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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 25

Levitico 25

L’anno di riposo per la terra

Sul monte Sinai, il Signore disse a Mosè
Rimandi
25,1 l’anno di riposo per la terra Es 23,10-11; Dt 15,1-11; Ne 10,32; 1 Mac 6,48-54.
di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: «Quando sarete entrati nella terra che sto per darvi, voi mi onorerete lasciando che il suolo si riposi periodicamente.
Rimandi
25,2 la terra di Canaan 14,34+.
Note al Testo
25,2 nella terra che sto per darvi: vedi 14,34 e nota; 18,3; 20,23-24; 23,10.
3Per sei anni potrete seminare i vostri campi, potare le vostre vigne e raccogliere i prodotti;
4ma il settimo anno sarà consacrato a me, sarà un anno di riposo completo per la terra: non dovrete seminare i vostri campi, né potare le vostre vigne;
5non dovrete mietere quel che crescerà naturalmente dall’anno precedente, o vendemmiare le viti che daranno grappoli maturi senza essere coltivate, perché quello sarà un anno di riposo completo per il suolo.
6Tuttavia potrete consumare quello che crescerà spontaneamente, voi e i vostri servitori e le vostre serve, i vostri operai e gli stranieri che abiteranno presso di voi.
7Tutti questi prodotti serviranno anche per nutrire il vostro bestiame e perfino le bestie selvatiche del vostro paese».
L’anno della liberazione

«Lascerete passare sette periodi di sette anni, ossia quarantanove anni.
Rimandi
25,8 l’anno della liberazione Is 61,1-2.
Poi, il dieci del settimo mese, nel grande giorno del perdono dei peccati, farete risuonare in tutta la vostra terra il suono del corno accompagnato da grida di gioia.
Rimandi
25,9 il grande giorno del perdono 16,1+.
10In questo modo dichiarerete santo il cinquantesimo anno, e proclamerete la liberazione per tutti gli abitanti della vostra terra. Quest’anno porterà il nome di Giubileo. In questa occasione, ciascuno di voi potrà rientrare in possesso delle sue terre e ritornare nella sua famiglia.
11È così che voi celebrerete ogni volta i cinquant’anni del Giubileo. Non dovrete seminare i vostri campi, né mietere le spighe che saranno cresciute naturalmente, né vendemmiare i grappoli che saranno maturati nelle vigne non coltivate,
12perché è l’anno del Giubileo, di cui voi rispetterete la santità. Voi potrete invece mangiare quel che i campi producono spontaneamente.
13«Nell’anno del Giubileo, ciascuno di voi rientrerà in possesso delle sue terre.
14Se voi acquistate o vendete del terreno a un connazionale, non fategli torto.
15Acquistate o vendete tenendo conto degli anni trascorsi dal tempo dell’ultimo Giubileo e, di conseguenza, anche degli anni di raccolto che restano fino al prossimo Giubileo.
16Più anni avanzeranno, più il prezzo d’acquisto sarà elevato; meno anni resteranno, minore sarà il prezzo: infatti, quel che si vende è un certo numero di raccolti.
17Manifestate il vostro rispetto verso di me, il Signore vostro Dio, non provocando nessun danno ai vostri connazionali.
18Mettete in pratica le mie leggi e osservate le norme che io vi do, allora abiterete al sicuro nella vostra terra.
19La terra produrrà raccolti molto abbondanti per nutrirvi, e voi potrete vivere senza preoccupazioni.
20«Forse vi chiederete: “Avremo abbastanza da mangiare quando, ogni sette anni, non avremo il diritto di seminare i nostri campi, né di raccogliere quel che essi producono?”.
21Ebbene, Io, il Signore, vi colmerò di beni nel corso del sesto anno, ordinerò alla terra di produrre raccolto per tre anni.
L’ottavo anno, seminerete di nuovo i vostri campi, ma quest’anno vivrete ancora del vecchio raccolto, perché avrete sufficienti riserve per attendere il raccolto dell’anno nuovo».
Note al Testo
25,22 L’ottavo anno: ogni anno che segue l’anno di riposo per la terra (vedi vv. 2-4).
Il diritto di riscatto delle terre

