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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 14

Genesi 14

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NT greco

Abramo libera Lot

Interconfessionale Ecco che cosa accadde ai tempi di Amrafèl re di Sinar, di Ariòc re di Ellasàr, di Chedorlaòmer re di Elam, e di Tidal re di Goìm.
Note al Testo
14,1 Noi non sappiamo identificare tutti i re e le località nominate in questo capitolo. Sembra che Sinar indichi la Mesopotamia; Ellasàr una città della Mesopotamia meridionale (forse Larsa); Elam un regno a est di Babilonia, e Tidal forse un re ittita.
Interconfessionale Questi re fecero guerra a Bera re di Sòdoma, a Birsa re di Gomorra, a Sinab re di Adma, a Semeber re di Seboìm, a Soar re di Bela.
Rimandi
14,2 Sòdoma e Gomorra 18,16+.
Note al Testo
14,2 Bera e Birsa: nomi propri con valore simbolico; potrebbero significare nel male e nella cattiveria. — Adma e Seboìm, in Deuteronomio 29,22, sono associate a Sòdoma e Gomorra, ma non sappiamo dove si trovavano.
Interconfessionale 14,3Questi ultimi si radunarono nella valle di Siddìm, dove ora c’è il Mar Morto.
Interconfessionale 14,4Essi erano rimasti sottomessi a Chedorlaòmer per dodici anni, ma nel tredicesimo si ribellarono.
Interconfessionale 14,5L’anno dopo, il quattordicesimo, Chedorlaòmer e i re suoi alleati avanzarono e sconfissero i Refaìm ad Astarot-Karnàim, gli Zuzìm ad Am, gli Emìm a Save-Kiriatàim,
Interconfessionale 14,6e gli Urriti sulle montagne di Seir fino a El-Paran, che è vicino al deserto.
Interconfessionale Poi tornarono indietro, giunsero a En-Mispàt, vale a dire a Kades. Sconfissero gli Amaleciti su tutto il territorio e persino gli Amorrei che abitavano a Casesòn-Tamar.
Rimandi
14,7 Amaleciti 36,12.16; Is 17,8+.
Note al Testo
14,7 Sconfissero: i nomi che seguono, fino al v. 8, sono quelli di antiche popolazioni che l’autore colloca vagamente in località situate tra Damasco e la zona meridionale del Negheb.
Interconfessionale 14,8A questo punto si trovarono di fronte i re di Sòdoma, di Gomorra, di Adma, di Seboìm e di Bela, cioè Soar, i quali si schierarono in battaglia nella valle di Siddìm
Interconfessionale 14,9per combattere appunto Chedorlaòmer, re di Elam, Tidal, re di Goìm, Amrafèl, re di Sinar e Ariòc, re di Ellasàr. Erano cinque re contro quattro.
Interconfessionale 14,10La valle di Siddìm era piena di grandi pozze di bitume. I re di Sòdoma e di Gomorra in fuga vi caddero dentro. Gli scampati invece si rifugiarono verso il monte.
Interconfessionale 14,11I vincitori presero allora tutte le ricchezze e le vettovaglie di Sòdoma e di Gomorra e se ne andarono.
Interconfessionale 14,12Presero anche Lot, nipote di Abram, figlio di suo fratello, che abitava a Sòdoma, e le sue ricchezze, e se ne andarono.
Interconfessionale 14,13Uno degli scampati venne a riferire il fatto ad Abram, l’Ebreo, che abitava vicino alle querce che appartenevano a Mamre, l’Amorreo, fratello di Escol e di Aner, alleati di Abram.
Interconfessionale Appena saputo che suo nipote era caduto prigioniero, Abram organizzò i suoi uomini: con trecentodiciotto servi tra i più fidati inseguì quei re fino a Dan.
Note al Testo
14,14 nipote: nel testo ebraico c’è fratello. Ma da 11,27 e 12,5 sappiamo che Lot era figlio di un fratello di Abram. I semiti a volte chiamavano fratelli anche i nipoti e i cugini (vedi 31,28.43). — La città di Dan, a nord della Palestina, fu fondata qualche secolo dopo Abramo (vedi Giudici 18,27-31). L’autore la ricorda qui per indicare ai lettori del suo tempo una località a loro ben nota.
Interconfessionale 14,15Abram divise i suoi uomini in gruppi, e nella notte sconfisse i nemici e li inseguì fino a Coba, a nord di Damasco.
Interconfessionale 14,16Ricuperò il bottino, liberò il nipote Lot con le sue ricchezze e tutta la popolazione, uomini e donne.
Melchìsedek benedice Abramo

Interconfessionale 14,17Dopo aver sconfitto Chedorlaòmer e i re suoi alleati, Abram era sulla via del ritorno. Allora il re di Sòdoma gli andò incontro nella valle di Save, chiamata anche la valle del Re.
Interconfessionale In quell’occasione il re di Salem, Melchìsedek, portò pane e vino. Egli era sacerdote del Dio Altissimo.
Rimandi
14,18 Melchìsedek Sal 110,4; Eb 5,5-10; 6,20; 7,1-17.
Note al Testo
14,18 Melchìsedek potrebbe significare: il mio re è giustizia. Come molti sovrani dell’Antico Oriente, era allo stesso tempo re e sacerdote. Regnava a Salem, città che alcuni identificano con Gerusalemme. La Bibbia lo ricorda solo qui, in Salmo 110,4 ed Ebrei 5,6.10; 6,20; 7,1-10. — Dio Altissimo: l’autore biblico identifica il Dio Altissimo, adorato a Salem, con il Dio d’Israele.
Interconfessionale Benedisse Abram con queste parole:
«Dio, l’Altissimo, creatore del cielo
e della terra, benedica te, Abram!
Rimandi
14,19 creatore del cielo e della terra 1,1+.
Interconfessionale E sia benedetto il Dio Altissimo
perché ti ha reso vittorioso sui tuoi nemici!».
E Abram diede a Melchìsedek la decima parte di ogni cosa.
Rimandi Note al Testo
14,20 la decima parte: nell’Antico Testamento indica originariamente la decima parte dei prodotti dell’agricoltura e, più tardi, del bestiame; costituiva l’offerta presentata a Dio per mezzo dei sacerdoti e dei leviti. Qui Abram dà la decima parte di tutto quanto possiede (vedi Ebrei 7,4-10).
Interconfessionale 14,21Poi il re di Sòdoma disse ad Abram:
— Restituiscimi i miei uomini e tieni per te il bottino di guerra.
Interconfessionale 14,22Abram però gli rispose:
— Giuro dinanzi al Signore Altissimo, creatore del cielo e della terra,
Interconfessionale 14,23che non prenderò neppure un filo di quel che è tuo, neanche un laccio di calzatura. Perché tu non possa dire: io ho arricchito Abram.
Interconfessionale 14,24Non voglio niente per me, salvo quanto hanno mangiato i miei servi, e la parte che spetta ai miei uomini, cioè Aner, Escol e Mamre. Quelli si prenderanno quanto loro dovuto.