Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - 1 Tessalonicesi - 3
Prima lettera ai Tessalonicesi 3
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AT ebraico
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e di mandare da voi Timòteo, nostro fratello nella fede. Egli lavora al servizio di Dio, per diffondere il messaggio di Cristo. Ve l’ho mandato per fortificarvi e incoraggiarvi nella vostra fede,
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perché nessuno si lasci spaventare dalle persecuzioni che deve affrontare. Sapete bene che per noi le persecuzioni sono una cosa normale.
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Già quand’ero tra voi, vi avevo detto che avremmo dovuto essere perseguitati. E, come sapete, quel che vi ho detto è realmente accaduto.
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Dunque, io non riuscivo più ad aspettare, e così vi ho mandato Timòteo, per avere notizie della vostra fede. Avevo paura che il *demonio avesse potuto prendervi nella tentazione, e che tutto il mio lavoro tra voi fosse risultato inutile.
Gioia e ringraziamento
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Ma ora Timòteo è tornato e mi ha portato buone notizie della vostra fede e del vostro amore. Egli mi ha detto che avete sempre un buon ricordo di me, e che desiderate rivedermi come io desidero vedere voi.
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E non so come ringraziare Dio, e chiedo con insistenza di poter rivedere i vostri volti e di potervi dare ciò che ancora manca alla vostra fede.
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I vostri cuori siano forti, in modo che possiate essere santi e perfetti davanti a Dio nostro Padre, quando il nostro Signore Gesù verrà con tutti i suoi santi.