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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 42

Giobbe 42

Seconda risposta di Giobbe

1Giobbe disse al Signore:
Giobbe riconosce il Signore

«Io so che puoi tutto.
Niente ti è impossibile.
Rimandi
42,2 tu puoi tutto Mt 19,26+; Mc 9,23; Lc 1,37; Fil 4,13.
Tu avevi chiesto: “Chi è costui che nella sua ignoranza
oscura i miei piani?”.
È vero, ho parlato di cose che non capisco,
di cose al di sopra di me, che non conosco.
Rimandi
42,3 oscura i miei piani 38,2. — cose superiori all’intelligenza 11,6.
4Tu mi avevi chiesto di ascoltarti mentre parlavi
e di rispondere alle tue domande.
Ma allora ti conoscevo solo per sentito dire,
ora invece ti ho visto con i miei occhi.
Rimandi
42,5 ti ho visto con i miei occhi 19,27+.
Quindi ritiro quello che ho detto e mi pento,
mi cospargo di polvere e cenere».
Rimandi
42,6 ritiro quello che ho detto cfr. 40,4. — mi cospargo di polvere e cenere 2,8+.
Note al Testo
42,6 mi cospargo di polvere e cenere: gesto con cui Giobbe esprime pentimento e dolore per le sue parole precedenti: è il segno visibile della sua ritrattazione.
Conclusione
Rimprovero agli amici

Dopo aver parlato così a Giobbe, il Signore disse a Elifaz di Teman: «Io sono adirato con te e i tuoi amici, perché non avete detto la verità sul mio conto, come invece ha fatto Giobbe, mio servo.
Rimandi
42,7 dire la verità sul conto di Dio 13,7-10; 27,4+.
Ora andrete a trovare Giobbe, mio servo, porterete sette tori e sette montoni e li offrirete in sacrificio. Giobbe, mio servo, pregherà per voi. Per rispetto a lui, io non vi coprirò di vergogna, anche se non avete detto la verità sul mio conto, come invece ha fatto Giobbe, mio servo».
Rimandi
42,8 Per rispetto a Giobbe 22,30; cfr. Ez 14,20.
Elifaz di Teman, Bildad di Sùach e Sofar di Naamà fecero quel che il Signore aveva detto. Allora il Signore esaudì la preghiera di Giobbe.
Rimandi
42,9 il Signore esaudì la preghiera di Giobbe Gn 20,17; Is 53,12; Gc 5,16.
Riabilitazione di Giobbe

Dopo questa preghiera di Giobbe per i suoi amici, il Signore lo ristabilì nella condizione di prima e gli diede il doppio di quel che aveva avuto.
Rimandi
42,10 il doppio di quel che aveva avuto 8,7; Dt 30,3-5; Sal 90,15.
I suoi fratelli, le sorelle, i vecchi amici ritornarono tutti da Giobbe. A casa sua mangiarono tutti assieme; si rammaricarono del suo dolore passato e lo consolarono di tutte le disgrazie che il Signore gli aveva mandato. Ognuno gli diede una moneta e un anello d’oro.

Rimandi
42,11 i parenti e gli amici tornarono Prv 14,20; cfr. 19,13-14. — lo consolarono Gb 2,11; 21,34; Gn 37,35; Mt 5,4; Gv 11,19. — anello d’oro Gn 24,22.
12Il Signore benedisse Giobbe nei suoi ultimi anni più di prima ed egli ebbe quattordicimila pecore, seimila cammelli, mille paia di buoi e mille asine.
13Ebbe ancora sette figli e tre figlie.
Chiamò la prima figlia Iemima, la seconda Kesia e la terza Kerenappuc.
Note al Testo
42,14 I nomi delle figlie di Giobbe significano rispettivamente: Colomba, Cassia e Astuccio di ombretto per gli occhi.
Le figlie di Giobbe erano le più belle della regione. Anche a loro il padre lasciò l’eredità, come ai figli maschi.

Note al Testo
42,15 Secondo il diritto ebraico, alle figlie spettava l’eredità se non vi erano figli maschi (vedi Numeri 27,8).
16Giobbe visse ancora centoquarant’anni e si godette figli e nipoti fino alla quarta generazione.
Morì dopo una lunga e felice vecchiaia.
Rimandi
42,17 morire dopo lunga vecchiaia 5,26; Gn 25,8.

Rimandi

42,2 tu puoi tutto Mt 19,26+; Mc 9,23; Lc 1,37; Fil 4,13.
42,3 oscura i miei piani 38,2. — cose superiori all’intelligenza 11,6.
42,5 ti ho visto con i miei occhi 19,27+.
42,6 ritiro quello che ho detto cfr. 40,4. — mi cospargo di polvere e cenere 2,8+.
42,7 dire la verità sul conto di Dio 13,7-10; 27,4+.
42,8 Per rispetto a Giobbe 22,30; cfr. Ez 14,20.
42,9 il Signore esaudì la preghiera di Giobbe Gn 20,17; Is 53,12; Gc 5,16.
42,10 il doppio di quel che aveva avuto 8,7; Dt 30,3-5; Sal 90,15.
42,11 i parenti e gli amici tornarono Prv 14,20; cfr. 19,13-14. — lo consolarono Gb 2,11; 21,34; Gn 37,35; Mt 5,4; Gv 11,19. — anello d’oro Gn 24,22.
42,17 morire dopo lunga vecchiaia 5,26; Gn 25,8.

Note al Testo

42,6 mi cospargo di polvere e cenere: gesto con cui Giobbe esprime pentimento e dolore per le sue parole precedenti: è il segno visibile della sua ritrattazione.
42,14 I nomi delle figlie di Giobbe significano rispettivamente: Colomba, Cassia e Astuccio di ombretto per gli occhi.
42,15 Secondo il diritto ebraico, alle figlie spettava l’eredità se non vi erano figli maschi (vedi Numeri 27,8).