Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

INTERCONFESSIONALE

Interconfessionale

BibbiaEDU-logo

Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 10

Giobbe 10

Dio scruta i peccati dell’uomo

«Sono stanco di vivere,
perciò parlerò liberamente,
sfogherò tutto il mio dolore».
Rimandi
10,1 sfogherò il mio dolore 7,11+.
A Dio dirò: «Non condannarmi!
Fammi sapere di che cosa mi accusi!
Rimandi
10,2 Fammi sapere perché mi accusi 6,24+.
3Ti sembra giusto opprimermi,
maltrattare l’uomo che hai fatto
e favorire l’opera dei malvagi?
Hai forse occhi come i nostri
e vedi le cose come gli uomini?
Rimandi
10,4 Dio non guarda come gli uomini 1 Sam 16,7.
5Sono forse i tuoi giorni e i tuoi anni
brevi come quelli dei comuni mortali?
6Perché allora cerchi i miei errori
ed esamini i miei peccati?
Tu sai che sono innocente
e nessuno può sottrarmi a te».
Rimandi
10,7 nessuno può sottrarsi a Dio Dt 32,39; Sap 16,15.
L’uomo è creatura di Dio

«Tu mi hai fatto con le tue mani,
mi hai plasmato con cura e ora mi distruggi.
Rimandi
10,8 Dio ha plasmato l’uomo 33,6; Gn 2,7; Is 64,7. — Dio distrugge Gb 2,3.
9Ricordati: mi hai modellato come argilla
e ora mi fai tornare nella polvere.
Tu mi hai colato come il latte,
mi hai fatto cagliare come il formaggio,
Note al Testo
10,10 cagliare come il formaggio: così ci si immaginava la formazione dell’embrione nel grembo materno.
mi hai coperto di carne e di pelle,
mi hai intrecciato d’ossa e di nervi.
Rimandi
10,11 Dio dà forma all’embrione Ger 1,5; Sal 139,13.
12Tu mi hai concesso la vita,
hai vegliato con affetto su ogni mio respiro».
Dio crea l’uomo per opprimerlo

13«Ma tu, o Dio, tramavi qualcosa,
ora so che cosa avevi in mente:
14volevi vedere se peccavo
per punire le mie colpe.
15Se sbaglio, guai a me!
Se mi comporto bene, non posso vantarmi!
Non mi resta che vergogna e afflizione.
16Se insuperbisco, mi abbatti come un leone,
mi colpisci con tutta la tua forza:
mi aggredisci continuamente,
ti avventi su di me con furore
e con ripetuti assalti».
Note al Testo
10,17 mi aggredisci continuamente: altri: rinnovi contro di me i tuoi testimoni.
Giobbe guarda alla morte come a una liberazione

«Perché mi hai fatto venire alla luce?
Avrei voluto morire prima di nascere!
Nessuno mi avrebbe visto.
Rimandi
10,18 la nascita 3,3+; 3,11-13.
19Non sarei mai esistito,
sarei passato dal grembo alla tomba.
La mia esistenza è alla fine.
Lasciami in pace, dammi un po’ di respiro,
Rimandi
10,20 brevità della vita 7,7+.
21prima di partire, e non tornare più,
prima di andare nel regno delle ombre e delle tenebre,
22dove disordine e oscurità regnano sovrani,
dove la luce è tenebra profonda».

Rimandi

10,1 sfogherò il mio dolore 7,11+.
10,2 Fammi sapere perché mi accusi 6,24+.
10,4 Dio non guarda come gli uomini 1 Sam 16,7.
10,7 nessuno può sottrarsi a Dio Dt 32,39; Sap 16,15.
10,8 Dio ha plasmato l’uomo 33,6; Gn 2,7; Is 64,7. — Dio distrugge Gb 2,3.
10,11 Dio dà forma all’embrione Ger 1,5; Sal 139,13.
10,18 la nascita 3,3+; 3,11-13.
10,20 brevità della vita 7,7+.

Note al Testo

10,10 cagliare come il formaggio: così ci si immaginava la formazione dell’embrione nel grembo materno.
10,17 mi aggredisci continuamente: altri: rinnovi contro di me i tuoi testimoni.