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Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 2

Secondo libro dei Maccabei 2

Alcune memorie sul profeta Geremia

«Come abbiamo già detto, nei documenti si legge che il profeta Geremia comandò ai deportati di prendere il fuoco.
Note al Testo
2,1 nei documenti: senza dubbio si tratta di un testo apocrifo, oggi perduto. I versi 4-9, non hanno nessun parallelo nella Bibbia. Per i versi 1-3 vedere la Lettera di Geremia 3.
Parimenti si legge che il profeta consegnò ai deportati la legge di Mosè e raccomandò loro di non dimenticarsi dei comandamenti del Signore. Vedendo idoli d’oro e d’argento e i loro ornamenti, essi non dovevano deviare ma restare saldi nelle loro convinzioni.
Note al Testo
2,2 consegnò… la legge di Mosè: ossia il libro contenente la legge di Dio.
3Con insistenza il profeta esortava i deportati a rimanere fedeli alla legge di Dio.
Gli stessi documenti riferiscono ancora questo: il profeta, in seguito a una rivelazione avuta, salì sul monte dove Mosè era andato per contemplare la terra che Dio avrebbe dato in eredità a Israele e comandò che alcuni lo seguissero con la tenda e l’arca dell’alleanza.
Rimandi
2,4 Mosè contempla l’eredità promessa da Dio Dt 34,1-4.
Note al Testo
2,4 salì sul monte: si tratta del monte Nebo (vedi Deuteronomio 34,1).
5Geremia arrivò in quel luogo e vi trovò una caverna. Vi portò dentro la tenda, l’arca e l’altare dei profumi e chiuse la porta.
6Alcuni di quelli che lo avevano seguito andarono poi insieme per segnare la strada che portava alla caverna, ma non riuscirono più a trovarla.
7Geremia venne a saperlo, li rimproverò e disse: “Questo luogo rimarrà sconosciuto fino al giorno in cui Dio manifesterà la sua misericordia riunendo il suo popolo.
Allora il Signore mostrerà di nuovo queste cose e apparirà glorioso nella nube, come quando apparve a Mosè, o come quando Salomone pregò perché il tempio fosse solennemente consacrato”.
Rimandi
2,8 la nube al tempo di Mosè Es 24,16. — al tempo di Salomone 1 Re 8,10-11.
9In quei documenti si narra pure che Salomone, uomo di grande sapienza, offrì sacrifici per la dedicazione del tempio da lui costruito.
Mosè pregò il Signore e dal cielo scese il fuoco che consumò le vittime; ugualmente, anche dopo la preghiera di Salomone, un fuoco, sceso dal cielo, bruciò il sacrificio.
Rimandi
2,10 il fuoco disceso dal cielo al tempo di Mosè Lv 9,24. — al tempo di Salomone 2 Cr 7,1.
Mosè aveva detto: “Siccome l’offerta per il peccato non è stata mangiata, essa è stata consumata”.
Rimandi
2,11 il sacrificio consumato Lv 10,16-17.
Anche Salomone celebrò per otto giorni la festa della Dedicazione del tempio».
Rimandi
2,12 Salomone celebrò per otto giorni la festa 1 Re 8,65-66.
La biblioteca di Neemia

«Queste stesse notizie si trovavano anche negli scritti e nelle memorie di Neemia. Egli fondò pure una biblioteca e vi raccolse libri riguardanti i re e i profeti, gli scritti di Davide e le lettere dei re relative ai doni votivi.
Rimandi
2,13 gli scritti concernenti… i profeti Sir prefazione traduttore greco.
Note al Testo
2,13 memorie di Neemia: sono un libro non biblico, oggi perduto.
Allo stesso modo anche Giuda Maccabeo raccolse tutti i libri andati perduti a causa della guerra che ci capitò, ed essi sono ora presso di noi.
Rimandi
2,14 raccolta dei libri cfr. 1 Mac 1,56-57.
15Perciò se ne avete bisogno, mandateci qualcuno che ve li porti».
Invito a celebrare la festa della Purificazione del tempio

«Dunque noi vi scriviamo mentre stiamo per celebrare la festa della Purificazione del tempio. Festeggiate anche voi questi giorni e farete un’ottima cosa.
Rimandi
2,16 celebrare la festa della Purificazione 1,8-9.
Dio che ha salvato tutto il suo popolo e ci ha restituito la terra promessa, il regno, il sacerdozio e il tempio, ci radunerà nella terra santa da ogni parte del mondo. Così egli ci ha promesso nel libro della legge e noi, basandoci sulla sua parola, lo speriamo. Anzi egli ci ha già liberati da grossi pericoli e ha purificato il tempio».
Rimandi
2,17 il sacerdozio conferito a tutti Es 19,5; 1 Pt 2,9.
Il progetto dell’autore

