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Interconfessionale - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti - 12

Atti degli Apostoli 12

Erode fa uccidere Giacomo e fa imprigionare Pietro

In quel tempo il re Erode cominciò a perseguitare la chiesa per colpire alcuni suoi membri.
Note al Testo
12,1 Erode: si tratta di Erode Agrippa I, nipote di Erode Antipa; regnò su tutta la Giudea a partire dall’anno 41.
Fece uccidere Giacomo, fratello di Giovanni.
Rimandi
12,2 Giacomo, il fratello di Giovanni Mt 4,21+.
Note al Testo
12,2 Giacomo: è il «fratello del Signore», uno dei principali responsabili della chiesa di Gerusalemme (vedi Atti 15,13; Gàlati 1,19; 2,9).
3Accortosi che gli Ebrei erano contenti, ordinò anche l’arresto di Pietro, proprio durante le feste di *Pasqua.
Erode dunque fece arrestare Pietro e lo gettò in prigione. Pensava di fare il processo pubblico dopo le feste pasquali: intanto comandò a quattro squadre di quattro soldati ciascuna di sorvegliare il prigioniero.
Rimandi
12,4 Pietro arrestato e imprigionato At 4,3; 5,18.
Mentre Pietro stava in carcere, la chiesa pregava intensamente Dio per lui.
Rimandi
12,5 preghiera di intercessione Gc 5,16.
Pietro liberato dal carcere

Si avvicinava il giorno nel quale Erode voleva giudicare Pietro davanti al popolo. La notte prima del processo Pietro dormiva tra due soldati, legato con doppia catena. Davanti alla porta della prigione le sentinelle facevano la guardia.
Rimandi
12,6 guardie davanti alla porta At 5,23.
Quand’ecco, improvvisamente, si presentò un *angelo del Signore e la cella si riempì di luce. L’angelo toccò Pietro, lo svegliò e gli disse: «Svelto, alzati!». E subito le catene caddero dai polsi di Pietro.
Rimandi
12,7 un angelo del Signore Mt 1,20+.
8Poi l’angelo continuò: «Mettiti vesti e sandali». Pietro ubbidì. Infine l’angelo gli disse: «Ora prendi il tuo mantello e vieni con me».
9Pietro lo seguì fuori dal carcere, ma non si rendeva conto di quello che l’angelo faceva e di ciò che stava succedendo. Gli sembrava che non fosse vero: credeva di avere una visione.
Pietro e l’angelo attraversarono i primi due posti di guardia. Poi arrivarono al portone di ferro che portava in città. Il portone si aprì davanti a loro, ed essi uscirono. Camminarono un po’ in una strada, e all’improvviso l’angelo scomparve.
Rimandi
12,10 le porte si aprirono At 5,19; cfr. 16,26.
Allora Pietro si rese conto di quello che stava accadendo e disse: «Ora capisco: è proprio il Signore che ha mandato il suo angelo per liberarmi dal potere di Erode e da tutto il male che il popolo voleva farmi».
Note al Testo
12,11 Quella di Pietro dal carcere è una liberazione straordinaria, ed è opera di Dio che interviene a favore di Pietro ora come interverrà più tardi per Paolo (vedi 16,25-26).
Rimase un po’ a pensare, poi andò verso la casa di Maria, madre di Giovanni detto anche Marco. Là si erano riuniti molti cristiani per pregare insieme.
Rimandi
12,12 Giovanni detto anche Marco At 12,25; 13,5.13; 15,37-39; Col 4,10; 2 Tm 4,11; Fm 24; 1 Pt 5,13.
13Pietro bussò alla porta d’ingresso, e una ragazza che si chiamava Rode venne ad aprirgli.
14Essa riconobbe subito la voce di Pietro e per la gioia non pensò neppure di aprire la porta ma tornò indietro e riferì che Pietro era là fuori.
Ma gli altri le dissero: «Tu sei matta».
La ragazza però insisteva e diceva che era proprio vero. Allora le dissero: «Sarà il suo angelo».
Rimandi
12,15 il suo angelo Mt 18,10; Eb 1,14; Tb 5,4.
16Pietro, intanto, continuava a bussare alla porta. Quando finalmente gli aprirono, videro che era proprio lui e rimasero sbalorditi.
Ma Pietro con la mano fece segno di tacere: poi raccontò in che modo il Signore lo aveva liberato dal carcere. Alla fine disse: «Fatelo sapere a Giacomo e agli altri fratelli». Poi uscì e se ne andò altrove.
Rimandi
12,17 con la mano fece segno At 13,16; 19,33; 21,40. — i fratelli At 1,16+. — Pietro andò altrove Gal 2,7; 1 Cor 9,5.
Quando fu giorno, tra i soldati ci fu grande agitazione: tutti domandavano che cosa era accaduto di Pietro.
Rimandi
12,18-19 Pietro introvabile At 5,22-24.
19Erode lo fece cercare con cura ma non riuscì a trovarlo. Allora processò le guardie e ordinò di ucciderle. In seguito Erode lasciò la regione della Giudea e si stabilì a Cesarèa.
La morte di Erode

