Secondo libro dei Re 12
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NT greco
Ioas, re di Giuda
Interconfessionale
Ioas ordinò ai sacerdoti: «Tutte le offerte in denaro che pervengono al tempio, sia le varie somme stabilite per ciascuno, sia le offerte volontarie,
Rimandi
12,5
tutte le offerte in denaro Es 30,11-16; Lv 27,2-8.
Note al Testo
12,5
Testo ebraico per noi oscuro. Sembra trattarsi di offerte per l’adempimento dei voti (vedi Levitico 27,2-8).
Interconfessionale
Perciò il sacerdote Ioiadà prese una cassa, fece un’apertura sul coperchio e la pose accanto all’altare, sulla destra di chi entra. I sacerdoti custodi dell’ingresso introducevano nella cassa tutto il denaro che veniva portato al tempio.
Interconfessionale
Con il denaro raccolto nel tempio non si fecero né coppe, né smoccolatoi, né bacinelle né trombe, né alcun altro oggetto d’oro o d’argento.
Note al Testo
12,14
In 2 Cronache 24,14 si dice invece che furono costruiti oggetti per il tempio (vedi pure 1 Re 7,50).
Interconfessionale
Allora Ioas raccolse le offerte consacrate al Signore da lui e dai suoi antenati, i re di Giuda: Giòsafat, Ioram e Acazia. Vi aggiunse tutto l’oro che si trovava nei tesori del tempio e della reggia e fece consegnare tutto a Cazaèl, re degli Aramei. Allora Cazaèl si allontanò da Gerusalemme.
Interconfessionale
I suoi ministri organizzarono un complotto contro di lui. Iozabàd figlio di Simeàt, e Iozabàd figlio di Somer lo uccisero a ∆Bet-Millo. Ioas fu sepolto accanto ai suoi antenati nella Città di Davide. Dopo di lui regnò suo figlio Amasia.
Note al Testo
12,21-22
Iozabàd (figlio di Simeàt): altri manoscritti hanno Iozacar; in 2 Cronache 24,26 è chiamato Zabad. — Forse Bet-Millo è identica al Millo di 1 Re 9,15 e 2 Samuele 5,9. L’ebraico aggiunge alcune parole incomprensibili in questo contesto: colui che scendeva verso Silla.