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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 2 Samuele - 14

Secondo Libro di Samuele 14

Assalonne torna a Gerusalemme

1Ioab figlio di Seruià si accorse che Davide pensava ad Assalonne.
Mandò a chiamare una donna saggia del villaggio di Tekoa e le disse: «Fingi di essere in lutto: non profumarti, mettiti l’abito da lutto, insomma comportati come una che piange un morto da molti giorni.
Rimandi
14,2 Fingi 12,1-6.
Note al Testo
14,2 Tekoa: località a circa 15 km a sud di Gerusalemme.
3Poi va’ a parlare al re». E Ioab suggerì alla donna quel che doveva dire.
La donna di Tekoa andò dal re, lo salutò con l’inchino fino a terra e cominciò:
— Aiutami, o mio re!
Rimandi
14,4 Aiutami 2 Re 6,26+.
— Che cosa ti succede?
— Sono una povera vedova in lutto, — rispose; — mio marito è morto.
Rimandi
14,5 mio marito è morto 2 Re 4,1.
Avevo due figli. Essi un giorno litigarono in campagna: non c’era nessuno che li separasse, così uno ha colpito l’altro e l’ha ucciso.
Rimandi
14,6 litigarono Gn 4,8.
Allora, o mio re, i parenti sono corsi da me a dirmi: «Consegnaci l’assassino: dobbiamo ucciderlo per vendicare il fratello che ha ammazzato; dobbiamo impedire che diventi lui l’erede». Così, o mio re, spegneranno l’ultima speranza che mi resta, lasceranno il mio povero marito senza un figlio che continui il suo nome.
Note al Testo
14,7 vendicare il fratello: in certi casi la vendetta era un obbligo (vedi Numeri 35,9-29; Deuteronomio 19,4-13; Giosuè 20).
8— Torna a casa tranquilla, — rispose Davide, — darò disposizioni per il tuo caso.
— Mio signore, — replicò la donna di Tekoa, — ogni responsabilità ricada su di me e sulla mia famiglia, non su di te e sulla tua corte.
Rimandi
14,9 la responsabilità ricada su di me 1 Sam 25,24.
10— No, — rispose il re; — se qualcuno avrà da dire qualcosa contro di te, mandalo qui e non ti infastidirà più.
— Allora — continuò la donna — in nome del Signore tuo Dio, ordina che la vendetta di sangue non aggravi la disgrazia e che non sia ucciso anche l’altro mio figlio.
— Lo giuro per il Signore, — rispose Davide. — Non permetterò che si tocchi un capello a tuo figlio.
Rimandi
14,11 in nome del Signore tuo Dio 18,28; Gn 21,23; Lv 19,12; 1 Sam 24,22; 1 Re 1,17; Sal 63,12. — si tocchi un capello 1 Sam 14,45+.
12— Posso dire ancora una parola al mio re? — insistette la donna.
— Parla!
— Perché allora, — disse la donna, — non giudichi allo stesso modo a favore del popolo di Dio? Dopo quanto hai detto, ti rendi colpevole se impedisci il ritorno di quella persona che lasci in esilio.
Rimandi
14,13 l’esiliato 13,37.
Quando moriamo, noi siamo come acqua versata per terra che non si può più raccogliere. Ma Dio non vuole la morte, anzi fa sì che chi è stato esiliato non rimanga esiliato da lui.
Note al Testo
14,14 Il senso dell’intero versetto è che poiché solo la morte è senza rimedio, Dio vuole che Assalonne ritorni nella terra che ha dato al suo popolo.
15A ogni modo, io sono venuta a dirti queste cose, o mio re, perché la gente mi ha messo paura. Pur essendo una tua povera serva, speravo che tu avresti seguito il mio consiglio.
Pensavo che tu mi avresti ascoltata e liberata dalle mani di chi vuol eliminare me e il mio unico figlio dall’eredità di Dio.
Note al Testo
14,16 l’eredità di Dio: è, qui, la terra promessa o il popolo di Dio. La donna parla del suo caso personale in modo da far capire che la vera questione riguarda Assalonne e il popolo di Dio.
Quanto a me, ero certa che la parola del mio re mi sarebbe stata di aiuto, perché il mio re è come un angelo di Dio e sa distinguere il bene dal male. Il Signore tuo Dio sia sempre con te!
Rimandi
14,17 come un angelo di Dio 1 Sam 29,9+.
18Il re allora chiese alla donna:
— Adesso rispondimi con sincerità.
— Domanda pure, o re, — disse la donna.
19— C’è la mano di Ioab in tutto questo? — chiese Davide.
— Com’è vero che tu sei vivo, o mio re, tu cogli sempre nel segno. È proprio Ioab, il tuo generale, che mi ha ordinato di venire e mi ha suggerito tutte le parole che dovevo dirti.
Ha fatto così per presentarti i fatti in forma diversa, ma tu sei sapiente come un angelo di Dio e capisci le cose di questo mondo.
Rimandi
14,20 sapiente 1 Re 3,28. — capisci 18,13; cfr. Prv 25,2.
21Davide fece chiamare Ioab e gli disse:
— Ho sistemato la cosa. Fa’ tornare il giovane Assalonne.
22Ioab si inchinò fino a terra e lo ringraziò:
— Oggi, o mio re, hai usato comprensione con me, tuo servo, perché hai deciso secondo il mio suggerimento.
23Poi Ioab andò a Ghesur e ricondusse Assalonne a Gerusalemme.
Il re ordinò che Assalonne andasse a casa sua senza presentarsi da lui. Così Assalonne andò a casa senza incontrarsi con il re.
Rimandi
14,24 senza presentarsi a lui Es 10,28.
Davide si riconcilia con Assalonne