In quel tempo Erode era in forte contrasto con gli abitanti di Tiro e Sidone. Essi si misero d’accordo e vennero da lui. Avevano ottenuto anche l’appoggio di un certo Blasto, che era addetto agli affari del re. Volevano la pace perché avevano bisogno di importare viveri dal paese del re.
Rimandi
12,20 Erode Agrippa I At 12,1. — Tiro e Sidone importavano viveri dal paese del re 1 Re 5,25; Ez 27,17.
21Nel giorno stabilito per l’incontro, Erode indossò il manto regale, si sedette sul trono e cominciò a fare un discorso tra gli applausi del popolo.
La gente gridava: «È un dio che parla, non un uomo!».
Rimandi
12,22 il re che si lascia divinizzare Ez 28,2.
Ma improvvisamente un *angelo del Signore colpì Erode perché aveva preso per sé la gloria che è dovuta solo a Dio. Egli morì, divorato dai vermi.
Rimandi
12,23 aveva preso per sé la gloria dovuta solo a Dio Dn 5,20.
Note al Testo
12,23 un angelo del Signore colpì Erode: anche Giuseppe Flavio, lo storico ebreo dell’epoca, riferisce il carattere improvviso e strano di questa morte, avvenuta nel 44 d.C. (vedi Daniele 5,20).
Bàrnaba e Saulo ricevono un nuovo incarico

La parola di Dio si diffondeva sempre di più e il numero dei credenti cresceva.
Rimandi
12,24 progresso della parola di Dio At 6,7; 19,20.
Intanto Bàrnaba e Saulo portarono a termine il loro incarico a Gerusalemme. Ritornarono ad Antiòchia e condussero con sé anche Giovanni Marco.
Rimandi
12,25 incarico a Gerusalemme di Bàrnaba At 4,36+. e di Saulo At 11,29-30. — Giovanni Marco At 12,12+.

Rimandi

12,2 Giacomo, il fratello di Giovanni Mt 4,21+.
12,4 Pietro arrestato e imprigionato At 4,3; 5,18.
12,5 preghiera di intercessione Gc 5,16.
12,6 guardie davanti alla porta At 5,23.
12,7 un angelo del Signore Mt 1,20+.
12,10 le porte si aprirono At 5,19; cfr. 16,26.
12,12 Giovanni detto anche Marco At 12,25; 13,5.13; 15,37-39; Col 4,10; 2 Tm 4,11; Fm 24; 1 Pt 5,13.
12,15 il suo angelo Mt 18,10; Eb 1,14; Tb 5,4.
12,17 con la mano fece segno At 13,16; 19,33; 21,40. — i fratelli At 1,16+. — Pietro andò altrove Gal 2,7; 1 Cor 9,5.
12,18-19 Pietro introvabile At 5,22-24.
12,20 Erode Agrippa I At 12,1. — Tiro e Sidone importavano viveri dal paese del re 1 Re 5,25; Ez 27,17.
12,22 il re che si lascia divinizzare Ez 28,2.
12,23 aveva preso per sé la gloria dovuta solo a Dio Dn 5,20.
12,24 progresso della parola di Dio At 6,7; 19,20.
12,25 incarico a Gerusalemme di Bàrnaba At 4,36+. e di Saulo At 11,29-30. — Giovanni Marco At 12,12+.

Note al Testo

12,1 Erode: si tratta di Erode Agrippa I, nipote di Erode Antipa; regnò su tutta la Giudea a partire dall’anno 41.
12,2 Giacomo: è il «fratello del Signore», uno dei principali responsabili della chiesa di Gerusalemme (vedi Atti 15,13; Gàlati 1,19; 2,9).
12,11 Quella di Pietro dal carcere è una liberazione straordinaria, ed è opera di Dio che interviene a favore di Pietro ora come interverrà più tardi per Paolo (vedi 16,25-26).
12,23 un angelo del Signore colpì Erode: anche Giuseppe Flavio, lo storico ebreo dell’epoca, riferisce il carattere improvviso e strano di questa morte, avvenuta nel 44 d.C. (vedi Daniele 5,20).