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INTRODUZIONE
AL LIBRO DI GIOSUÈ

Caratteristiche principali

Il libro di Giosuè narra la conquista della terra di Canaan sotto la guida di Giosuè, successore di Mosè.
È possibile riconoscere facilmente tre grandi parti:
1) La conquista della terra di Canaan (capitoli 1,1-13,7);
2) La divisione della terra promessa (capitoli 13,8-21,45);
3) Il popolo d’Israele e il suo Dio (capitoli 22,1-24,33).
Dando una terra al suo popolo, Dio porta a compimento la promessa fatta ai patriarchi d’Israele e rinnovata in seguito a Mosè. Nella storia delle relazioni tra Dio e il suo popolo, la conquista di Canaan ha un valore paragonabile a quello dell’esodo dall’Egitto. Come la liberazione dall’Egitto, anch’essa è caratterizzata dagli interventi di Dio che combatte accanto al suo popolo, assicurandogli successo e vittoria.
La ripartizione e l’assegnazione dei territori, già conquistati o da conquistare, mostrano concretamente la sollecitudine di Dio, che fa sì che tutti gli Israeliti possano godere del possesso della terra. In questa prospettiva vanno lette le lunghe liste di località contenute in alcuni capitoli del libro (per esempio i capitoli 13.15.16).
Il libro di Giosuè ricorda che la fedeltà di Dio alle promesse esige come risposta un impegno del popolo. L’inserimento degli Israeliti tra popolazioni straniere che non conoscono il vero Dio comporta nuovi rischi di infedeltà. Perciò Giosuè darà a questo impegno la forma di un rinnovamento solenne dell’alleanza, in occasione dell’assemblea di Sichem, con il racconto della quale si chiude il libro (capitolo 24). Il popolo sceglie di servire Dio. Il racconto dell’impegno assunto a Sichem (cap. 24) è al tempo stesso il culmine della storia della promessa divina, risuonata per la prima volta proprio a Sichem (Genesi 12,6-7 ), e l’inizio della storia d’Israele nella terra della promessa, che sarà ora valutata in base alla fedeltà o all’infedeltà del popolo al solenne impegno.
Autore e ambiente storico

Non è facile indicare l’autore del libro di Giosuè, che usa raccolte di tradizioni antiche sulla conquista della terra di Canaan. Certamente egli utilizza materiale già più o meno elaborato in brani e in unità letterarie e costituito da liste, racconti storici, racconti liturgici, ecc.
Il libro, come l’abbiamo oggi, è fatto risalire da alcuni studiosi all’epoca dell’esilio, quando un redattore, con un processo di schematizzazione e di generalizzazione, attribuisce al solo Giosuè, alla guida di tutte e dodici le tribù, la conquista di tutta la terra di Canaan, che storicamente sembra invece il frutto di una penetrazione nel territorio lenta e frammentaria. È pure certo che l’autore vuole mostrare la conquista come opera esclusiva di Dio, che combatte accanto e talvolta al posto d’Israele. Nel libro vi sono idee ed espressioni simili a quelle del Deuteronomio.
Schema
— Il popolo d’Israele conquista la terra promessa Gs 1,1-13,7 — La divisione della terra promessa 13,8-21,45 — Il popolo d’Israele e il suo Dio 22,1-24,33