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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Sapienza - 8

Sapienza 8

1Domina su tutta la faccia della terra
e governa l’universo
in modo impagabile.
Salomone si innamora della sapienza

2Fin da giovane l’ho amata e cercata
perché la volevo come compagna della mia vita.
Mi sono lasciato sedurre dalla sua bellezza.
La sapienza manifesta la sua nobile origine,
perché condivide la vita di Dio
ed è la prediletta del Signore del mondo;
Note al Testo
8,3 condivide la vita di Dio: per il rapporto tra la Sapienza e Dio, vedi Siracide 24,3-11.
4partecipa alla conoscenza stessa di Dio
e alle sue decisioni.
5Se nella vita la ricchezza è desiderabile,
c’è forse ricchezza più grande della sapienza
da cui ogni cosa deriva?
6Se uno vuol fare un lavoro in modo intelligente,
niente è meglio della sapienza che è artefice di tutto.
7Se uno vuol essere onesto,
sappia che la sapienza genera virtù,
perché insegna autocontrollo e saggezza,
giustizia e coraggio,
e queste sono le cose più importanti nella vita dell’uomo.
Se uno vuole approfondire le sue esperienze,
sappia che la sapienza conosce il passato e prevede il futuro,
conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi,
prevede fenomeni strani e prodigiosi,
la successione delle epoche e dei tempi.
Note al Testo
8,8 fenomeni strani e prodigiosi: questa espressione si riferisce a fenomeni naturali insoliti (eclissi, terremoti).
9Perciò ho deciso di sposare la sapienza e di stare con lei;
sapevo che mi poteva consigliare bene,
confortarmi nei momenti di tristezza e di preoccupazione.
10Grazie a lei, in mezzo alla gente potrò farmi un nome,
anche se sono giovane, sarò onorato tra gli anziani.
Diranno che giudico con acutezza
e susciterò l’ammirazione dei potenti.
Note al Testo
8,11 Diranno… potenti: allusione alla saggezza del re Salomone: vedi 1 Re 3,16-28; 5,14 e 10,1-13.
Se tacerò, essi aspetteranno,
se prenderò la parola staranno attenti
e se parlerò a lungo mi ascolteranno ammirati.
Note al Testo
8,12 mi ascolteranno ammirati: altri: si tapperanno la bocca.
La sapienza mi darà una gloria immortale
e potrò lasciare ai miei successori un ricordo duraturo.
Note al Testo
8,13 una gloria immortale: altri: una vita immortale (vedi 4,1-2).
14Governerò i popoli
e le nazioni mi resteranno sottomesse.
15Sovrani terribili avranno paura,
quando sentiranno parlare di me.
Sarò buono con il mio popolo e coraggioso in guerra.
16Poi, rientrato in casa, mi riposerò accanto a lei,
perché la sua compagnia non procura amarezze
e l’intimità con lei non provoca tristezza, ma solo piacere e felicità.

17Ho ripensato tutte queste cose
nel mio cuore e ho capito
che vivere unito alla sapienza mi assicura l’immortalità;
18che nella sua tenerezza c’è un godimento sincero
e nelle sue mani una ricchezza inesauribile.
Ho capito anche che stare con lei ti fa diventare intelligente,
parlare con lei ti rende famoso.
Perciò mi sono affannato per prenderla e farla mia.
19Ero un giovane di nobile indole
e avevo ricevuto in sorte un animo buono,
o meglio, perché ero buono,
ero entrato in un corpo senza difetti.
Note al Testo
8,20 corpo senza difetti: secondo una mentalità molto diffusa nel mondo antico la bellezza è strettamente connessa con la bontà morale. Inoltre, qui l’autore sembra riflettere un modo di pensare della filosofia greca, secondo la quale il soggetto o l’io (l’anima) esiste prima della nascita e poi si incarna nel corpo.
Sapevo che non potevo avere la sapienza,
se Dio non me la regalava
ed è già un segno di saggezza sapere da chi viene un dono.
Perciò mi sono rivolto al Signore
e l’ho pregato di tutto cuore con queste parole:
Rimandi
8,21 la sapienza è dono di Dio Prv 2,6+.

Rimandi

8,21 la sapienza è dono di Dio Prv 2,6+.

Note al Testo

8,3 condivide la vita di Dio: per il rapporto tra la Sapienza e Dio, vedi Siracide 24,3-11.
8,8 fenomeni strani e prodigiosi: questa espressione si riferisce a fenomeni naturali insoliti (eclissi, terremoti).
8,11 Diranno… potenti: allusione alla saggezza del re Salomone: vedi 1 Re 3,16-28; 5,14 e 10,1-13.
8,12 mi ascolteranno ammirati: altri: si tapperanno la bocca.
8,13 una gloria immortale: altri: una vita immortale (vedi 4,1-2).
8,20 corpo senza difetti: secondo una mentalità molto diffusa nel mondo antico la bellezza è strettamente connessa con la bontà morale. Inoltre, qui l’autore sembra riflettere un modo di pensare della filosofia greca, secondo la quale il soggetto o l’io (l’anima) esiste prima della nascita e poi si incarna nel corpo.