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INTRODUZIONE
ALLA LETTERA AI CRISTIANI
DI ORIGINE EBRAICA

Caratteristiche principali

Molto frequenti in questa lettera sono le allusioni e i confronti con testi e temi biblici della tradizione ebraica. L’autore vuol far comprendere che Gesù è la perfetta rivelazione di Dio, la piena realizzazione di ciò che nei tempi passati egli aveva promesso e parzialmente anticipato. Superiore a Mosè, ai profeti e agli stessi angeli, Gesù è il Figlio unico di Dio. Superiore a tutti i sacerdoti dell’antica alleanza, egli è sommo sacerdote per eccellenza. Parole e idee ben note (come: alleanza, mediazione, sacrificio, riconciliazione…) dopo Gesù Cristo sono ancora valide, ma in lui assumono un significato nuovo e definitivo. L’insegnamento è accompagnato da varie esortazioni, anche ampie (ad esempio capitoli 11-13). È probabile che originariamente il testo fosse un discorso o un sermone, spedito poi, con alcune frasi finali tipiche delle lettere.
Primi lettori

Il costante riferimento a realtà proprie della religione ebraica ha fatto pensare che i destinatari fossero, almeno in prevalenza, cristiani di origine ebraica. Sicuramente essi dovevano possedere una notevole familiarità con l’Antico Testamento e in particolare con le istituzioni del Tempio e del sacerdozio ebraico. Forse questi credenti si trovavano in Italia (13,24). Non erano cristiani convertiti da poco tempo, perché già avevano ricevuto gli insegnamenti più semplici (6,1-3). Tuttavia la loro comunità, dopo aver sopportato un periodo di persecuzione (10,32-34) si trovava esposta al rischio dello scoraggiamento, dell’indolenza, di un certo abbandono della fede e delle sue manifestazioni esteriori.
Autore

Già nei primi secoli del cristianesimo, più volte si fece notare che questa lettera era molto diversa dalle altre, anche se poi venne spesso inserita nella raccolta degli scritti di Paolo. Purtroppo gli antichi non ci hanno tramandato indicazioni sicure circa l’autore: in ogni caso egli doveva essere un cristiano colto, ebreo di origine, impegnato a offrire il suo contributo di maestro o di predicatore alle comunità del suo tempo. Anche la data del testo è un po’ incerta: si pensa al periodo compreso tra gli anni 80 e 90.
Schema
— Sintesi iniziale 1,1-3 — Il Figlio è superiore agli angeli e a Mosè 1,4-3,6 — Esortazione a entrare nel riposo promesso 3,7-4,13 — Gesù, il nuovo sommo sacerdote 4,14-7,28 — Nuova alleanza, nuovo Tempio, nuovo sacrificio 8,1-10,18 — Esortazione alla costanza 10,19-39 — Grandi esempi di fede 11,1-40 — Esortazione alla vita cristiana 12,1-13,19 — Conclusione e saluti 13,20-25