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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Giudici - 9

Giudici 9

Un primo tentativo di monarchia: Abimèlec
Abimèlec re di Sichem

Abimèlec, figlio di Gedeone, andò a Sichem, dove viveva la famiglia di sua madre, e suggerì a tutti i suoi parenti
Rimandi
9,1 Abimèlec Gdc 8,31. — la famiglia di sua madre cfr. Gdc 8,31.
Note al Testo
9,1 In tutto il racconto su Abimèlec non c’è nessuna traccia che egli sia stato scelto da Dio (vedi invece 2,16; 3,9.10.15; 6,14; 11,29; 13,25; 14,4); manca l’affermazione che egli è giudice (vedi invece 2,16; 3,10; 4,4; 10,2; 12,8.11.14; 16,31) e non si dice che egli liberò Israele (3,31). Abimèlec non è perciò un giudice.
di fare ai ricchi proprietari della città questa proposta: «Che cosa sarebbe meglio per voi? Avere come capi i settanta figli di Gedeone o averne uno solo? Ricordatevi che io sono del vostro stesso sangue».
Rimandi
9,2 settanta figli di Gedeone Gdc 8,30.
Note al Testo
9,2 Gedeone: in tutto il c. 9 il testo ebraico usa il soprannome di Ierub-Baal. Noi traduciamo col nome più comune: Gedeone. io sono del vostro stesso sangue: altri: io sono delle vostre ossa e della vostra carne.
3I familiari di sua madre riferirono quelle parole ai proprietari di Sichem. Essi decisero di mettersi dalla parte di Abimèlec, perché, dicevano, era loro fratello.
Presero settanta pezzi d’argento dal tempio di Baal-Berit e glieli consegnarono. Con quel denaro Abimèlec organizzò una banda di vagabondi e avventurieri disposti a seguirlo.
Rimandi
9,4 Baal-Berit Gdc 8,33+. — organizzò una banda di vagabondi Gdc 11,3.
Andò a Ofra, nella casa di suo padre, e massacrò i settanta figli di Gedeone tutti sulla stessa pietra. Di essi si salvò solo il più piccolo, Iotam, che si era nascosto.
Rimandi
9,5 sterminio della discendenza reale 2 Re 10,1-17; 11,1-3; cfr. Mt 2,16-18.
Tutti i proprietari di Sichem e tutta Bet-Millo si radunarono e si recarono alla Quercia della Stele che si trova in città. Là proclamarono re Abimèlec.
Note al Testo
9,6 Bet-Millo: probabilmente è la fortezza della città di Sichem, chiamata anche la torre di Sichem (vedi vv. 46-49).
La parabola di Iotam

Quando Iotam venne a saperlo, salì sulla cima del monte Garizìm e gridò verso di loro:

«Ascoltatemi, o proprietari di Sichem,
e Dio ascolterà voi.
Note al Testo
9,7 Garizìm: monte nelle vicinanze di Sichem.
Un giorno gli alberi decisero di scegliersi un re.
Andarono dall’ulivo e gli chiesero:
“Vuoi essere il nostro re?”.
Rimandi
9,8-15 la parabola di Iotam cfr. 2 Sam 12,1-4; 2 Re 14,9; Ez 17.
Ma l’ulivo rispose:
“Dovrei smettere di produrre l’olio
con il quale si onorano gli dèi e gli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,9 uso sacro e profano dell’olio Lv 2,1-16; 1 Sam 10,1; 16,13; Sal 104,15.
10Gli alberi si rivolsero al fico.
Gli chiesero: “Vuoi essere il nostro re?”.
11Ma il fico rispose:
“Dovrei smettere di dare i miei frutti
dolci e gustosi,
per fare il re degli alberi?”.

