Tobia S (Codice Sinaitico)
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Interconfessionale
AT greco
1
1,1βίβλος λόγων Τωβιθ τοῦ Τωβιηλ τοῦ Ανανιηλ τοῦ Αδουηλ τοῦ Γαβαηλ τοῦ Ραφαηλ τοῦ Ραγουηλ ἐκ τοῦ σπέρματος Ασιηλ ἐκ φυλῆς Νεφθαλιμ
Interconfessionale
TbQuesto libro racconta la storia di Tobi. Suo padre era Tobièl, figlio di Ananièl, figlio di Aduèl, figlio di Gabaèl, figlio di Raffaele, figlio di Raguele. Erano discendenti di Asièl e appartenevano alla tribù di ∆Nèftali.
Note al Testo
1,1
In diverse edizioni della Bibbia il libro ha come titolo il nome di Tobia (v. 9), figlio di Tobi (v. 1); la storia di Tobia infatti, occupa la maggior parte del racconto, dal capitolo 5 in poi. In altre edizioni, invece, il titolo del libro è dato dal nome del padre (Tobi). — Nèftali: per la localizzazione della regione, vedi nota a Giosuè 19,32.
AT greco
1,2ὃς ᾐχμαλωτεύθη ἐν ταῖς ἡμέραις Ενεμεσσαρου τοῦ βασιλέως τῶν Ἀσσυρίων ἐκ Θισβης ἥ ἐστιν ἐκ δεξιῶν Κυδιως τῆς Νεφθαλιμ ἐν τῇ ἄνω Γαλιλαίᾳ ὑπεράνω Ασσηρ ὀπίσω ὁδοῦ δυσμῶν ἡλίου ἐξ ἀριστερῶν Φογωρ
Interconfessionale
TbAl tempo di Salmanàssar, re di Assiria, Tobi fu deportato da Tisbe, una città nell’alta Galilea che si trova a sud di Kades di Nèftali, a ovest sopra Azor e a nord di Fogor.
Note al Testo
1,2
Salmanàssar V fu re dell’Assiria nel 726-722 a.C. Secondo 2 Re 15,29 fu il suo predecessore Tiglat-Pileser a deportare gli abitanti della regione di Nèftali in Assiria.
AT greco
1,3ἐγὼ Τωβιθ ὁδοῖς ἀληθείας ἐπορευόμην καὶ ἐν δικαιοσύναις πάσας τὰς ἡμέρας τῆς ζωῆς μου καὶ ἐλεημοσύνας πολλὰς ἐποίησα τοῖς ἀδελφοῖς μου καὶ τῷ ἔθνει μου τοῖς πορευθεῖσιν μετ’ ἐμοῦ ἐν τῇ αἰχμαλωσίᾳ εἰς τὴν χώραν τῶν Ἀσσυρίων εἰς Νινευη
Interconfessionale
TbIo, Tobi, sono stato un uomo onesto e leale, tutti i giorni della mia vita. Ho fatto molte opere di misericordia a quelli del mio popolo, deportati con me a Ninive.
AT greco
1,4καὶ ὅτε ἤμην ἐν τῇ χώρᾳ μου ἐν γῇ Ισραηλ καὶ ὅτε ἤμην νέος πᾶσα ἡ φυλὴ Νεφθαλιμ τοῦ πατρός μου ἀπέστησαν ἀπὸ τοῦ οἴκου Δαυιδ τοῦ πατρός μου καὶ ἀπὸ Ιερουσαλημ πόλεως τῆς ἐκλεγείσης ἐκ πασῶν φυλῶν Ισραηλ εἰς τὸ θυσιάζειν πάσαις φυλαῖς Ισραηλ καὶ ἡγιάσθη ὁ ναὸς τῆς κατασκηνώσεως τοῦ θεοῦ καὶ ᾠκοδομήθη ἐν αὐτῇ εἰς πάσας τὰς γενεὰς τοῦ αἰῶνος
Interconfessionale
TbQuando ero giovane e vivevo ancora in patria, nella terra d’Israele, tutta la tribù del mio antenato Nèftali si era distaccata dalla dinastia di Davide e da Gerusalemme. Questa era la città scelta fra tutte le tribù, come l’unico posto dove gli Israeliti devono offrire sacrifici al Signore, e perciò vi era stato costruito e consacrato il tempio, che è la casa di Dio, per tutte le generazioni del futuro.
Rimandi
1,4
la città scelta Dt 12,5-11; 1 Re 11,13.32.36.
Note al Testo
1,4
I versi 4 e 5 richiamano il racconto riferito in 1 Re 12 e specialmente il termine del capitolo (1 Re 12,26-33).
