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Interconfessionale - Antico Testamento - Legge - Genesi - 1

Genesi 1

In principio
Inno a Dio Creatore

In principio
Dio creò il cielo e la terra.
Rimandi
1,1 la creazione 2,4-25; Is 42,5; Sal 8; 89,10-13; Sal 104; Gb 26,7-14; 38; 39; Sir 16,26-17,10. — è opera di Dio Gn 1,21.27; 2,3-4; 5,1-2; 6,7; Dt 4,32; Mc 13,19; Ef 3,9; Ap 4,11; 10,6; cfr. 2 Mac 7,28. — con la sua parola Sal 33,9; Gv 1,3; Eb 11,3; cfr. Ger 10,12; Prv 8,22-31.
Note al Testo
1,1 In principio Dio creò: altra traduzione possibile: In principio quando Dio creò il cielo, il mondo era…
Il mondo era vuoto e deserto,
le tenebre coprivano gli abissi
e un vento impetuoso soffiava sulle acque.
Note al Testo
1,2 un vento impetuoso soffiava sulle acque: altri: lo Spirito di Dio sovrastava le acque. Il medesimo termine ebraico può essere tradotto vento o spirito. Nel primo caso l’aggiunta di Dio, in ebraico, conferisce al termine un significato che equivale al nostro superlativo. Di qui un vento impetuoso.
Dio disse:
«Vi sia la luce!».
E apparve la luce.
Rimandi
1,3 luce Sal 27,1+; 104,2; 2 Cor 4,6.
Dio vide che la luce era bella
e separò la luce dalle tenebre.
Note al Testo
1,4 bella: altri: buona. In 1,4.10.12.18.21.25.31 il termine ebraico può essere tradotto con bello o bella, per esprimere la gioia procurata dalla creazione, oppure con buono o buona, per esprimere maggiormente l’utilità o la funzione delle cose create.
Dio chiamò la luce giorno
e le tenebre notte.
Venne la sera, poi venne il mattino:
primo giorno.
Rimandi
1,5 luce e tenebre Is 45,7; 60,19; Ap 22,5.
Dio disse:
«Vi sia una grande volta!
Divida la massa delle acque».
Note al Testo
1,6 volta: altri: firmamento. Ciò che noi chiamiamo “firmamento”, termine derivato dal latino che indica qualcosa di solido, era concepito dagli antichi come una specie di cupola che separava le acque superiori da quelle inferiori (vedi 1,7 e nota a 7,11).
E così avvenne.
Dio fece una grande volta
e separò le acque di sotto
dalle acque di sopra.
Rimandi
1,7 grande volta Ez 1,22-25; 2 Pt 3,5.
8Dio chiamò la grande volta cielo.
Venne la sera, poi venne il mattino:
secondo giorno.
Dio disse:
«Siano raccolte in un sol luogo
le acque che sono sotto il cielo
e appaia l’asciutto».
E così avvenne.
Rimandi
1,9 le acque siano raccolte Gb 26,8-10; 38,8.
10Dio chiamò l’asciutto terra
e chiamò le acque mare.
E Dio vide che era bello.
11Dio disse:
«La terra si copra di erba verde,
produca piante con il proprio seme
e ogni specie di albero da frutta
con il proprio seme!».
E così avvenne.
12La terra produsse erba verde,
ogni specie di piante con il proprio seme
e ogni specie di alberi da frutta
con il proprio seme.
E Dio vide che era bello.
13Venne la sera, poi venne il mattino:
terzo giorno.
Dio disse:
«Vi siano luci nella volta del cielo
per distinguere il giorno dalla notte:
saranno segni per le feste,
i giorni e gli anni.
Rimandi
1,14 luci nella volta del cielo Is 40,26; Ger 31,35; Bar 3,33-35.
Note al Testo
1,14 luci: indicando il sole e la luna con questa parola, l’autore biblico vuole porre in rilievo i loro compiti: anzitutto illuminare la terra, ma anche segnare l’alternarsi del giorno e della notte e definire i ritmi dei tempi del calendario, scanditi dalle feste.
15Risplendano nel cielo
per far luce sulla terra».
E così avvenne.
Dio fece due grosse luci:
la più grande per il giorno,
la più piccola per la notte.
E poi le stelle.
Rimandi
1,16 due grosse luci Sal 104,19; 136,7-9; Sir 43,1-10.
17-18Dalla volta del cielo esse rischiarano la terra.
Dio le mise lassù
per regolare il giorno e la notte
e separare la luce dalle tenebre.
E Dio vide che era bello.
19Venne la sera, poi venne il mattino:
quarto giorno.
Dio disse:
«Le acque producano animali che guizzano,
e sulla terra e nel cielo volino gli uccelli».
Note al Testo
1,20 Le acque producano animali che guizzano: altri: Le acque brulichino di esseri viventi.
21Dio creò i grandi mostri del mare e
tutto quel che vive e guizza nelle acque.
E Dio vide che era bello.
Dio li benedisse:
«Siate fecondi, diventate numerosi
e popolate le acque dei mari.
E anche gli uccelli si riproducano sulla terra».
Note al Testo
1,22 Dio li benedisse: la benedizione di Dio è riservata agli esseri viventi, ossia animali e uomini (vedi 1,28), ed è intesa come una potenza che dà la vita e attribuisce al vivente la capacità di trasmetterla (vedi 30,27.30; Giobbe 1,2-3.10; 42,12-17).
23Venne la sera, poi venne il mattino:
quinto giorno.
24Dio disse:
«Produca la terra varie specie di animali:
domestici, selvatici
e quelli che strisciano».
E così avvenne.
Dio fece questi animali
secondo la loro specie:
quelli selvatici, quelli domestici
e quelli che strisciano al suolo.
E Dio vide che era bello.
Rimandi
1,25 gli animali selvatici Sal 50,10-11.
26Dio disse:
«Facciamo l’uomo:
sia simile a noi, sia la nostra immagine.
Dominerà sui pesci del mare,
sugli uccelli del cielo,
sugli animali domestici,
su quelli selvatici
e su quelli che strisciano al suolo».
Dio creò l’uomo simile a sé,
lo creò a immagine di Dio,
maschio e femmina li creò.
Rimandi
1,27 a immagine di Dio 5,1-2; 9,6; Sap 2,23; Sir 17,3; 1 Cor 11,7; Col 3,10; Gc 3,9. — maschio e femmina 5,2; Mt 19,4 par.; cfr. Gal 3,28.
Li benedisse con queste parole:
«Siate fecondi, diventate numerosi,
popolate la terra.
Governatela e dominate sui pesci del mare,
sugli uccelli del cielo
e su tutti gli animali
che si muovono sulla terra».
Rimandi
1,28 li benedisse 9,1; cfr. 1,22. — siate fecondi, diventate numerosi 8,17; 9,1.7; cfr. 1,22. — governatela 9,2; Sal 8,7-9; Sap 9,2; 10,2; Gc 3,7.
29Dio disse:
«Vi do tutte le piante con il proprio seme,
tutti gli alberi da frutta
con il proprio seme.
Così avrete il vostro cibo.
30Tutti gli animali selvatici,
tutti gli uccelli del cielo
e tutti gli altri viventi
che si muovono sulla terra
mangeranno l’erba tenera».
E così avvenne.
E Dio vide che tutto quel che aveva fatto
era davvero molto bello.
Venne la sera, poi venne il mattino:
sesto giorno.
Rimandi
1,31 molto bello Sal 104,24; Sir 39,33-35; 1 Tm 4,4.

