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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 5

Ezechiele 5

Il Signore punirà Israele

Il Signore mi disse: «Ezechiele, prendi una spada ben affilata e usala come un rasoio. Raditi i capelli e la barba, pesali e dividili in tre parti.
Note al Testo
5,1 Ezechiele: vedi nota a 2,1. — raditi i capelli e la barba: si rasavano totalmente i prigionieri (vedi Isaia 7,20); questo gesto annunzia dunque che gli abitanti di Gerusalemme saranno condotti in esilio.
2Trascorso il tempo dell’assedio, ne brucerai una parte sul fuoco in mezzo alla città, un’altra parte la tagliuzzerai con la spada intorno alla città, l’ultima parte la disperderai al vento e io la inseguirò con la spada.
Tuttavia conservane un po’ e legali al tuo vestito.
Rimandi
5,3 il piccolo resto risparmiato Is 4,3.
Note al Testo
5,3 conservane un po’: questa piccola parte rappresenta il resto che si salverà.
Gettane altri nel fuoco: sprigioneranno fiamme che colpiranno tutto il popolo d’Israele.
Note al Testo
5,4 che colpiranno tutto il popolo d’Israele: altri: A tutto il popolo d’Israele riferirai. Questa seconda versione segue l’antica traduzione greca.
5«Tale sarà la sorte di Gerusalemme — lo dico io, Dio, il Signore. — Io l’ho messa al centro del mondo, circondata da nazioni straniere.
6I suoi abitanti hanno disubbidito alle leggi e agli ordini che ho dato loro. Hanno dimostrato di essere più malvagi dei popoli vicini, più empi delle nazioni confinanti. Hanno disprezzato le mie leggi, hanno rifiutato di comportarsi secondo i miei ordini.
Dunque io, Dio, il Signore, affermo che siete stati più ribelli dei popoli vicini. Non avete agito secondo i miei ordini, non avete applicato le mie leggi e neanche osservato le leggi dei popoli che vi circondano.
Rimandi
5,7 Israele peggiore dei popoli vicini Ger 18,13-15; cfr. Ez 23,11+.
8Perciò mi metterò anch’io contro di voi, abitanti di Gerusalemme — lo dico io, Dio, il Signore. — Eseguirò la mia sentenza proprio nella vostra città in modo che anche i popoli vicini possano vedere.
9Vi punirò come non ho mai fatto prima e mai più farò dopo. Le vostre azioni sono state disgustose.
In città i genitori divoreranno i propri figli e i figli i propri genitori. Eseguirò la mia sentenza contro di voi e disperderò i sopravvissuti ai quattro venti.
Rimandi
5,10 divorarsi a vicenda Lam 2,20. — dispersione Dt 28,64; Ger 8,3.
Note al Testo
5,10 in città… genitori: questa espressione può indicare sia scene di cannibalismo dovute alla gravità della carestia, segno del castigo divino per la disubbidienza (vedi Levitico 26,29; Deuteronomio 28,53; 2 Re 6,28-29; Geremia 19,9), sia la violenza e i contrasti che si scateneranno anche fra parenti stretti (vedi Michea 7,6; Matteo 10,35-36).
«Io, il Signore, il Dio vivente, giuro che vi sterminerò senza pietà perché avete contaminato il mio santuario con i vostri riti disgustosi e i vostri idoli abominevoli. Non risparmierò nessuno.
Rimandi
5,11 Dio senza pietà Is 9,16; Ger 13,14; Os 1,6.
Una parte di voi morirà per la peste e per la carestia dentro la città, un’altra sarà uccisa con la spada intorno alla città, l’ultima parte la disperderò ai quattro venti e la inseguirò con la spada.
Rimandi
5,12 peste, carestia, spada Ez 5,17; 6,11-12; 7,15; 12,16; 14,21; Dt 28,15-45; Ger 14,12; 24,10.
Sfogherò tutta la mia grande collera contro di voi e sarò soddisfatto. Allora riconoscerete che io sono il Signore e sono stato contro di voi, portando fino in fondo la mia collera.
Rimandi
5,13 riconoscere Dio quando colpisce Ez 6,7.10.14; 7,4.9.27; 11,10.12; 12,15.16.20; 13,9 ecc.; Es 7,5; 14,4.18; Is 49,26; Ger 16,21; cfr. Ez 20,42+.
Note al Testo
5,13 Allora riconoscerete (riconosceranno) che io sono il Signore: da 5,13 a 39,28 si legge questa formula una sessantina di volte; il profeta Ezechiele, ancor più dell’autore del libro dell’ Esodo (Es 6,7; 7,5; 10,2; 14,4, ecc.) intende affermare così che l’azione di Dio, il quale castiga e libera, vuole portare gli Israeliti e tutti gli altri popoli a riconoscere che il Dio d’Israele è il Signore della storia.
14Gli abitanti delle altre nazioni e quelli che passeranno di là vedranno come ho devastato Gerusalemme e lanceranno insulti contro di essa.
15Eseguirò con furore la mia sentenza contro di essa, senza alcuna pietà. I popoli vicini la disprezzeranno e la insulteranno. Ne saranno anche terrorizzati, perché questo è un avvertimento per loro. Lo dico io, il Signore.
16«Vi sterminerò mandandovi la carestia. Essa vi colpirà a morte come frecce dalla punta acuminata. Distruggerò ogni riserva di pane per farvi morire di fame.
17Manderò contro di voi la carestia e animali feroci che uccideranno i vostri figli. La peste, la violenza e la guerra che io manderò, vi distruggeranno. Io, il Signore, ho parlato».

