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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Geremia - 26

Geremia 26

Avvenimenti della vita del profeta
Geremia è minacciato di morte
(vedi 7,1-15)

Il Signore diede queste istruzioni a Geremia all’inizio del regno di Ioiakìm figlio di Giosia:
Rimandi
26,1 Ioiakìm Ger 1,3+.
Note al Testo
26,1 all'inizio del regno: vedi nota a 1,1-3.
«Va’ nel cortile del tempio e parla a quelli che vengono da tutte le città di Giuda per partecipare alle cerimonie religiose. Ripeti esattamente quel che ti ho comandato di dire loro: non tralasciare nemmeno una delle mie parole.
Rimandi
26,2 non tralasciare nemmeno una delle parole Ap 22,19.
Forse ti ascolteranno e la smetteranno di comportarsi male. Allora non li punirò più come avevo pensato di fare.
Rimandi
26,3 Forse Es 32,30; Am 5,15; cfr. Lc 20,13. — smetteranno di comportarsi male Ger 18,11+. — non li punirò Ger 18,8+.
Parlerai a nome mio e dirai: Ascoltatemi, e comportatevi secondo la legge che vi ho dato.
Rimandi
26,4 Ascoltatemi, altrimenti Dt 28,15.
Mettete in pratica quel che dicono i miei servi, i profeti. Io ho continuato a mandarveli, ma voi non li avete ascoltati.
Rimandi
26,5 i miei servi, i profeti… Ger 7,25+.
Se continuerete a disubbidire, distruggerò questo tempio come ho distrutto quello di Silo e questa città diventerà per tutte le nazioni della terra un esempio della mia maledizione».
Rimandi
26,6 come… Silo Ger 7,12+; cfr. Lc 21,6.20-22. — un esempio della mia maledizione Ger 29,22; cfr. 24,9+.
Note al Testo
26,6 Silo: vedi nota a 7,12.
I sacerdoti, i profeti e tutta la gente presente udirono Geremia che annunziava questo messaggio nel tempio del Signore.
Rimandi
26,7 sacerdoti e profeti Ger 2,8.
8Appena Geremia finì di riferire al popolo le parole che il Signore gli aveva ordinato di dire, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo afferrarono gridando: «A morte! A morte!
9Come osi dire a nome del Signore che questo tempio sarà distrutto come quello di Silo e che questa città sarà devastata e rimarrà senza abitanti?». Tutta la gente si era intanto affollata nel tempio, intorno a Geremia.
I capi di Giuda vennero informati di quanto accadeva. Salirono subito dal palazzo reale al tempio del Signore e si sedettero vicino alla porta Nuova.
Note al Testo
26,10 porta Nuova: forse si tratta della porta superiore fatta costruire dal re Iotam (vedi 2 Re 15,35) e della quale si parla anche in Geremia 20,2.
11Allora i sacerdoti e i profeti, rivolti alle autorità e a tutto il popolo dissero: «Quest’uomo dev’essere condannato a morte perché ha parlato contro la nostra città. L’avete sentito poco fa con i vostri orecchi».
12Ma Geremia rispose alle autorità e al popolo: «È stato il Signore che mi ha mandato ad annunziare quel che avete sentito, contro questo tempio e contro questa città.
Cambiate la vostra condotta e il vostro modo d’agire; ubbidite a quanto vi dice il Signore vostro Dio. Allora egli ritirerà le disgrazie che ha minacciato.
Rimandi
26,13 comportarsi meglio… Ger 7,3.5; 18,11. — e il Signore ritirerà le disgrazie… v. 3; Ger 18,8+.
14Quanto a me, sono nelle vostre mani: fate di me come vi sembra bene e giusto.
Però, pensateci bene. Se mi uccidete, sarete responsabili della morte di un innocente, voi e tutti gli abitanti di questa città, perché il Signore mi ha davvero mandato ad annunziarvi chiaramente queste cose».
Rimandi
26,15 uccisione di un innocente Ger 7,6; 19,4.
16Allora le autorità e il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: «Non possiamo condannare a morte quest’uomo! Ci ha davvero parlato a nome del Signore nostro Dio».
17A questo punto, alcuni membri del consiglio degli anziani si alzarono e dissero alla gente che si era radunata:
«Durante il regno di Ezechia re di Giuda, il profeta Michea di Morèset ripeteva a tutta la gente di questa regione quello che gli aveva annunciato il Signore dell’universo:
Sion sarà arata come un campo,
Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine
e il monte del tempio si trasformerà in un bosco selvaggio”.
Note al Testo
26,18 Michea di Morèset: annunziò il suo messaggio profetico nella seconda metà del sec. VII a.C.; il testo qui citato è conservato nel libro di Michea 3,12.
«Ebbene, il re Ezechia e la gente di Giuda hanno forse ucciso il profeta per questo? No, hanno avuto timore del Signore e hanno calmato la sua ira. Così il Signore ha rinunziato a colpirli con le disgrazie minacciate. Noi invece con le nostre azioni stiamo per tirarci addosso un castigo terribile».
Rimandi
26,19 un castigo terribile At 5,39.
Il profeta Uria è ucciso