«Un terreno non potrà essere venduto in modo definitivo, perché la terra appartiene a me, il Signore, e voi sarete come stranieri o emigrati che abitano nel mio paese.
Rimandi
25,23 gli Israeliti sono come stranieri Sal 39,13; 1 Pt 1,1; 2,11.
Per questo, in tutto il paese che io vi darò, vi fisserò le norme che permettono di riscattare una proprietà.
Rimandi
25,24 diritto del riscatto Es 6,6-7; Nm 35,10-28; cfr. Sal 19,15; Gb 19,25.
«Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, sarà obbligato a vendere qualcuno dei suoi terreni, dovrà riscattarlo uno dei suoi parenti più prossimi che ha il diritto di riscatto.
Rimandi
25,25 uno dei parenti più prossimi 25,48-49; Rt 4,1-12.
26Se uno non ha parenti che abbiano tale diritto, ma trova egli stesso i mezzi per riscattare il suo terreno,
27calcolerà l’ammontare dovuto al compratore secondo il numero di anni che restano per arrivare fino al Giubileo, lo pagherà e rientrerà in possesso della sua terra.
28Se non trova il modo di fare questo rimborso, il terreno resterà proprietà dell’acquirente fino all’anno del Giubileo. Allora il primo proprietario ne riprenderà possesso.
29«Se un uomo vende una casa per abitazione, situata in una città fortificata, il diritto di riscatto sarà temporaneo; non si estenderà al di là di un anno, a partire dal momento della vendita.
30Se la casa non è riscattata nel giro di un anno, resterà definitivamente proprietà del compratore e dei suoi discendenti. Essi non dovranno restituirla nell’anno del Giubileo.
31Al contrario, le case situate nelle località non fortificate, saranno soggette alle stesse regole delle terre del paese: ci sarà un diritto di riscatto permanente per una tale casa, ma in ogni modo essa ritornerà al primo proprietario durante l’anno del Giubileo.
«I leviti avranno sempre un diritto di riscatto sulle loro case situate nelle città levitiche.
Rimandi
25,32 città levitiche Nm 35,1-8; Gs 21,1-42; Ez 48,13-14.
Note al Testo
25,32 città levitiche: contrariamente agli altri Israeliti, i membri della tribù di Levi non possedevano un territorio (vedi Giosuè 14,4). Il testo ebraico dei vv. Lv 25,32-33 è per noi oscuro.
33Anche se una di queste case è stata acquistata da un altro levita, dovrà ritornare al primo proprietario durante l’anno del Giubileo. Infatti, quelle case costituiranno l’unica proprietà dei leviti nella terra d’Israele.
34Ma i campi situati nei dintorni delle loro città non dovranno essere venduti, perché saranno proprietà definitiva dei leviti».
I prestiti ai poveri

«Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, non potrà tener fede ai suoi impegni nei vostri riguardi, voi dovete venirgli in aiuto, perché possa continuare a vivere al vostro fianco. Agirete così anche verso uno straniero o un emigrato che abita nella vostra terra.
Rimandi
25,35 non può tener fede ai suoi impegni Dt 15,7-8. — così anche verso lo straniero Lv 19,34+.
Non gli chiederete interessi di nessun genere. Dimostrate con la vostra condotta che mi rispettate, e permettetegli così di vivere al vostro fianco.
Rimandi
25,36 interessi di nessun genere Es 22,24; Dt 23,20-21; Ez 22,12. — il Signore è Dio d’Israele Lv 11,45+.
37Se gli prestate del denaro, non esigete interessi; se gli date del cibo, non chiedetegli di restituirvelo con un supplemento.
Io sono il Signore vostro Dio: io vi ho fatti uscire dall’Egitto, per darvi la terra di Canaan e diventare il vostro Dio».
Note al Testo
25,38 per darvi la terra di Canaan: vedi 14,34 e nota; 18,3; 20,23-24; 23,10; 25,2.
Il diritto di riscatto relativo alle persone