Rimandi

1,1 la creazione 2,4-25; Is 42,5; Sal 8; 89,10-13; Sal 104; Gb 26,7-14; 38; 39; Sir 16,26-17,10. — è opera di Dio Gn 1,21.27; 2,3-4; 5,1-2; 6,7; Dt 4,32; Mc 13,19; Ef 3,9; Ap 4,11; 10,6; cfr. 2 Mac 7,28. — con la sua parola Sal 33,9; Gv 1,3; Eb 11,3; cfr. Ger 10,12; Prv 8,22-31.
1,3 luce Sal 27,1+; 104,2; 2 Cor 4,6.
1,5 luce e tenebre Is 45,7; 60,19; Ap 22,5.
1,7 grande volta Ez 1,22-25; 2 Pt 3,5.
1,9 le acque siano raccolte Gb 26,8-10; 38,8.
1,14 luci nella volta del cielo Is 40,26; Ger 31,35; Bar 3,33-35.
1,16 due grosse luci Sal 104,19; 136,7-9; Sir 43,1-10.
1,25 gli animali selvatici Sal 50,10-11.
1,27 a immagine di Dio 5,1-2; 9,6; Sap 2,23; Sir 17,3; 1 Cor 11,7; Col 3,10; Gc 3,9. — maschio e femmina 5,2; Mt 19,4 par.; cfr. Gal 3,28.
1,28 li benedisse 9,1; cfr. 1,22. — siate fecondi, diventate numerosi 8,17; 9,1.7; cfr. 1,22. — governatela 9,2; Sal 8,7-9; Sap 9,2; 10,2; Gc 3,7.
1,31 molto bello Sal 104,24; Sir 39,33-35; 1 Tm 4,4.

Note al Testo

1,1 In principio Dio creò: altra traduzione possibile: In principio quando Dio creò il cielo, il mondo era…
1,2 un vento impetuoso soffiava sulle acque: altri: lo Spirito di Dio sovrastava le acque. Il medesimo termine ebraico può essere tradotto vento o spirito. Nel primo caso l’aggiunta di Dio, in ebraico, conferisce al termine un significato che equivale al nostro superlativo. Di qui un vento impetuoso.
1,4 bella: altri: buona. In 1,4.10.12.18.21.25.31 il termine ebraico può essere tradotto con bello o bella, per esprimere la gioia procurata dalla creazione, oppure con buono o buona, per esprimere maggiormente l’utilità o la funzione delle cose create.
1,6 volta: altri: firmamento. Ciò che noi chiamiamo “firmamento”, termine derivato dal latino che indica qualcosa di solido, era concepito dagli antichi come una specie di cupola che separava le acque superiori da quelle inferiori (vedi 1,7 e nota a 7,11).
1,14 luci: indicando il sole e la luna con questa parola, l’autore biblico vuole porre in rilievo i loro compiti: anzitutto illuminare la terra, ma anche segnare l’alternarsi del giorno e della notte e definire i ritmi dei tempi del calendario, scanditi dalle feste.
1,20 Le acque producano animali che guizzano: altri: Le acque brulichino di esseri viventi.
1,22 Dio li benedisse: la benedizione di Dio è riservata agli esseri viventi, ossia animali e uomini (vedi 1,28), ed è intesa come una potenza che dà la vita e attribuisce al vivente la capacità di trasmetterla (vedi 30,27.30; Giobbe 1,2-3.10; 42,12-17).