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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Lamentazioni - 1

Lamentazioni 1

Gerusalemme è abbandonata

È stata proprio abbandonata da tutti
la città prima tanto popolata!
Era così rinomata tra le nazioni,
e ora è come una vedova.
Era signora e dominava tra le province,
e ora è costretta ai lavori forzati.
Rimandi
1,1 abbandonata Lv 13,46. — come una vedova Lam 5,3; Bar 4,12.
Note al Testo
1,1 Nel testo ebraico delle Lamentazioni i cc. 1.2.4 iniziano ogni versetto con una lettera dell’alfabeto ebraico: il primo versetto di ogni capitolo inizia con la prima lettera dell’alfabeto, il secondo con la seconda e così via. Fa eccezione il c. 3 che ha tre versetti per ogni lettera. Troviamo un simile procedimento anche in alcuni salmi (vedi nota a Salmo 9,1).
Passa le notti a piangere
e le lacrime rigano le sue guance.
Tra quelli che l’amavano
più nessuno ora la consola.
Tutti i suoi amici l’hanno tradita,
anzi sono diventati suoi nemici.
Rimandi
1,2 notti passate a piangere Sal 6,7. — nessuno la consola 1,9.16.19.21; Sal 69,21. — consolatore, consolazione Is 12,1; 40,1; Sal 71,21; 86,17; Lc 2,25; Gv 14,16.26; 15,26; 16,7. — sono diventati suoi nemici Ger 30,14.
Note al Testo
1,2 quelli che l’amavano… amici: sono i popoli stranieri; la gente di Gerusalemme (qui simbolizzata da una donna) aveva preferito il loro appoggio piuttosto che quello del Signore (vedi Osea 1,2; 2,4; Zaccaria 13,6).
3Giuda va in esilio deportata,
soffre per la miseria e la più dura schiavitù.
Vive tra le nazioni,
ma non trova dove stabilirsi.
Quando era in difficoltà,
è stata raggiunta dai suoi persecutori.
Le strade di Sion sono in lutto
perché nessuno va più alle feste,
le sue porte sono deserte.
I suoi sacerdoti sospirano,
le sue ragazze sono tristi.
In Sion c’è solo amarezza.
Rimandi
1,4 in lutto Is 3,26; Ger 14,2. — feste 2,6.22. — amarezza (mortale) 1 Sam 15,32; Rt 1,13; Qo 7,26.
Note al Testo
1,4 feste: allusione alle grandi solennità religiose del tempio di Gerusalemme, dove i fedeli si recavano in pellegrinaggio.
5I suoi avversari hanno avuto il sopravvento,
i suoi nemici stanno tranquilli,
perché è il Signore che la fa soffrire
per i molti peccati che ha commesso.
I suoi bambini sono fatti prigionieri,
camminano spinti dai nemici.

La figlia, Sion,
perde tutto il suo splendore.
I suoi capi sono come cervi
che non trovano pascoli,
si trascinano senza forze
davanti ai loro inseguitori.

Rimandi
1,6 Sion perde il suo splendore Ez 10,18-22; 11,22-23.
Note al Testo
1,6 Sion, la figlia: Sion, Gerusalemme e Giuda ricevono spesso la qualifica di figlia e vergine. Si tratta di un modo di personificare il nome di luogo, ma anche di esprimere affetto o commiserazione.
Durante i giorni amari dell’esilio
Gerusalemme ricorda
tutto quel che aveva di più prezioso
nel tempo passato.
Ricorda pure il suo popolo
che cadeva nelle mani del nemico
e nessuno l’aiutava;
i suoi avversari ridevano
nel vederla distrutta.

