argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l`ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.