12Gli alberi dissero allora alla vite:
“Dai! Sii tu il nostro re!”.
Ma la vite rispose:
“Dovrei smettere di produrre il vino,
che dà gioia agli dèi e agli uomini,
per fare il re degli alberi?”.
Rimandi
9,13 effetto esilarante del vino Sal 104,15; Sir 31,27-28; cfr. Qo 9,7.
14Infine gli alberi tutti insieme dissero a un
cespuglio di spine:
“Coraggio! Sii tu il nostro re!”.
15Il cespuglio rispose:
“Se davvero volete farmi re,
venite, riparatevi alla mia ombra!
Ma se non siete sinceri, dal mio cespuglio
uscirà un fuoco
che brucerà anche i maestosi cedri
del Libano!”».
16Poi, Iotam continuò: «Ora voi avete fatto re Abimèlec. Siete stati onesti e leali? Avete rispettato la memoria di mio padre Gedeone? Avete trattato la sua famiglia come egli meritava per quello che ha fatto?
Mio padre ha combattuto per voi e ha rischiato la vita per salvarvi dai Madianiti.
Rimandi
9,17 per salvarsi dai Madianiti Gdc 6,33-8,28.
18Oggi vi siete ribellati contro la famiglia di mio padre, avete ucciso i suoi figli, tutti e settanta su una sola pietra. E Abimèlec, figlio della serva di mio padre, lo avete fatto re solo perché è vostro parente.
19Ebbene, se quello che avete fatto oggi è onesto e leale nei confronti di Gedeone e della sua famiglia, allora vi auguro che siate contenti di Abimèlec, e che Abimèlec sia contento di voi.
Ma se non è così, vi auguro che da Abimèlec esca un fuoco e bruci i proprietari di Sichem e Bet-Millo; e che un fuoco esca dai proprietari di Sichem e Bet-Millo e bruci Abimèlec!».
Rimandi
9,20 un fuoco Gdc 9,49.
21Poi, Iotan corse via: andò a vivere a Beèr, lontano da suo fratello Abimèlec.
I capi di Sichem si ribellano

22Abimèlec restò al comando d’Israele per tre anni.
Poi Dio fece diventare nemici Abimèlec e i proprietari di Sichem. Essi si ribellarono contro di lui.
Rimandi
9,23 Dio fece diventare nemici 1 Sam 16,14; 1 Re 22,23; Is 19,14; 29,10.
Questo accadde perché Abimèlec e i proprietari di Sichem dovevano scontare il delitto di cui erano responsabili: Abimèlec aveva ucciso i settanta figli di Gedeone, suoi fratelli, e i proprietari di Sichem lo avevano spinto a farlo.
Rimandi
9,24 scontare il delitto… Ger 51,35+.
I proprietari di Sichem mandarono alcuni uomini sulle cime delle montagne per tendere imboscate a danno di Abimèlec. Essi rapinavano tutti quelli che passavano per quella strada. Abimèlec venne a saperlo.
Note al Testo
9,25 a danno di Abimèlec: queste imboscate privavano Abimèlec delle tasse che percepiva sulle mercanzie che passavano da Sichem.
26Nel frattempo un certo Gaal, figlio di Ebed, era venuto a Sichem con i suoi fratelli e aveva conquistato la fiducia dei proprietari del luogo.
27Una volta andarono nelle loro vigne, vendemmiarono e pigiarono l’uva. Poi organizzarono una festa: si recarono al tempio del loro dio, si misero a mangiare e a bere e finirono per parlar male di Abimèlec.
Gaal, figlio di Ebed, disse: «Che cosa c’entra Abimèlec con Sichem? Chi è poi Abimèlec? È solo il figlio di Gedeone! E chi è mai Zebul? È soltanto uno che prende ordini da lui! Perché dovete stare sottomessi a lui? Siate invece fedeli a Camor, il fondatore della nostra città!
Rimandi
9,28 Camor, il fondatore di Sichem Gn 34,2.4.
29Se fossi io il capo di questa città, scaccerei subito Abimèlec. Anzi gli direi di rafforzare le sue truppe e di prepararsi a combattere».
30Zebul, il comandante della città, venne a sapere quello che aveva detto Gaal, figlio di Ebed, e andò su tutte le furie.
31Di nascosto, mandò messaggeri a dire ad Abimèlec: «Gaal è venuto a Sichem con i suoi fratelli e incita la città a ribellarsi contro di te.
32Muoviti stanotte con i tuoi uomini; nascondetevi nella campagna.
33Domattina alzatevi al levar del sole e preparatevi ad attaccare la città. Quando Gaal e i suoi uomini usciranno per marciare contro di te, tu potrai prenderli di sorpresa e li tratterai come si meritano».
34Quella stessa notte Abimèlec partì con i suoi uomini. Vicino a Sichem si divisero in quattro gruppi e si nascosero.
35Il mattino seguente, quando Gaal, figlio di Ebed, uscì dalla porta della città, Abimèlec e le sue truppe saltarono fuori dai nascondigli.
36Gaal li vide e disse a Zebul:
— Guarda: c’è della gente che scende dall’alto delle montagne.
Zebul gli rispose:
— Non sono persone. Sono solo ombre delle montagne.
Gaal disse di nuovo:
— Guarda! Una schiera scende dal colle dell’Ombelico della terra e un’altra segue la strada della Quercia dei Maghi.
Note al Testo
9,37 Ombelico della terra: così viene denominato probabilmente un rilievo collinare nei pressi di Sichem; la stessa espressione è usata anche in Ezechiele 38,12.
38Zebul gli disse:
— Dov’è finita la tua boria? Dicevi: «Chi è Abimèlec? Perché dobbiamo stargli sottomessi?». Eccoli là quelli che hai trattato con tanto disprezzo. Va’ a combatterli!
39-40Gaal, alla testa dei proprietari di Sichem, uscì ad attaccare Abimèlec, ma egli lo costrinse a fuggire verso la città. Lungo la strada fino alla porta, i morti e i feriti furono moltissimi.
41Poi Abimèlec si stabilì ad Arumà, e Zebul scacciò da Sichem Gaal e i suoi fratelli e proibì loro di tornare.
Abimèlec distrugge Sichem