Rimandi

5,3 il piccolo resto risparmiato Is 4,3.
5,7 Israele peggiore dei popoli vicini Ger 18,13-15; cfr. Ez 23,11+.
5,10 divorarsi a vicenda Lam 2,20. — dispersione Dt 28,64; Ger 8,3.
5,11 Dio senza pietà Is 9,16; Ger 13,14; Os 1,6.
5,12 peste, carestia, spada Ez 5,17; 6,11-12; 7,15; 12,16; 14,21; Dt 28,15-45; Ger 14,12; 24,10.
5,13 riconoscere Dio quando colpisce Ez 6,7.10.14; 7,4.9.27; 11,10.12; 12,15.16.20; 13,9 ecc.; Es 7,5; 14,4.18; Is 49,26; Ger 16,21; cfr. Ez 20,42+.

Note al Testo

5,1 Ezechiele: vedi nota a 2,1. — raditi i capelli e la barba: si rasavano totalmente i prigionieri (vedi Isaia 7,20); questo gesto annunzia dunque che gli abitanti di Gerusalemme saranno condotti in esilio.
5,3 conservane un po’: questa piccola parte rappresenta il resto che si salverà.
5,4 che colpiranno tutto il popolo d’Israele: altri: A tutto il popolo d’Israele riferirai. Questa seconda versione segue l’antica traduzione greca.
5,10 in città… genitori: questa espressione può indicare sia scene di cannibalismo dovute alla gravità della carestia, segno del castigo divino per la disubbidienza (vedi Levitico 26,29; Deuteronomio 28,53; 2 Re 6,28-29; Geremia 19,9), sia la violenza e i contrasti che si scateneranno anche fra parenti stretti (vedi Michea 7,6; Matteo 10,35-36).
5,13 Allora riconoscerete (riconosceranno) che io sono il Signore: da 5,13 a 39,28 si legge questa formula una sessantina di volte; il profeta Ezechiele, ancor più dell’autore del libro dell’ Esodo (Es 6,7; 7,5; 10,2; 14,4, ecc.) intende affermare così che l’azione di Dio, il quale castiga e libera, vuole portare gli Israeliti e tutti gli altri popoli a riconoscere che il Dio d’Israele è il Signore della storia.