AT greco
1,5πάντες οἱ ἀδελφοί μου καὶ ὁ οἶκος Νεφθαλιμ τοῦ πατρός μου ἐθυσίαζον ἐκεῖνοι τῷ μόσχῳ ὃν ἐποίησεν Ιεροβεαμ ὁ βασιλεὺς Ισραηλ ἐν Δαν ἐπὶ πάντων ὀρέων τῆς Γαλιλαίας
Interconfessionale
Tb1,5I miei fratelli, come tutto il resto della tribù del mio antenato Nèftali, offrivano sacrifici su ogni montagna della Galilea. Essi adoravano la statua del vitello che il re d’Israele Geroboamo aveva fatto costruire a Dan.
AT greco
1,6κἀγὼ μονώτατος ἐπορευόμην πολλάκις εἰς Ιεροσόλυμα ἐν ταῖς ἑορταῖς καθὼς γέγραπται ἐν παντὶ Ισραηλ ἐν προστάγματι αἰωνίῳ τὰς ἀπαρχὰς καὶ τὰ πρωτογενήματα καὶ τὰς δεκάτας τῶν κτηνῶν καὶ τὰς πρωτοκουρίας τῶν προβάτων ἔχων ἀπέτρεχον εἰς Ιεροσόλυμα
Interconfessionale
TbPerciò spesso, in occasione delle feste, andavo da solo a Gerusalemme per il pellegrinaggio, perché io rimasi fedele alla legge che Mosè prescrive per sempre a tutto il popolo d’Israele.
Io mi affrettavo verso Gerusalemme e portavo con me i miei frutti dei campi, i primogeniti del bestiame, la decima parte del mio reddito e la prima lana che avevo tosato alle pecore.
Io mi affrettavo verso Gerusalemme e portavo con me i miei frutti dei campi, i primogeniti del bestiame, la decima parte del mio reddito e la prima lana che avevo tosato alle pecore.
AT greco
1,7καὶ ἐδίδουν αὐτὰ τοῖς ἱερεῦσιν τοῖς υἱοῖς Ααρων πρὸς τὸ θυσιαστήριον καὶ τὴν δεκάτην τοῦ σίτου καὶ τοῦ οἴνου καὶ ἐλαίου καὶ ῥοῶν καὶ τῶν σύκων καὶ τῶν λοιπῶν ἀκροδρύων τοῖς υἱοῖς Λευι τοῖς θεραπεύουσιν ἐν Ιερουσαλημ καὶ τὴν δεκάτην τὴν δευτέραν ἀπεδεκάτιζον ἀργυρίῳ τῶν ἓξ ἐτῶν καὶ ἐπορευόμην καὶ ἐδαπάνων αὐτὰ ἐν Ιερουσαλημ καθ’ ἕκαστον ἐνιαυτόν
Interconfessionale
Tb1,7Al mio arrivo a Gerusalemme, li consegnavo ai sacerdoti, i discendenti di Aronne, per offrirli sull’ altare.
Portavo anche la decima parte di grano, di vino e di olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Consegnavo tutto ai leviti che prestavano servizio a Gerusalemme.
Per sei anni consecutivi vendevo un’altra decima parte dei miei averi e, ogni anno, spendevo il denaro ricavato a Gerusalemme.
Portavo anche la decima parte di grano, di vino e di olio, delle melagrane, dei fichi e degli altri frutti. Consegnavo tutto ai leviti che prestavano servizio a Gerusalemme.
Per sei anni consecutivi vendevo un’altra decima parte dei miei averi e, ogni anno, spendevo il denaro ricavato a Gerusalemme.
AT greco
1,8καὶ ἐδίδουν αὐτὰ τοῖς ὀρφανοῖς καὶ ταῖς χήραις καὶ προσηλύτοις τοῖς προσκειμένοις τοῖς υἱοῖς Ισραηλ εἰσέφερον καὶ ἐδίδουν αὐτοῖς ἐν τῷ τρίτῳ ἔτει καὶ ἠσθίομεν αὐτὰ κατὰ τὸ πρόσταγμα τὸ προστεταγμένον περὶ αὐτῶν ἐν τῷ νόμῳ Μωσῆ καὶ κατὰ τὰς ἐντολάς ἃς ἐνετείλατο Δεββωρα ἡ μήτηρ Ανανιηλ τοῦ πατρὸς ἡμῶν ὅτι ὀρφανὸν κατέλιπέν με ὁ πατὴρ καὶ ἀπέθανεν
Interconfessionale
TbUna terza decima parte ancora la distribuivo agli orfani, alle vedove e ai pagani che si erano convertiti e abitavano in mezzo al popolo d’Israele. Portavo ad essi questa offerta ogni tre anni, e in quell’occasione la consumavo mangiando insieme a loro, come ha prescritto Mosè nella legge e come ci aveva raccomandato Dèbora, la madre di mio nonno Ananièl.
Mio padre era morto e io ero rimasto orfano.
