Aggeo
AT greco Torna al libro
CEI 2008 Vai al libro
AT greco 1
1,1
ἐν τῷ δευτέρῳ ἔτει ἐπὶ Δαρείου τοῦ βασιλέως ἐν τῷ μηνὶ τῷ ἕκτῳ μιᾷ τοῦ μηνὸς ἐγένετο λόγος κύριου ἐν χειρὶ Αγγαιου τοῦ προφήτου λέγων εἰπὸν δὴ πρὸς Ζοροβαβελ τὸν τοῦ Σαλαθιηλ ἐκ φυλῆς Ιουδα καὶ πρὸς Ἰησοῦν τὸν τοῦ Ιωσεδεκ τὸν ἱερέα τὸν μέγαν λέγων
CEI 2008
Tu dunque riferirai loro: Così dice il Signore degli eserciti: Tornate a me - oracolo del Signore degli eserciti - e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti.
AT greco
1,4
εἰ καιρὸς ὑμῖν μέν ἐστιν τοῦ οἰκεῖν ἐν οἴκοις ὑμῶν κοιλοστάθμοις ὁ δὲ οἶκος οὗτος ἐξηρήμωται
AT greco
1,6
ἐσπείρατε πολλὰ καὶ εἰσηνέγκατε ὀλίγα ἐφάγετε καὶ οὐκ εἰς πλησμονήν ἐπίετε καὶ οὐκ εἰς μέθην περιεβάλεσθε καὶ οὐκ ἐθερμάνθητε ἐν αὐτοῖς καὶ ὁ τοὺς μισθοὺς συνάγων συνήγαγεν εἰς δεσμὸν τετρυπημένον
CEI 2008
1,6
Le parole e le leggi che io avevo comunicato ai miei servi, i profeti, non si sono forse adempiute per i padri vostri? Essi sono tornati e hanno detto: "Quanto il Signore degli eserciti ci aveva minacciato a causa dei nostri traviamenti e delle nostre colpe, l'ha eseguito sopra di noi"".
CEI 2008
Il ventiquattro dell'undicesimo mese, cioè il mese di Sebat, l'anno secondo di Dario, questa parola del Signore fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio di Iddo.
1,7 VISIONI E ORACOLI (1,7-6,15)
1,7-6,15 Le visioni di Zaccaria contengono un messaggio di speranza e possono essere considerate in coppie affini. La prima e l’ottava visione mostrano il dominio universale di Dio su tutta la terra; la seconda e la terza annunciano la ricostruzione di Gerusalemme e del tempio; la quarta e la quinta prefigurano un futuro messianico, in cui, assieme al discendente di Davide, avrà un ruolo importante anche il sommo sacerdote; la sesta e la settima proclamano la punizione degli empi e l’eliminazione del peccato dal paese. L’oracolo conclusivo della sezione ha un tono messianico e propone ancora due figure, quella regale e quella sacerdotale. I cristiani leggono queste pagine alla luce della persona di Gesù, sacerdote e re (vedi Sal 110).
1,7-17 Prima visione: i cavalieri
1,7-17 La prima visione è sostanzialmente un annuncio di salvezza. C’è un periodo di pace (forse ci si riferisce al regno di Dario I, che ristabilì una situazione tranquilla nell’impero persiano dopo le rivolte scoppiate alla morte di Ciro) e anche per Israele si avvicina il momento della restaurazione. L’immagine dei cavalieri si ritrova in Ap 6,1-10.
1,7 Il ventiquattro dell’undicesimo mese: febbraio del 519.
1,7-6,15 Le visioni di Zaccaria contengono un messaggio di speranza e possono essere considerate in coppie affini. La prima e l’ottava visione mostrano il dominio universale di Dio su tutta la terra; la seconda e la terza annunciano la ricostruzione di Gerusalemme e del tempio; la quarta e la quinta prefigurano un futuro messianico, in cui, assieme al discendente di Davide, avrà un ruolo importante anche il sommo sacerdote; la sesta e la settima proclamano la punizione degli empi e l’eliminazione del peccato dal paese. L’oracolo conclusivo della sezione ha un tono messianico e propone ancora due figure, quella regale e quella sacerdotale. I cristiani leggono queste pagine alla luce della persona di Gesù, sacerdote e re (vedi Sal 110).
