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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 64

Libro di Isaia 64

Saresti come un fuoco
che brucia le stoppie
o che fa bollire l’acqua.
Così i tuoi nemici saprebbero chi sei,
le nazioni sussulterebbero davanti a te.

Rimandi
64,1 un fuoco che brucia le stoppie Is 10,16-17.
2Quando hai compiuto azioni terribili
che noi non attendevamo,
allora sei sceso,
e davanti a te i monti tremarono.
Nessuno ha mai sentito, inteso, visto
un Dio come te,
che abbia agito così
per quelli che sperano in lui.
Rimandi
64,3 Nessuno ha mai sentito Dt 4,32. — un Dio come te Is 45,5. — che abbia agito così Is 45,20; 46,7. — per quelli che sperano in lui Is 30,18; Sal 9,11+; 55,24+.
Tu sei andato incontro
a chi faceva con gioia la tua volontà,
a chi si ricordava di te
e seguiva il cammino da te indicato.
Quando noi abbiamo peccato
tu ti sei adirato,
ma saremo sempre salvati
se seguiremo le tue vie.
Rimandi
64,4 le tue vie Ger 6,16; 18,15; Sal 139,24.
Note al Testo
64,4 Quando noi… le tue vie: altri: Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Noi siamo inadatti al tuo servizio
come un oggetto impuro,
le nostre migliori azioni erano ripugnanti
come uno straccio sporco di sangue.
Per le nostre colpe
siamo come foglie ingiallite,
spazzate via dal vento.
Rimandi
64,5 come foglie ingiallite Is 1,30; cfr. 40,6+.
Nessuno ti invocava,
nessuno cercava il tuo aiuto
perché non volevi più vederci.
Ci hai lasciato in potere delle nostre colpe.

Rimandi
64,6 Nessuno… cfr. Is 41,28+. — non volevi più vederci Is 54,8+. — a causa delle nostre colpe Is 59,2.
Ma tu Signore sei nostro padre.
Noi siamo l’argilla, tu il vasaio,
siamo plasmati dalle tue mani.
Rimandi
64,7 nostro padre Is 63,16+. — l’argilla Is 45,9+. — siamo stati plasmati dalle tue mani Is 27,11; 43,1+; Gn 2,7; Sal 103,14.
Signore non essere troppo adirato,
non ricordarti sempre delle nostre colpe.
Guardaci: siamo il tuo popolo!
Rimandi
64,8 non ricordarti Sal 25,7; 130,3. — il tuo popolo 63,11.
9Le tue città sante sono un deserto,
Gerusalemme è una desolazione,
Sion è abbandonata.
Il nostro splendido e santo tempio,
dove i nostri antenati ti lodavano,
è diventato preda del fuoco.
Quei luoghi a noi così cari
sono in rovina.
Rimandi
64,10 il tempio preda del fuoco Ger 52,13; Lam 2,4; 2 Cr 36,19; Lam 1,10.
11Davanti a tutto questo,
potrai tu, Signore,
tacere, restare indifferente?
Vuoi umiliarci oltre ogni limite?

Rimandi

64,1 un fuoco che brucia le stoppie Is 10,16-17.
64,3 Nessuno ha mai sentito Dt 4,32. — un Dio come te Is 45,5. — che abbia agito così Is 45,20; 46,7. — per quelli che sperano in lui Is 30,18; Sal 9,11+; 55,24+.
64,4 le tue vie Ger 6,16; 18,15; Sal 139,24.
64,5 come foglie ingiallite Is 1,30; cfr. 40,6+.
64,6 Nessuno… cfr. Is 41,28+. — non volevi più vederci Is 54,8+. — a causa delle nostre colpe Is 59,2.
64,7 nostro padre Is 63,16+. — l’argilla Is 45,9+. — siamo stati plasmati dalle tue mani Is 27,11; 43,1+; Gn 2,7; Sal 103,14.
64,8 non ricordarti Sal 25,7; 130,3. — il tuo popolo 63,11.
64,10 il tempio preda del fuoco Ger 52,13; Lam 2,4; 2 Cr 36,19; Lam 1,10.

Note al Testo

64,4 Quando noi… le tue vie: altri: Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.