Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 2
Vangelo di Matteo 2
Interconfessionale Torna al libro
AT ebraico
Alcuni uomini sapienti vengono dall’oriente
Interconfessionale
Gesù nacque a Betlemme, una città nella regione della Giudea, al tempo del ∆re *Erode. Dopo la sua nascita, arrivarono a Gerusalemme alcuni ∆uomini sapienti che venivano dall’oriente
Rimandi
Note al Testo
2,1
Betlemme: è la città dove è nato il re Davide (vedi 1 Samuele 16,1). — re Erode: è Erode detto il Grande, morto il 4 a.C.: vedi Luca 1,5. — uomini sapienti: si traduce così la parola magi, di probabile origine persiana; forse si trattava di uomini babilonesi esperti nell’osservazione e nello studio degli astri.
Interconfessionale
e domandarono: «Dove si trova quel bambino, nato da poco, il re dei Giudei? In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo».
Rimandi
2,2
re dei Giudei Mt 21,5; 27,11.29.37; Mc 15,2.9.12.18.26; Lc 23,3.37.38; Gv 18,33.39; 19,3.14.15.19.21.
Interconfessionale
Essi risposero:
— A Betlemme, nella regione della Giudea, perché il *profeta ha scritto:
— A Betlemme, nella regione della Giudea, perché il *profeta ha scritto:
Note al Testo
2,5-6
Matteo riporta alcune frasi di Michea 5,1 e 2 Samuele 5,2 per affermare l’importanza che la nascita di Gesù ha dato alla città di Betlemme.
Interconfessionale
2,9-10Ricevute queste istruzioni da parte del re, essi partirono. In viaggio, apparve ancora a quei sapienti la stella che avevano visto in oriente, ed essi furono pieni di grande gioia. La stella si muoveva davanti a loro fino a quando non arrivò sopra la casa dove si trovava il bambino. Là si fermò.
Interconfessionale
Essi entrarono in quella casa e videro il bambino e sua madre, Maria. Si inginocchiarono e lo adorarono. Poi aprirono i bagagli e gli offrirono regali: oro, incenso e mirra.
Rimandi
2,11
oro e incenso Is 60,6.
Note al Testo
2,11
L’oro e l’incenso erano fra gli omaggi che secondo le attese messianiche i popoli avrebbero portato a Israele (vedi Isaia 60,6; Salmo 72,10.15); la mirra era un profumo usato in particolare per imbalsamare i cadaveri o per profumare il letto di due giovani sposi: Matteo introduce il tema del Messia Sposo.
Giuseppe e Maria fuggono in Egitto
Interconfessionale
Dopo la partenza dei sapienti, Giuseppe fece un sogno. L’*angelo di Dio gli apparve e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto. Erode sta cercando il bambino per ucciderlo. Tu devi rimanere là, fino a quando io non ti avvertirò».
Erode fa uccidere i bambini di Betlemme
Interconfessionale
Il re Erode si accorse che i sapienti dell’oriente lo avevano ingannato e allora si infuriò. Ricordando quel che si era fatto dire da loro, calcolò il tempo; e quindi fece uccidere tutti i bambini di Betlemme e dei dintorni, dai due anni in giù.
Interconfessionale
Una voce si è sentita nella regione di Rama,
pianti e lunghi lamenti.
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché essi non ci sono più.
pianti e lunghi lamenti.
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché essi non ci sono più.
Rimandi
2,18
Ger 31,15. — Rama Ger 40,1. — Rachele (madre di Giuseppe e di Beniamino) Gn 30,22-24; 35,16-18.
Giuseppe e Maria tornano dall’Egitto
Interconfessionale
Ma venuto a sapere che al posto di Erode era diventato re della Giudea suo figlio Archelao, ebbe paura di fermarsi in quella regione. Informato da un sogno, partì verso la Galilea
Interconfessionale
e andò ad abitare in un villaggio che si chiamava Nàzaret. Così si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo dei profeti: «Egli sarà chiamato Nazareno».
Rimandi
Note al Testo
2,23
Nazareno: forse nel testo c’è un gioco di parole con Nàzaret: forse richiama anche la parola nazireo che indica una persona consacrata a Dio (vedi nota a Numeri 6,2 e Giudici 13,5), oppure ricorda la parola ebraica nezer che significa germoglio (vedi Isaia 11,1).