1,7-17 Prima visione: i cavalieri
1,7-17 La prima visione è sostanzialmente un annuncio di salvezza. C’è un periodo di pace (forse ci si riferisce al regno di Dario I, che ristabilì una situazione tranquilla nell’impero persiano dopo le rivolte scoppiate alla morte di Ciro) e anche per Israele si avvicina il momento della restaurazione. L’immagine dei cavalieri si ritrova in Ap 6,1-10.
1,7 Il ventiquattro dell’undicesimo mese: febbraio del 519.
AT greco
1,8
ἀνάβητε ἐπὶ τὸ ὄρος καὶ κόψατε ξύλα καὶ οἰκοδομήσατε τὸν οἶκον καὶ εὐδοκήσω ἐν αὐτῷ καὶ ἐνδοξασθήσομαι εἶπεν κύριος
AT greco
1,9
ἐπεβλέψατε εἰς πολλά καὶ ἐγένετο ὀλίγα καὶ εἰσηνέχθη εἰς τὸν οἶκον καὶ ἐξεφύσησα αὐτά διὰ τοῦτο τάδε λέγει κύριος παντοκράτωρ ἀνθ’ ὧν ὁ οἶκός μού ἐστιν ἔρημος ὑμεῖς δὲ διώκετε ἕκαστος εἰς τὸν οἶκον αὐτοῦ
AT greco
1,11
καὶ ἐπάξω ῥομφαίαν ἐπὶ τὴν γῆν καὶ ἐπὶ τὰ ὄρη καὶ ἐπὶ τὸν σῖτον καὶ ἐπὶ τὸν οἶνον καὶ ἐπὶ τὸ ἔλαιον καὶ ὅσα ἐκφέρει ἡ γῆ καὶ ἐπὶ τοὺς ἀνθρώπους καὶ ἐπὶ τὰ κτήνη καὶ ἐπὶ πάντας τοὺς πόνους τῶν χειρῶν αὐτῶν
AT greco
1,12
καὶ ἤκουσεν Ζοροβαβελ ὁ τοῦ Σαλαθιηλ ἐκ φυλῆς Ιουδα καὶ Ἰησοῦς ὁ τοῦ Ιωσεδεκ ὁ ἱερεὺς ὁ μέγας καὶ πάντες οἱ κατάλοιποι τοῦ λαοῦ τῆς φωνῆς κυρίου τοῦ θεοῦ αὐτῶν καὶ τῶν λόγων Αγγαιου τοῦ προφήτου καθότι ἐξαπέστειλεν αὐτὸν κύριος ὁ θεὸς αὐτῶν πρὸς αὐτούς καὶ ἐφοβήθη ὁ λαὸς ἀπὸ προσώπου κυρίου
CEI 2008
Allora l'angelo del Signore disse: "Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di avere pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei sdegnato? Sono ormai settant'anni!".
1,12 La cifra di settant’anni è simbolica; indica il tempo della prova, come in Ger 25,11-12; 29,10.
AT greco
1,14
καὶ ἐξήγειρεν κύριος τὸ πνεῦμα Ζοροβαβελ τοῦ Σαλαθιηλ ἐκ φυλῆς Ιουδα καὶ τὸ πνεῦμα Ἰησοῦ τοῦ Ιωσεδεκ τοῦ ἱερέως τοῦ μεγάλου καὶ τὸ πνεῦμα τῶν καταλοίπων παντὸς τοῦ λαοῦ καὶ εἰσῆλθον καὶ ἐποίουν ἔργα ἐν τῷ οἴκῳ κυρίου παντοκράτορος θεοῦ αὐτῶν