Mio padre era morto e io ero rimasto orfano.
Note al Testo
1,8
La pratica delle tre decime, ricordata ai versi 6 e 8, si ispira alla legislazione di Deuteronomio 14,22-29.
AT greco
1,9καὶ ὅτε ἐγενήθην ἀνήρ ἔλαβον γυναῖκα ἐκ τοῦ σπέρματος τῆς πατριᾶς ἡμῶν καὶ ἐγέννησα ἐξ αὐτῆς υἱὸν καὶ ἐκάλεσα τὸ ὄνομα αὐτοῦ Τωβιαν
Interconfessionale
TbQuando poi diventai adulto, mi sposai con Anna, una donna della mia stessa parentela. Da lei ebbi un figlio e lo chiamai Tobia.
AT greco
1,10μετὰ τὸ αἰχμαλωτισθῆναί με εἰς Ἀσσυρίους καὶ ὅτε ᾐχμαλωτίσθην εἰς Νινευη ἐπορευόμην καὶ πάντες οἱ ἀδελφοί μου καὶ οἱ ἐκ τοῦ γένους μου ἤσθιον ἐκ τῶν ἄρτων τῶν ἐθνῶν
Interconfessionale
Tb1,10Al tempo della deportazione in Assiria, anch’io fui fatto prigioniero e condotto a Ninive.
I miei fratelli e tutti quelli della mia stirpe si misero a mangiare cibi proibiti dalla legge, come i pagani.
I miei fratelli e tutti quelli della mia stirpe si misero a mangiare cibi proibiti dalla legge, come i pagani.
AT greco
1,13καὶ ἔδωκέν μοι ὁ ὕψιστος χάριν καὶ μορφὴν ἐνώπιον Ενεμεσσαρου καὶ ἠγόραζον αὐτῷ πάντα τὰ πρὸς τὴν χρῆσιν
AT greco
1,14καὶ ἐπορευόμην εἰς Μηδίαν καὶ ἠγόραζον αὐτῷ ἐκεῖθεν ἕως αὐτὸν ἀποθανεῖν καὶ παρεθέμην Γαβαήλῳ βαλλάντια τῷ ἀδελφῷ τῷ Γαβρι ἐν τῇ χώρᾳ τῆς Μηδίας ἀργυρίου τάλαντα δέκα
Interconfessionale
TbDurante il suo regno io ero solito andare nella regione della Media, e là fare compere per conto del re. Così, in quella regione, depositai presso Gabaèl, il fratello di Gabri, trecentoquaranta chili d’argento contenuti in tanti sacchetti.
AT greco
1,15καὶ ὅτε ἀπέθανεν Ενεμασσαρ καὶ ἐβασίλευσεν Σενναχηριμ υἱὸς αὐτοῦ ἀντ’ αὐτοῦ καὶ αἱ ὁδοὶ τῆς Μηδίας ἀπέστησαν καὶ οὐκέτι ἠδυνάσθην πορευθῆναι εἰς τὴν Μηδίαν
Interconfessionale
TbAlla morte del re Salmanàssar, salì sul trono suo figlio Sennàcherib. Allora l’Assiria perse il controllo delle strade che portano in Media, e perciò non potei più andarci.
AT greco
1,16ἐν ταῖς ἡμέραις Ενεμεσσαρου ἐλεημοσύνας πολλὰς ἐποίησα τοῖς ἀδελφοῖς μου τοῖς ἐκ τοῦ γένους μου
AT greco
1,17τοὺς ἄρτους μου ἐδίδουν τοῖς πεινῶσιν καὶ ἱμάτια τοῖς γυμνοῖς καὶ εἴ τινα τῶν ἐκ τοῦ ἔθνους μου ἐθεώρουν τεθνηκότα καὶ ἐρριμμένον ὀπίσω τοῦ τείχους Νινευη ἔθαπτον αὐτόν
Interconfessionale
TbDavo il mio pane a chi aveva fame, e i miei mantelli a chi non aveva da vestirsi. Se vedevo il cadavere di qualcuno dei nostri gettato dietro le mura di Ninive, accorrevo a sotterrarlo.
Rimandi
1,17
mio pane e miei mantelli 4,16; Is 58,7; Ez 18,7; Gb 31,16-20; Mt 25,35-36.
Note al Testo
1,17
La mancanza di sepoltura era considerata una maledizione (vedi 2 Re 9,37; Geremia 8,2; 14,16; 22,18-19).
