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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 27

Libro di Isaia 27

Quel giorno il Signore
con la sua spada
terribile, forte e potente punirà il Leviatàn,
serpente guizzante e tortuoso
e ucciderà questo mostro marino.
Rimandi
27,1 la spada del Signore Is 34,5+. — Leviatàn Sal 74,14+. — mostro marino 51,9-10; cfr. Sal 74,13; Gb 7,12.
Note al Testo
27,1 Il Leviatàn, leggendario mostro marino, è qui presentato come simbolo delle nazioni che opprimono Israele (vedi nota a Giobbe 3,8).
Il Signore e la sua vigna

Quel giorno il Signore dirà: «Lodate la mia magnifica vigna.
Rimandi
27,2 la vigna Is 5,1-7.
Note al Testo
27,2 la mia magnifica vigna: vedi nota a 3,14.
3Io stesso, il Signore, sono il suo vignaiolo, la irrigo di continuo e la custodisco giorno e notte perché nessuno le arrechi danno.
Non sono più adirato con la mia vigna. Se vi fossero rovi e spini, muoverei loro guerra, li brucerei tutti insieme.
Rimandi
27,4 spine e rovi Is 5,6+.
Cerchi pure la mia protezione e faccia la pace con me. Sì, faccia la pace con me».
Rimandi
27,5 protezione Is 26,1; Sal 46,2. — la pace Is 9,5-6; 26,3.12.
6In futuro il popolo d’Israele, discendente da Giacobbe, metterà radici, fiorirà e germoglierà come un albero. Con i suoi frutti riempirà tutta la terra.
Il Signore ha punito il popolo d’Israele ma è stato più severo con i suoi oppressori. Non lo ha distrutto, come invece ha fatto con quelli che volevano annientarlo.
Rimandi
27,7 i suoi oppressori Is 10,24-26.
8Lo ha castigato e cacciato via, lontano dalla sua terra. Lo ha travolto con la stessa forza di un turbine di vento che viene da oriente.
Ma i peccati del popolo saranno perdonati. Allora verranno abbattuti gli altari degli idoli, le loro pietre andranno in polvere come calce. Non resterà in piedi nessun altare e nessun palo sacro.
Rimandi
27,9 altari abbattuti Dt 7,5; 2 Re 23,4.15.
Note al Testo
27,9 palo sacro: vedi nota a 17,8.
La città fortificata è in rovina, in una solitudine di deserto. È diventata un luogo di pascolo, dove possono sdraiarsi e nutrirsi i vitelli.
Rimandi
27,10 città diventata luogo di pascolo Is 7,25+; 13,21+.
Note al Testo
27,10 la città… deserto: forse il profeta allude alla città di Samaria distrutta dagli Assiri nel 722/21 a.C.
I rami degli alberi sono secchi e spezzati, e le donne li raccolgono come legna per il fuoco. Israele è un popolo davvero privo di senno: ha costretto Dio, il suo creatore, a non avere pietà di lui né a usargli misericordia.
Rimandi
27,11 popolo privo di senno Dt 32,6; Os 4,6; Sir 50,26. — né pietà né misericordia Os 1,6. — il suo creatore Is 43,1.7.
Il ritorno dall’esilio

Quel giorno, o Israeliti, dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto, il Signore vi radunerà a uno a uno, come si raccolgono le spighe.
Rimandi
27,12 dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto Gn 15,18; 2 Re 24,7; cfr. Nm 31,5.
Note al Testo
27,12 dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto: l’espressione indica i limiti ideali e massimi della terra promessa. Per altre espressioni simili vedi nota a 1 Re 8,65.
Quel giorno, la grande tromba suonerà per chiamare a raccolta dall’Assiria e dall’Egitto tutti gli Israeliti in esilio. Essi verranno e adoreranno il Signore sulla sua santa montagna, a Gerusalemme.
Rimandi
27,13 la grande tromba: 1) suono di adunata per il combattimento Is 18,3. 2) convocazione dell’assemblea e ovazione Es 19,16.19; 20,18; Lv 25,9; Nm 10,2.10; 2 Sam 6,15; 1 Re 1,34-41; Gl 2,15; Sal 47,6; 150,3. 3) segno del giudizio Gl 2,1; Sof 1,16; Mt 24,31+; Ap 11,15. — ritorno dall’Assiria e dall’Egitto Os 11,11.
Note al Testo
27,13 la grande tromba: la tromba formata dal corno di un animale, con cui si chiamava alla battaglia o alle assemblee religiose.

Rimandi

27,1 la spada del Signore Is 34,5+. — Leviatàn Sal 74,14+. — mostro marino 51,9-10; cfr. Sal 74,13; Gb 7,12.
27,2 la vigna Is 5,1-7.
27,4 spine e rovi Is 5,6+.
27,5 protezione Is 26,1; Sal 46,2. — la pace Is 9,5-6; 26,3.12.
27,7 i suoi oppressori Is 10,24-26.
27,9 altari abbattuti Dt 7,5; 2 Re 23,4.15.
27,10 città diventata luogo di pascolo Is 7,25+; 13,21+.
27,11 popolo privo di senno Dt 32,6; Os 4,6; Sir 50,26. — né pietà né misericordia Os 1,6. — il suo creatore Is 43,1.7.
27,12 dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto Gn 15,18; 2 Re 24,7; cfr. Nm 31,5.
27,13 la grande tromba: 1) suono di adunata per il combattimento Is 18,3. 2) convocazione dell’assemblea e ovazione Es 19,16.19; 20,18; Lv 25,9; Nm 10,2.10; 2 Sam 6,15; 1 Re 1,34-41; Gl 2,15; Sal 47,6; 150,3. 3) segno del giudizio Gl 2,1; Sof 1,16; Mt 24,31+; Ap 11,15. — ritorno dall’Assiria e dall’Egitto Os 11,11.

Note al Testo

27,1 Il Leviatàn, leggendario mostro marino, è qui presentato come simbolo delle nazioni che opprimono Israele (vedi nota a Giobbe 3,8).
27,2 la mia magnifica vigna: vedi nota a 3,14.
27,9 palo sacro: vedi nota a 17,8.
27,10 la città… deserto: forse il profeta allude alla città di Samaria distrutta dagli Assiri nel 722/21 a.C.
27,12 dal fiume Eufrate ai confini dell’Egitto: l’espressione indica i limiti ideali e massimi della terra promessa. Per altre espressioni simili vedi nota a 1 Re 8,65.
27,13 la grande tromba: la tromba formata dal corno di un animale, con cui si chiamava alla battaglia o alle assemblee religiose.