«Quando uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, dovrà vendersi a voi come schiavo, non fatelo lavorare come schiavo,
Rimandi
25,39 se un connazionale ha dei debiti Es 21,2-6; Dt 15,12-18; Ger 34,8-16.
40ma trattatelo come un salariato o un emigrato che abita in mezzo a voi. Egli sarà al vostro servizio fino all’anno del Giubileo.
41Allora egli sarà reso libero, insieme con i suoi figli; rientrerà nella sua famiglia e ritornerà in possesso dei suoi terreni.
42In effetti, gli Israeliti sono miei servi, perché li ho liberati dall’Egitto: per questo essi non devono essere venduti come si vendono gli schiavi.
43Non trattateli con brutalità. Dimostrate con la vostra condotta che rispettate me, vostro Dio.
44«Se avete bisogno di schiavi o di schiave, procuratevene presso le popolazioni straniere che vi circondano.
45Potrete anche acquistarne tra i figli degli stranieri che risiedono nel vostro paese o tra i membri delle loro famiglie nati sul posto. Essi vi apparterranno.
46Più tardi, li lascerete in eredità ai vostri figli, perché essi ne abbiano la proprietà a loro volta. Voi potrete conservarli come schiavi per sempre. Al contrario, nessuno, tra voi, tratti con brutalità uno dei suoi fratelli Israeliti.
47«Se uno straniero, residente nel vostro paese, si arricchisce e uno dei vostri connazionali, caduto in miseria, si vende a lui o a un altro membro di un clan straniero,
48il vostro connazionale potrà beneficiare di un diritto di riscatto: uno dei suoi fratelli può riscattarlo;
e se non c’è un fratello, può farlo uno zio o un cugino o anche un altro parente della sua tribù. Egli può anche riscattarsi da sé, se ne ha i mezzi.
Rimandi
25,49 uno della sua tribù Nm 27,8-11; Ger 32,6-15; Ne 5,8.
50In questo caso, egli conterà con il compratore il numero di anni compreso tra quello in cui si è venduto e quello del Giubileo; calcolerà il rapporto tra il prezzo di vendita e quel numero di anni, e valuterà il lavoro fornito secondo la tariffa di un salariato che lavora a giornata.
51Se gli anni per arrivare al Giubileo sono numerosi, restituirà per il suo riscatto una parte proporzionata del prezzo di vendita.
52Se invece gli anni per arrivare al Giubileo sono pochi, ne farà il conto e non restituirà che la parte relativa a questo numero di anni.
53Finché resta presso il suo padrone, deve essere considerato come un salariato annuale e controllerete che il padrone non lo tratti con brutalità.
54Se un vostro connazionale non è riscattato in un modo o in un altro, sarà comunque concessa la libertà a lui e ai suoi figli, durante l’anno del Giubileo».
Io sono il Signore vostro Dio

«Gli Israeliti sono miei servi! Essi sono miei servi, perché li ho liberati dall’Egitto! Io sono il Signore vostro Dio.
Rimandi
25,55 Sono miei servi 26,13; Es 3,12.

Rimandi

25,1 l’anno di riposo per la terra Es 23,10-11; Dt 15,1-11; Ne 10,32; 1 Mac 6,48-54.
25,2 la terra di Canaan 14,34+.
25,8 l’anno della liberazione Is 61,1-2.
25,9 il grande giorno del perdono 16,1+.
25,23 gli Israeliti sono come stranieri Sal 39,13; 1 Pt 1,1; 2,11.
25,24 diritto del riscatto Es 6,6-7; Nm 35,10-28; cfr. Sal 19,15; Gb 19,25.
25,25 uno dei parenti più prossimi 25,48-49; Rt 4,1-12.
25,32 città levitiche Nm 35,1-8; Gs 21,1-42; Ez 48,13-14.
25,35 non può tener fede ai suoi impegni Dt 15,7-8. — così anche verso lo straniero Lv 19,34+.
25,36 interessi di nessun genere Es 22,24; Dt 23,20-21; Ez 22,12. — il Signore è Dio d’Israele Lv 11,45+.
25,39 se un connazionale ha dei debiti Es 21,2-6; Dt 15,12-18; Ger 34,8-16.
25,49 uno della sua tribù Nm 27,8-11; Ger 32,6-15; Ne 5,8.
25,55 Sono miei servi 26,13; Es 3,12.

Note al Testo

25,2 nella terra che sto per darvi: vedi 14,34 e nota; 18,3; 20,23-24; 23,10.
25,22 L’ottavo anno: ogni anno che segue l’anno di riposo per la terra (vedi vv. 2-4).
25,32 città levitiche: contrariamente agli altri Israeliti, i membri della tribù di Levi non possedevano un territorio (vedi Giosuè 14,4). Il testo ebraico dei vv. Lv 25,32-33 è per noi oscuro.
25,38 per darvi la terra di Canaan: vedi 14,34 e nota; 18,3; 20,23-24; 23,10; 25,2.