Rimandi
1,7 i giorni amari dell’esilio Is 58,7. — tutto ciò che aveva di più prezioso cfr. 1,10.11; 2,4; 1 Re 20,6; Ez 24,16.21; Dn 11,37. — riso degli avversari Sal 13,5; 35,19; 38,17.
Gerusalemme ha peccato gravemente,
per questo ora è divenuta una vagabonda.
Chi la rispettava adesso la disprezza,
perché l’ha vista miseramente nuda.
Ed essa sospira
e si nasconde per la vergogna.
Rimandi
1,8 miseramente nuda Is 47,3; Ez 16,37.
Note al Testo
1,8 una vagabonda: altri: una cosa impura.
I suoi vestiti sono macchiati e contaminati.
Non aveva previsto quel che sarebbe successo;
è sorpresa di essere caduta
senza che nessuno la conforti.
«Signore, — dice, — guarda la mia miseria,
vedi come trionfano i miei nemici».
Rimandi
1,9 pensare alle conseguenze Dt 32,29; Is 47,7; cfr. Lc 14,28. — Signore, vedi 1,11; 2,20; 3,59; 5,1.
Il nemico l’ha depredata
di tutti i suoi tesori.
Essa ha visto entrare
nel tempio gli stranieri,
mentre tu, Signore, avevi loro proibito
di prendere parte alle riunioni sacre.
Rimandi
1,10 Il nemico l’ha depredata di tutti i suoi tesori 2 Re 24,13; Is 64,10. — stranieri non ammessi alle riunioni sacre Dt 23,4; Ez 44,7-9; At 21,28.
Il suo popolo sospira
e cerca qualcosa da mangiare,
offre i suoi oggetti più preziosi in cambio di cibo
per mantenersi in vita.
«Signore, — essa prega —
guarda e considera come sono disprezzata».
Rimandi
1,11 carestia Dt 28,51; Ger 52,6.
«Voi che passate per la strada,
rendetevi conto, guardate
la sofferenza che il Signore mi ha inflitto
quando la sua collera è esplosa.
Il mio è un dolore troppo grande,
non c’è sofferenza che sia pari alla mia.
Rimandi
1,12 quando la collera del Signore è esplosa Lam 2,1.21.22; 4,11; Ez 7,19; Sof 2,2-3; Sal 110,5; Gb 20,28; Prv 11,4; Rm 2,5; Ap 6,17; Sal 31,11; 51,10. — sofferenza pari alla mia Lam 1,18; cfr. 2,13.20; Dn 9,12; 12,1; Mt 24,21.
Note al Testo
1,12 voi… conto: altri: Non sia così per voi che passate per la strada. Rendetevi conto…
Ha mandato un fuoco dall’alto
e l’ha fatto penetrare nel mio corpo.
Ha teso una trappola ai miei piedi
e mi ha fatto cadere.
Ha fatto di me una donna distrutta
e sofferente per sempre.
Rimandi
1,13 trappola Sal 9,16+.
Egli tiene d’occhio le mie colpe;
le ha annodate l’una all’altra con la sua mano,
e le ha appese al mio collo come un giogo.
Il Signore ha paralizzato la mia forza,
mi ha consegnato ai miei nemici,
senza che io potessi opporre resistenza.
Rimandi
1,14 giogo Dt 28,48; Ger 27,2.
Note al Testo
1,14 Egli tiene d’occhio le mie colpe: altri: S’è aggravato il giogo delle mie colpe.
Il Signore ha ripudiato con disprezzo
tutti i miei eroi.
Ha radunato i nemici contro di me
ed ha annientato i miei giovani.
Ha schiacciato me, Giuda, la figlia, la vergine,
come uva nel tino.
Rimandi
1,15 raduno 1,4+. — nel tino Is 63,2; Gl 4,13. — il popolo di Dio paragonato a una giovane 2,13; Ger 18,13; 31,4.21; Am 5,2.
Per questo io piango
tutte le mie lacrime.
È lontano chi mi può consolare
e ridare la forza di vivere.
I miei figli sono perduti,
il nemico è stato il più forte».
Rimandi
1,16 pianto sulla sventura di Gerusalemme Ger 13,17.
17Sion tende le sue mani supplichevoli,
ma nessuno la conforta.
Per ordine del Signore i vicini d’Israele
sono diventati i suoi avversari.
In mezzo a loro Gerusalemme
è diventata una donna impura.
«Il Signore ha avuto ragione nel punirmi
perché mi sono ribellata alle parole della sua bocca.
Ascoltate voi, popoli tutti,
e guardate la mia sofferenza.
Le mie ragazze e i miei giovani
sono finiti in prigionia.
Rimandi
1,18 Il Signore ha avuto ragione Sal 51,6. — confessione della ribellione Lam 1,20.22; 3,42; 5,16; cfr. 1,5.8. — guardate la mia sofferenza Lam 1,12.
Ho chiamato quelli che mi amavano,
ma essi mi hanno tradita.
I miei sacerdoti e i miei consiglieri
sono morti nella città
mentre cercavano un po’ di cibo
per sopravvivere.
Rimandi
1,19 quelli che mi amavano Ger 30,14. — mi hanno tradita v. 2.
Signore, guarda la mia angoscia:
le mie viscere sono in subbuglio
e il mio cuore è spezzato,
perché sono stata ribelle.
Nelle strade la spada ha ucciso i miei giovani,
nelle case regna la morte.
Rimandi
1,20 la mia angoscia Lam 2,11; Is 16,11; Ger 4,19. — Nelle strade la spada Dt 32,25; Ger 9,20.
Sentono come sospiro,
ma nessuno mi consola.
Tutti i miei nemici hanno visto la mia sventura
e sono contenti di quel che mi hai fatto.
Manda il giorno che hai annunziato
e allora essi avranno la mia stessa sorte!
Rimandi
1,21 nessuno mi consola v. 2+. — il giorno del Signore Gl 1,15+.
Note al Testo
1,21 manda… annunziato: così secondo l’antica traduzione siriaca; il testo ebraico ha: Hai fatto venire… annunziato.
Considera bene tutti i loro delitti
e tratta anche loro
come hai trattato me
per tutte le mie colpe.
Nient’altro mi resta che sospirare
e il mio cuore è affranto».
Rimandi
1,22 Invocazione a Dio contro gli avversari Ger 17,18. — come hai trattato me Ger 51,35.

