Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 36
Secondo libro delle Cronache 36
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NT greco
I successori di Giosia
(vedi 2 Re 23,30-24,17)
Interconfessionale
Quando divenne re, Ioiachìn aveva otto anni e regnò a Gerusalemme tre mesi e dieci giorni. Egli andò contro la volontà del Signore.
Note al Testo
36,9
otto: 2 Re 24,8 e alcuni manoscritti dell’antica traduzione greca dicono: aveva diciotto anni.
Interconfessionale
All’inizio della primavera il re Nabucodònosor lo condusse prigioniero a Babilonia e portò via gli oggetti più preziosi del tempio. Al suo posto Nabucodònosor nominò re di Gerusalemme e Giuda Sedecia, zio di Ioiachìn.
Interconfessionale
Egli andò contro la volontà del Signore; anche quando il profeta Geremia lo rimproverò da parte del Signore non riconobbe le sue colpe.
Interconfessionale
In questo modo si realizzò la parola del Signore annunziata dal profeta Geremia: «La terra sarà abbandonata per settant’anni per compensare tutti gli anni di riposo che non sono stati osservati».
Note al Testo
36,21
gli anni di riposo: secondo la legge la terra non doveva essere coltivata per un anno ogni sette anni (vedi Levitico 25,1-7). In questo versetto c’è un’allusione a quanto si legge in Levitico 26,34-35 e Geremia 25,11.
Interconfessionale
Nel primo anno del regno di Ciro, re di Persia, il Signore realizzò quel che aveva annunziato per bocca del profeta Geremia. Egli mosse dunque lo spirito di Ciro a diffondere in tutto il suo regno, a voce e per scritto, questo editto:
Note al Testo
36,22
Gli ultimi due versetti del libro sono uguali all’inizio del libro di Esdra (vedi Esdra 1,1-3 e note).
Interconfessionale
36,23«Così decreta Ciro re di Persia: Il Signore, Dio del cielo, ha dato in mio potere tutti i regni della terra e mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, città della Giudea. Perciò tutti quelli che appartengono al suo popolo possono partire e il Signore loro Dio li accompagni».