42Abimèlec venne a sapere che il giorno dopo gli abitanti di Sichem dovevano andare nei campi.
43Prese i suoi uomini, li divise in tre gruppi; li fece nascondere e tese un agguato nei campi. Quando videro gli abitanti uscire dalla città, si mossero e li attaccarono.
44Abimèlec avanzò rapidamente con il suo gruppo e prese posizione all’ingresso della città, mentre gli altri due gruppi piombarono su quelli che erano nei campi e li uccisero.
Abimèlec combatté per tutta la giornata e infine conquistò Sichem. Massacrò gli abitanti, rase al suolo la città e cosparse le sue rovine di sale.
Rimandi
9,45 sterilità delle terre salate Dt 29,22; Ger 17,6; Sal 107,34.
Note al Testo
9,45 Il sale è qui il simbolo della sterilità (vedi Deuteronomio 29,22; Geremia 17,6) alla quale Abimèlec condanna Sichem.
Ma i proprietari della torre di Sichem, appena furono informati, si rifugiarono nel sotterraneo del tempio di El-Berit.
Rimandi
9,46 El-Berit cfr. Gdc 8,33+.
Note al Testo
9,46 El-Berit: vedi nota a 8,33.
47Quando Abimèlec seppe che si erano rifugiati là,
48salì con i suoi uomini sul monte Salmon. Prese l’ascia, tagliò il ramo di un albero e se lo caricò sulle spalle. Poi disse ai suoi uomini: «Svelti! Fate anche voi come me».
49Ognuno tagliò un ramo, seguirono Abimèlec, ammucchiarono i rami contro il sotterraneo e lo incendiarono. Il sotterraneo bruciò con tutti quelli che erano dentro. Morirono tutti gli abitanti della torre di Sichem, circa mille persone tra uomini e donne.
Morte di Abimèlec