Non c’era in Israele un uomo più bello e più ammirato di Assalonne: dalla testa ai piedi non aveva alcun difetto.
Rimandi
14,25 bello 1 Sam 9,2+.
26Ogni anno si faceva tagliare i capelli perché erano foltissimi. I capelli tagliati pesavano più di due chili secondo il peso ufficiale del re.
Assalonne ebbe tre figli e una figlia di nome Tamar, una ragazza molto bella.
Rimandi
14,27 tre figli 18,18.
28Assalonne rimase a Gerusalemme due anni senza incontrarsi con il re.
29Due volte Assalonne mandò a chiamare Ioab per chiedergli di andare dal re: tutt’e due le volte Ioab non si fece vedere.
Allora Assalonne disse ai suoi servi: «Voi sapete dov’è il campo di Ioab? è vicino al mio: ora che l’orzo è maturo, andate a incendiario».
I servi eseguirono l’ordine.
Rimandi
14,30 a incendiarlo Gdc 15,4-5.
31Allora Ioab andò subito a casa di Assalonne a dirgli:
— Perché i tuoi servi hanno incendiato il mio campo?
— Perché ti avevo chiamato e non sei venuto, — rispose Assalonne. — Volevo mandarti dal re a portargli questo mio messaggio: «Per che scopo sono tornato da Ghesur? Era meglio che restassi là». Io desidero vedere il re e, se egli giudica che io sia colpevole, mi condanni a morte.
Rimandi
14,32 mi condanni a morte 1 Sam 20,8.
Ioab andò a riferire tutto al re e il re chiamò Assalonne. Quando entrò dal re, Assalonne si inchinò fino a terra e il re lo baciò.
Rimandi
14,33 baciò Assalonne 15,5; 19,40; 20,9.

Rimandi

14,2 Fingi 12,1-6.
14,4 Aiutami 2 Re 6,26+.
14,5 mio marito è morto 2 Re 4,1.
14,6 litigarono Gn 4,8.
14,9 la responsabilità ricada su di me 1 Sam 25,24.
14,11 in nome del Signore tuo Dio 18,28; Gn 21,23; Lv 19,12; 1 Sam 24,22; 1 Re 1,17; Sal 63,12. — si tocchi un capello 1 Sam 14,45+.
14,13 l’esiliato 13,37.
14,17 come un angelo di Dio 1 Sam 29,9+.
14,20 sapiente 1 Re 3,28. — capisci 18,13; cfr. Prv 25,2.
14,24 senza presentarsi a lui Es 10,28.
14,25 bello 1 Sam 9,2+.
14,27 tre figli 18,18.
14,30 a incendiarlo Gdc 15,4-5.
14,32 mi condanni a morte 1 Sam 20,8.
14,33 baciò Assalonne 15,5; 19,40; 20,9.

Note al Testo

14,2 Tekoa: località a circa 15 km a sud di Gerusalemme.
14,7 vendicare il fratello: in certi casi la vendetta era un obbligo (vedi Numeri 35,9-29; Deuteronomio 19,4-13; Giosuè 20).
14,14 Il senso dell’intero versetto è che poiché solo la morte è senza rimedio, Dio vuole che Assalonne ritorni nella terra che ha dato al suo popolo.
14,16 l’eredità di Dio: è, qui, la terra promessa o il popolo di Dio. La donna parla del suo caso personale in modo da far capire che la vera questione riguarda Assalonne e il popolo di Dio.