Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Levitico - 17
Levitico 17
Interconfessionale Torna al libro
NT greco
La santità d’Israele
Norme sul sangue
Interconfessionale
17,4deve anzitutto portare questa bestia all’entrata della tenda dell’incontro per presentarla come offerta al Signore, davanti alla sua Abitazione. Se non farà così, sarà considerato colpevole di aver sparso illegalmente il sangue di un essere vivente, e sarà escluso dal popolo d’Israele.
Interconfessionale
Così gli Israeliti cesseranno di offrire sacrifici ai falsi dèi rappresentati sotto forma di capri, ai quali rendono un culto osceno. Questa prescrizione dovrà essere osservata in ogni tempo per tutte le generazioni degli Israeliti.
Note al Testo
17,7
capri: la parola ebraica così tradotta non indica soltanto il capro, ma anche una specie di demòni che abitavano — come si pensava — in luoghi deserti (vedi 2 Cronache 11,15; Isaia 13,21).
Interconfessionale
La vita di una creatura risiede nel sangue. Il Signore vi concede di versare il sangue sull’altare come sacrificio per il perdono dei peccati, a vostro favore: il sangue infatti permette di ricevere il perdono perché è portatore di vita.
Interconfessionale
«Se un Israelita o uno straniero, che vive tra gli Israeliti, va a caccia e prende un animale o un uccello che si può mangiare, ne deve spargere il sangue e coprirlo con la terra.
Interconfessionale
17,14Infatti, poiché è una creatura viva, la sua vita è nel suo sangue; per questo il Signore ha dichiarato agli Israeliti: Voi non mangerete il sangue di nessuna creatura, perché la vita di ogni creatura risiede nel suo sangue. Se qualcuno ne mangia, sarà escluso dal popolo d’Israele.
Interconfessionale
«Se un Israelita o uno straniero mangia della carne di una bestia che è morta naturalmente o che è stata sbranata da un animale selvatico, quest’uomo deve lavare se stesso e i suoi vestiti, e resta impuro fino a sera, poi sarà di nuovo puro.