50In seguito Abimèlec marciò contro la città di Tebes: l’assediò e la conquistò.
51In mezzo alla città c’era una torre fortificata. I proprietari e gli abitanti della città, uomini e donne, erano corsi a rifugiarsi nella torre. Si erano barricati dentro ed erano saliti sulla terrazza.
52Quando Abimèlec andò ad attaccare la torre, si avvicinò alla porta per incendiarla.
Ma una donna buttò giù la pietra di una macina sulla sua testa e gli fracassò il cranio.
Rimandi
9,53 la pietra di una macina sulla testa di Abimèlec 2 Sam 11,21.
Abimèlec chiamò subito il ragazzo che portava le sue armi e gli ordinò: «Prendi la mia spada e uccidimi! Così nessuno potrà dire che sono stato ucciso da una donna». Il ragazzo lo colpì e Abimèlec morì.
Rimandi
9,54 uccidimi 1 Sam 31,4.
55Quando gli Israeliti videro che era morto, tornarono tutti alle loro case.
56Così Dio fece scontare ad Abimèlec il male commesso contro suo padre, quando aveva ucciso i suoi settanta fratelli.
Dio punì anche gli abitanti di Sichem per il male che avevano fatto. Si avverò allora la maledizione che Iotam, figlio di Gedeone, aveva pronunziato contro di loro.
Rimandi
9,57 la maledizione pronunziata da Iotam Gdc 9,20.

Rimandi

9,1 Abimèlec Gdc 8,31. — la famiglia di sua madre cfr. Gdc 8,31.
9,2 settanta figli di Gedeone Gdc 8,30.
9,4 Baal-Berit Gdc 8,33+. — organizzò una banda di vagabondi Gdc 11,3.
9,5 sterminio della discendenza reale 2 Re 10,1-17; 11,1-3; cfr. Mt 2,16-18.
9,8-15 la parabola di Iotam cfr. 2 Sam 12,1-4; 2 Re 14,9; Ez 17.
9,9 uso sacro e profano dell’olio Lv 2,1-16; 1 Sam 10,1; 16,13; Sal 104,15.
9,13 effetto esilarante del vino Sal 104,15; Sir 31,27-28; cfr. Qo 9,7.
9,17 per salvarsi dai Madianiti Gdc 6,33-8,28.
9,20 un fuoco Gdc 9,49.
9,23 Dio fece diventare nemici 1 Sam 16,14; 1 Re 22,23; Is 19,14; 29,10.
9,24 scontare il delitto… Ger 51,35+.
9,28 Camor, il fondatore di Sichem Gn 34,2.4.
9,45 sterilità delle terre salate Dt 29,22; Ger 17,6; Sal 107,34.
9,46 El-Berit cfr. Gdc 8,33+.
9,53 la pietra di una macina sulla testa di Abimèlec 2 Sam 11,21.
9,54 uccidimi 1 Sam 31,4.
9,57 la maledizione pronunziata da Iotam Gdc 9,20.

Note al Testo

9,1 In tutto il racconto su Abimèlec non c’è nessuna traccia che egli sia stato scelto da Dio (vedi invece 2,16; 3,9.10.15; 6,14; 11,29; 13,25; 14,4); manca l’affermazione che egli è giudice (vedi invece 2,16; 3,10; 4,4; 10,2; 12,8.11.14; 16,31) e non si dice che egli liberò Israele (3,31). Abimèlec non è perciò un giudice.
9,2 Gedeone: in tutto il c. 9 il testo ebraico usa il soprannome di Ierub-Baal. Noi traduciamo col nome più comune: Gedeone. io sono del vostro stesso sangue: altri: io sono delle vostre ossa e della vostra carne.
9,6 Bet-Millo: probabilmente è la fortezza della città di Sichem, chiamata anche la torre di Sichem (vedi vv. 46-49).
9,7 Garizìm: monte nelle vicinanze di Sichem.
9,25 a danno di Abimèlec: queste imboscate privavano Abimèlec delle tasse che percepiva sulle mercanzie che passavano da Sichem.
9,37 Ombelico della terra: così viene denominato probabilmente un rilievo collinare nei pressi di Sichem; la stessa espressione è usata anche in Ezechiele 38,12.
9,45 Il sale è qui il simbolo della sterilità (vedi Deuteronomio 29,22; Geremia 17,6) alla quale Abimèlec condanna Sichem.
9,46 El-Berit: vedi nota a 8,33.