Al tempo di Geremia, anche un altro uomo parlava a nome del Signore. Si chiamava Uria ed era figlio di un certo Semaià, originario di Kiriat-Iearim. Egli parlava contro Gerusalemme e contro Giuda, proprio come Geremia.
Rimandi
26,20 Kiriat-Iearim Gs 15,60; 18,14.
Il re Ioiakìm, le sue guardie e i suoi ministri udirono i discorsi di Uria. Il re lo fece ricercare per ucciderlo, ma Uria, avvertito in tempo, fuggì pieno di paura e si rifugiò in Egitto.
Rimandi
26,21 Ioiakìm Ger 1,3+.
Allora il re Ioiakìm mandò laggiù i suoi uomini guidati da Elnatàn, figlio di Acbor.
Rimandi
26,22 Elnatàn Ger 36,12.25. — Acbor 2 Re 22,12.14.
Note al Testo
26,22 Elnatàn: lo ritroviamo anche in 36,12.25; suo padre Acbor è ricordato in 2 Re 22,12.14.
Costoro portarono Uria fuori dell’Egitto e lo condussero davanti al re che lo fece uccidere con un colpo di spada. Il suo cadavere fu gettato nella fossa comune.
Rimandi
26,23 Ioiakìm colpevole della morte di un innocente Ger 22,17.
Invece Geremia era protetto da Achikàm figlio di Safan. Grazie a lui, non fu consegnato nelle mani del popolo che voleva farlo morire.
Note al Testo
26,24 Safan: personaggio importante al tempo di Giosia; i suoi figli Achikàm (vedi 2 Re 22,12), Elasà e Ghemaria e i nipoti Michea e Godolia hanno aiutato Geremia in circostanze difficili (vedi Geremia 29,3; 36,10-13.25; 39,14; 40,5-41,2).

Rimandi

26,1 Ioiakìm Ger 1,3+.
26,2 non tralasciare nemmeno una delle parole Ap 22,19.
26,3 Forse Es 32,30; Am 5,15; cfr. Lc 20,13. — smetteranno di comportarsi male Ger 18,11+. — non li punirò Ger 18,8+.
26,4 Ascoltatemi, altrimenti Dt 28,15.
26,5 i miei servi, i profeti… Ger 7,25+.
26,6 come… Silo Ger 7,12+; cfr. Lc 21,6.20-22. — un esempio della mia maledizione Ger 29,22; cfr. 24,9+.
26,7 sacerdoti e profeti Ger 2,8.
26,13 comportarsi meglio… Ger 7,3.5; 18,11. — e il Signore ritirerà le disgrazie… v. 3; Ger 18,8+.
26,15 uccisione di un innocente Ger 7,6; 19,4.
26,19 un castigo terribile At 5,39.
26,20 Kiriat-Iearim Gs 15,60; 18,14.
26,21 Ioiakìm Ger 1,3+.
26,22 Elnatàn Ger 36,12.25. — Acbor 2 Re 22,12.14.
26,23 Ioiakìm colpevole della morte di un innocente Ger 22,17.

Note al Testo

26,1 all'inizio del regno: vedi nota a 1,1-3.
26,6 Silo: vedi nota a 7,12.
26,10 porta Nuova: forse si tratta della porta superiore fatta costruire dal re Iotam (vedi 2 Re 15,35) e della quale si parla anche in Geremia 20,2.
26,18 Michea di Morèset: annunziò il suo messaggio profetico nella seconda metà del sec. VII a.C.; il testo qui citato è conservato nel libro di Michea 3,12.
26,22 Elnatàn: lo ritroviamo anche in 36,12.25; suo padre Acbor è ricordato in 2 Re 22,12.14.
26,24 Safan: personaggio importante al tempo di Giosia; i suoi figli Achikàm (vedi 2 Re 22,12), Elasà e Ghemaria e i nipoti Michea e Godolia hanno aiutato Geremia in circostanze difficili (vedi Geremia 29,3; 36,10-13.25; 39,14; 40,5-41,2).