Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Ezechiele - 40
Ezechiele 40
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NT greco
Il nuovo tempio e la nuova terra
Introduzione
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All’inizio del venticinquesimo anno dalla nostra deportazione, il dieci del mese, quattordici anni esatti dopo la caduta di Gerusalemme, Dio il Signore mi afferrò con la sua potenza e mi portò lontano:
La porta orientale
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Mi fece vedere il tempio: era circondato da un muro. L’uomo prese la canna, lunga ∆tre metri, e misurò il muro. Aveva uno spessore e un’altezza di tre metri.
Note al Testo
40,5
tempio: il testo ebraico dei cc. 40-42, che descrivono il tempio, è spesso oscuro e di difficile comprensione. — tre metri: l’autore dà le misure in cubiti e precisa dicendo: un cubito e un palmo perché si tratta di una misura più lunga del cubito normale: cm 52 invece di 45 (vedi Pesi e Misure).
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Poi andò alla porta est, salì i gradini e ne misurò la soglia: aveva una profondità di tre metri.
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I muri esterni e di separazione dei locali di guardia avevano finestre con grate tutt’intorno, come pure i muri della sala. Esse davano sull’interno della porta e della sala. Inoltre sui muri interni erano incise palme.
Il cortile esterno
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L’uomo mi condusse nel cortile esterno del tempio. Questo cortile era lastricato tutto intorno e circondato da trenta sale.
La porta settentrionale
La porta meridionale
Il cortile interno e le sue porte
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L’uomo mi condusse nel cortile interno attraverso la porta sud. Egli la misurò, ed aveva le stesse dimensioni delle porte viste prima.
Rimandi
40,28
cortile interno 1 Re 6,36.
Note al Testo
40,28
Le porte del cortile interno sono identiche a quelle del cortile esterno e sono anche simmetriche a queste: infatti le rispettive sale danno sul cortile esterno.
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L’uomo mi portò nel cortile interno e lì c’erano due stanze. Una a fianco della porta nord, ma rivolta verso il sud, l’altra ∆a fianco della porta sud, ma rivolta a nord.
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mentre quella rivolta a nord era riservata ai sacerdoti che servivano all’altare. Questi erano i discendenti di Sadoc, i soli tra i membri della tribù di Levi che potevano arrivare fino al santuario per servire il Signore.
Rimandi
40,46
i discendenti di Sadoc Ez 43,19; 44,15; 48,11; 2 Sam 8,17; 15,24.
Note al Testo
40,46
Sadoc era il sacerdote scelto da Salomone (vedi 1 Re 2,35); apparteneva alla tribù di Levi (vedi 1 Cronache 5,27-34) e solo i suoi discendenti erano considerati sacerdoti legittimi.
Il cortile interno e il tempio
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Mi portò nell’atrio del tempio e lo misurò. L’entrata dell’atrio era profonda due metri e mezzo, larga sette, e le pareti laterali erano spesse un metro e mezzo.
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L’atrio era sei metri per dieci. Vi si accedeva per dieci scalini. C’erano due ∆colonne una a ogni lato dell’entrata.
Note al Testo
40,49
dieci scalini: così secondo l’antica traduzione greca; il testo ebraico non indica il numero degli scalini. — colonne: probabilmente simili a quelle del tempio di Salomone (vedi 1 Re 7,15-22; 2 Cronache 3,15-17).