Rimandi

1,1 abbandonata Lv 13,46. — come una vedova Lam 5,3; Bar 4,12.
1,2 notti passate a piangere Sal 6,7. — nessuno la consola 1,9.16.19.21; Sal 69,21. — consolatore, consolazione Is 12,1; 40,1; Sal 71,21; 86,17; Lc 2,25; Gv 14,16.26; 15,26; 16,7. — sono diventati suoi nemici Ger 30,14.
1,4 in lutto Is 3,26; Ger 14,2. — feste 2,6.22. — amarezza (mortale) 1 Sam 15,32; Rt 1,13; Qo 7,26.
1,6 Sion perde il suo splendore Ez 10,18-22; 11,22-23.
1,7 i giorni amari dell’esilio Is 58,7. — tutto ciò che aveva di più prezioso cfr. 1,10.11; 2,4; 1 Re 20,6; Ez 24,16.21; Dn 11,37. — riso degli avversari Sal 13,5; 35,19; 38,17.
1,8 miseramente nuda Is 47,3; Ez 16,37.
1,9 pensare alle conseguenze Dt 32,29; Is 47,7; cfr. Lc 14,28. — Signore, vedi 1,11; 2,20; 3,59; 5,1.
1,10 Il nemico l’ha depredata di tutti i suoi tesori 2 Re 24,13; Is 64,10. — stranieri non ammessi alle riunioni sacre Dt 23,4; Ez 44,7-9; At 21,28.
1,11 carestia Dt 28,51; Ger 52,6.
1,12 quando la collera del Signore è esplosa Lam 2,1.21.22; 4,11; Ez 7,19; Sof 2,2-3; Sal 110,5; Gb 20,28; Prv 11,4; Rm 2,5; Ap 6,17; Sal 31,11; 51,10. — sofferenza pari alla mia Lam 1,18; cfr. 2,13.20; Dn 9,12; 12,1; Mt 24,21.
1,13 trappola Sal 9,16+.
1,14 giogo Dt 28,48; Ger 27,2.
1,15 raduno 1,4+. — nel tino Is 63,2; Gl 4,13. — il popolo di Dio paragonato a una giovane 2,13; Ger 18,13; 31,4.21; Am 5,2.
1,16 pianto sulla sventura di Gerusalemme Ger 13,17.
1,18 Il Signore ha avuto ragione Sal 51,6. — confessione della ribellione Lam 1,20.22; 3,42; 5,16; cfr. 1,5.8. — guardate la mia sofferenza Lam 1,12.
1,19 quelli che mi amavano Ger 30,14. — mi hanno tradita v. 2.
1,20 la mia angoscia Lam 2,11; Is 16,11; Ger 4,19. — Nelle strade la spada Dt 32,25; Ger 9,20.
1,21 nessuno mi consola v. 2+. — il giorno del Signore Gl 1,15+.
1,22 Invocazione a Dio contro gli avversari Ger 17,18. — come hai trattato me Ger 51,35.

Note al Testo

1,1 Nel testo ebraico delle Lamentazioni i cc. 1.2.4 iniziano ogni versetto con una lettera dell’alfabeto ebraico: il primo versetto di ogni capitolo inizia con la prima lettera dell’alfabeto, il secondo con la seconda e così via. Fa eccezione il c. 3 che ha tre versetti per ogni lettera. Troviamo un simile procedimento anche in alcuni salmi (vedi nota a Salmo 9,1).
1,2 quelli che l’amavano… amici: sono i popoli stranieri; la gente di Gerusalemme (qui simbolizzata da una donna) aveva preferito il loro appoggio piuttosto che quello del Signore (vedi Osea 1,2; 2,4; Zaccaria 13,6).
1,4 feste: allusione alle grandi solennità religiose del tempio di Gerusalemme, dove i fedeli si recavano in pellegrinaggio.
1,6 Sion, la figlia: Sion, Gerusalemme e Giuda ricevono spesso la qualifica di figlia e vergine. Si tratta di un modo di personificare il nome di luogo, ma anche di esprimere affetto o commiserazione.
1,8 una vagabonda: altri: una cosa impura.
1,12 voi… conto: altri: Non sia così per voi che passate per la strada. Rendetevi conto…
1,14 Egli tiene d’occhio le mie colpe: altri: S’è aggravato il giogo delle mie colpe.
1,21 manda… annunziato: così secondo l’antica traduzione siriaca; il testo ebraico ha: Hai fatto venire… annunziato.