«Giasone di Cirène ha scritto cinque libri. In essi si parla di Giuda Maccabeo e dei suoi fratelli, della purificazione del grande tempio e della inaugurazione dell’altare. Si narrano le guerre contro Antioco Epifane e contro suo figlio Eupàtore. Si raccontano pure le apparizioni venute dal cielo a favore di quelli che avevano combattuto con grande coraggio per la fede ebraica. Questi, anche se pochi di numero, riconquistarono tutta la regione e misero in fuga gli stranieri. Ricuperarono il tempio, famoso in tutto il mondo, liberarono la città, e rimisero in vigore le leggi che stavano per essere abolite. Riuscirono a fare tutto ciò con l’aiuto del Signore che fu loro propizio. In questo mio libro cercherò di riassumere tutte queste notizie.
Rimandi
2,19-23 apparizioni venute dal cielo 3,24; 5,2; 10,29; 11,8; cfr. 15,27. — pochi di numero cfr 1 Mac 3,18+.
Note al Testo
2,19-23 Giasone di Cirène: scrittore appartenente alla comunità ebraica della Cirenaica, regione al nord della Libia. La sua opera non ci è nota da nessun’altra fonte all’infuori del Secondo libro dei Maccabei. — Di Antioco Epifane si parlerà da 4,7 in poi; di Antioco V, soprannominato Eupàtore, si parlerà a partire da 10,10.
24Infatti ho tenuto in considerazione la grande quantità di cifre e la difficoltà per chi vorrà mettersi a studiare la vicenda di una storia così vasta.
25Perciò ho cercato di fare un racconto piacevole per quelli che intendono leggermi, facile per quelli che lo vogliono imparare a memoria, utile per chiunque lo prenderà in mano.
26Per me invece il lavoro è stato complesso: mi sono sforzato di sunteggiare, e per far questo ho dovuto sudare e rinunziare al sonno.
27Capita così anche a chi prepara un banchetto e cerca di soddisfare i gusti degli altri: infatti non è cosa semplice. Anch’io affronto ben volentieri questa fatica per rendere un servizio a molti.
28Lascio perciò a Giasone l’accuratezza dei singoli dettagli, io invece tenterò di riassumerlo, secondo il piano che mi sono proposto.
29L’architetto che progetta una casa nuova deve preoccuparsi di tutta la costruzione; ma chi ha il compito di dipingerla e di decorarla, deve badare solo agli ornamenti. Penso che lo stesso discorso valga per noi.
30L’autore di una storia deve raccogliere i dati, mettere ordine nel racconto ed esaminare con cura anche i minimi particolari.
31Invece chi la riassume può permettersi di curare la brevità del racconto, trascurando l’esposizione completa dei fatti.
32«Ora è tempo di passare alla narrazione, senza aggiungere altro. Sarebbe sciocco infatti fare una lunga introduzione e poi raccontare in breve la storia stessa».

Rimandi

2,4 Mosè contempla l’eredità promessa da Dio Dt 34,1-4.
2,8 la nube al tempo di Mosè Es 24,16. — al tempo di Salomone 1 Re 8,10-11.
2,10 il fuoco disceso dal cielo al tempo di Mosè Lv 9,24. — al tempo di Salomone 2 Cr 7,1.
2,11 il sacrificio consumato Lv 10,16-17.
2,12 Salomone celebrò per otto giorni la festa 1 Re 8,65-66.
2,13 gli scritti concernenti… i profeti Sir prefazione traduttore greco.
2,14 raccolta dei libri cfr. 1 Mac 1,56-57.
2,16 celebrare la festa della Purificazione 1,8-9.
2,17 il sacerdozio conferito a tutti Es 19,5; 1 Pt 2,9.
2,19-23 apparizioni venute dal cielo 3,24; 5,2; 10,29; 11,8; cfr. 15,27. — pochi di numero cfr 1 Mac 3,18+.

Note al Testo

2,1 nei documenti: senza dubbio si tratta di un testo apocrifo, oggi perduto. I versi 4-9, non hanno nessun parallelo nella Bibbia. Per i versi 1-3 vedere la Lettera di Geremia 3.
2,2 consegnò… la legge di Mosè: ossia il libro contenente la legge di Dio.
2,4 salì sul monte: si tratta del monte Nebo (vedi Deuteronomio 34,1).
2,13 memorie di Neemia: sono un libro non biblico, oggi perduto.
2,19-23 Giasone di Cirène: scrittore appartenente alla comunità ebraica della Cirenaica, regione al nord della Libia. La sua opera non ci è nota da nessun’altra fonte all’infuori del Secondo libro dei Maccabei. — Di Antioco Epifane si parlerà da 4,7 in poi; di Antioco V, soprannominato Eupàtore, si parlerà a partire da 10,10.