AT greco
1,18καὶ εἴ τινα ἀπέκτεινεν Σενναχηριμ ὅτε ἀπῆλθεν φεύγων ἐκ τῆς Ιουδαίας ἐν ἡμέραις τῆς κρίσεως ἧς ἐποίησεν ἐξ αὐτοῦ ὁ βασιλεὺς τοῦ οὐρανοῦ περὶ τῶν βλασφημιῶν ὧν ἐβλασφήμησεν ἔθαψα πολλοὺς γὰρ ἀπέκτεινεν ἐν τῷ θυμῷ αὐτοῦ ἐκ τῶν υἱῶν Ισραηλ καὶ ἔκλεπτον τὰ σώματα αὐτῶν καὶ ἔθαπτον καὶ ἐζήτησεν αὐτὰ Σενναχηριμ καὶ οὐχ εὗρεν αὐτά
Interconfessionale
TbUn giorno, il re Sennàcherib fu sconfitto in Giudea, perché il re del cielo lo aveva punito per tutte le bestemmie che aveva detto. Furente d’ira, tornò in patria e fece uccidere molti Israeliti. Io andai a prendere i loro cadaveri e li seppellii. Sennàcherib li fece cercare, ma invano.
AT greco
1,19καὶ ἐπορεύθη εἷς τις τῶν ἐκ τῆς Νινευη καὶ ὑπέδειξεν τῷ βασιλεῖ περὶ ἐμοῦ ὅτι ἐγὼ θάπτω αὐτούς καὶ ἐκρύβην καὶ ὅτε ἐπέγνων ὅτι ἔγνω περὶ ἐμοῦ ὁ βασιλεὺς καὶ ὅτι ζητοῦμαι τοῦ ἀποθανεῖν ἐφοβήθην καὶ ἀπέδρασα
Interconfessionale
Tb1,19Però una persona di Ninive andò dal re e lo informò che ero stato io a seppellirli.
Io mi ero nascosto, ma quando seppi che mi avevano denunziato al re ed ero ricercato per essere condannato a morte, ebbi paura. Allora fuggii.
Io mi ero nascosto, ma quando seppi che mi avevano denunziato al re ed ero ricercato per essere condannato a morte, ebbi paura. Allora fuggii.
AT greco
1,20καὶ ἡρπάγη πάντα ὅσα ὑπῆρχέν μοι καὶ οὐ κατελείφθη μοι οὐδέν ὃ οὐκ ἀνελήμφθη εἰς τὸ βασιλικόν πλὴν Αννας τῆς γυναικός μου καὶ Τωβια τοῦ υἱοῦ μου
Interconfessionale
Tb1,20Tutti i miei beni mi furono confiscati e passarono nelle casse del re. Mi erano rimasti soltanto la moglie Anna e il figlio Tobia.
AT greco
1,21καὶ οὐ διῆλθον ἡμέραι τεσσαράκοντα ἕως οὗ ἀπέκτειναν αὐτὸν οἱ δύο υἱοὶ αὐτοῦ καὶ ἔφυγον εἰς τὰ ὄρη Αραρατ καὶ ἐβασίλευσεν Σαχερδονος υἱὸς αὐτοῦ μετ’ αὐτόν καὶ ἔταξεν Αχιχαρον τὸν Αναηλ τὸν τοῦ ἀδελφοῦ μου υἱὸν ἐπὶ πᾶσαν τὴν ἐκλογιστίαν τῆς βασιλείας αὐτοῦ καὶ αὐτὸς εἶχεν τὴν ἐξουσίαν ἐπὶ πᾶσαν τὴν διοίκησιν
Interconfessionale
TbDopo una quarantina di giorni, il re fu ucciso da due dei suoi figli, che poi fuggirono sui monti Araràt. Al posto di Sennàcherib salì al trono suo figlio Assarhàddon. Egli affidò la responsabilità di tutte le finanze del regno ad Achikàr, il figlio di mio fratello Anaèl. Tutta l’amministrazione passò sotto il suo controllo.
AT greco
1,22τότε ἠξίωσεν Αχιχαρος περὶ ἐμοῦ καὶ κατῆλθον εἰς τὴν Νινευη Αχιχαρος γὰρ ἦν ὁ ἀρχιοινοχόος καὶ ἐπὶ τοῦ δακτυλίου καὶ διοικητὴς καὶ ἐκλογιστῆς ἐπὶ Σενναχηριμ βασιλέως Ἀσσυρίων καὶ κατέστησεν αὐτὸν Σαχερδονος ἐκ δευτέρας ἦν δὲ ἐξάδελφός μου καὶ ἐκ τῆς συγγενείας μου
Interconfessionale
Tb1,22Achikàr intercedette per me, e così io potei tornare a Ninive. In realtà Achikàr era già stato gran coppiere, guardasigilli e capo dell’amministrazione delle finanze sotto Sennàcherib, re dell’Assiria, e Assarhàddon lo aveva soltanto riconfermato nelle sue funzioni.
Come ho detto, Achikàr faceva parte della mia parentela, dato che era mio nipote.
Come ho detto, Achikàr faceva parte della mia parentela, dato che era mio nipote.