Siracide
AT greco Torna al libro
Interconfessionale
Interconfessionale
SirSe vuoi far soldi, non riesci più a dormire
e finisci con il perdere le forze
e finisci con il perdere le forze
Interconfessionale
Sirle preoccupazioni dei soldi non ti lasciano in pace
e sono una grave malattia che tiene lontano il sonno.
e sono una grave malattia che tiene lontano il sonno.
AT greco
31,3ἐκοπίασεν πλούσιος ἐν συναγωγῇ χρημάτων καὶ ἐν τῇ ἀναπαύσει ἐμπίμπλαται τῶν τρυφημάτων αὐτοῦ
Interconfessionale
Sir31,3Il ricco si affatica per fare un mucchio di soldi
e quando smette di lavorare si gode i suoi beni;
e quando smette di lavorare si gode i suoi beni;
Interconfessionale
Sir31,4il povero invece lavora in mezzo a tante privazioni,
e quando si ferma cade in miseria.
e quando si ferma cade in miseria.
Interconfessionale
Sir31,7Chi si lascia prendere dai soldi cade in una trappola
e vi lascia le penne come uno stupido.
e vi lascia le penne come uno stupido.
Interconfessionale
Sir31,9se incontri un uomo del genere congratulati con lui
perché in mezzo a tanta gente ha saputo fare una cosa eccezionale.
perché in mezzo a tanta gente ha saputo fare una cosa eccezionale.
AT greco
31,10τίς ἐδοκιμάσθη ἐν αὐτῷ καὶ ἐτελειώθη καὶ ἔσται αὐτῷ εἰς καύχησιν τίς ἐδύνατο παραβῆναι καὶ οὐ παρέβη καὶ ποιῆσαι κακὰ καὶ οὐκ ἐποίησεν
Interconfessionale
Sir31,10Se uno è stato capace di superare questa prova,
può essere fiero:
poteva trasgredire la legge di Dio, ma non l’ha fatto,
compiere il male ma non l’ha compiuto;
può essere fiero:
poteva trasgredire la legge di Dio, ma non l’ha fatto,
compiere il male ma non l’ha compiuto;
Interconfessionale
Sir31,11per questo merita i soldi che ha
e tutti lo ricorderanno come un benefattore.
e tutti lo ricorderanno come un benefattore.
AT greco
31,12ἐπὶ τραπέζης μεγάλης ἐκάθισας μὴ ἀνοίξῃς ἐπ’ αὐτῆς φάρυγγά σου καὶ μὴ εἴπῃς πολλά γε τὰ ἐπ’ αὐτῆς
Interconfessionale
SirDavanti a una tavola imbandita
non spalancare la bocca e non dire:
«Quanta roba buona!».
non spalancare la bocca e non dire:
«Quanta roba buona!».
AT greco
31,13μνήσθητι ὅτι κακὸν ὀφθαλμὸς πονηρός πονηρότερον ὀφθαλμοῦ τί ἔκτισται διὰ τοῦτο ἀπὸ παντὸς προσώπου δακρύει
Interconfessionale
Sir31,13Ricordati che non c’è cosa al mondo
più brutta di un occhio avido.
Per questo davanti a ogni cosa si riempie di lacrime.
più brutta di un occhio avido.
Per questo davanti a ogni cosa si riempie di lacrime.
Interconfessionale
Sir31,14Non allungare la mano sui cibi che un altro desidera,
non urtarti con il tuo vicino se vi servite allo stesso piatto,
non urtarti con il tuo vicino se vi servite allo stesso piatto,
Interconfessionale
Sirdai tuoi desideri puoi immaginare quelli degli altri,
quindi cerca di riflettere prima di ogni tuo gesto.
quindi cerca di riflettere prima di ogni tuo gesto.
Interconfessionale
Sir31,16Sii educato, mangia quel che ti presentano,
non far rumore quando mastichi, se non vuoi essere disprezzato;
non far rumore quando mastichi, se non vuoi essere disprezzato;
Interconfessionale
Sir31,17per educazione sii il primo a smettere di mangiare
e non fare l’ingordo per non suscitare disgusto.
e non fare l’ingordo per non suscitare disgusto.
AT greco
31,20ὕπνος ὑγιείας ἐπὶ ἐντέρῳ μετρίῳ ἀνέστη πρωί καὶ ἡ ψυχὴ αὐτοῦ μετ’ αὐτοῦ πόνος ἀγρυπνίας καὶ χολέρας καὶ στρόφος μετὰ ἀνδρὸς ἀπλήστου
Interconfessionale
Sir31,20Chi mangia con misura, fa sonni tranquilli,
si alza di buon’ora e si sente in forma;
invece affanno e insonnia, nausea e vomito
sono il premio per l’ingordo.
si alza di buon’ora e si sente in forma;
invece affanno e insonnia, nausea e vomito
sono il premio per l’ingordo.
Interconfessionale
Sir31,21Se ti hanno costretto a mangiare troppo,
alzati, corri a vomitare e ti sentirai meglio.
alzati, corri a vomitare e ti sentirai meglio.
AT greco
31,22ἄκουσόν μου τέκνον καὶ μὴ ἐξουδενήσῃς με καὶ ἐπ’ ἐσχάτων εὑρήσεις τοὺς λόγους μου ἐν πᾶσι τοῖς ἔργοις σου γίνου ἐντρεχής καὶ πᾶν ἀρρώστημα οὐ μή σοι ἀπαντήσῃ
Interconfessionale
Sir31,22Figlio mio, ascoltami, non trascurare i miei consigli
perché alla fine vedrai che le mie parole sono vere:
in tutte le tue azioni sii misurato
se non vuoi buscarti qualche malanno.
perché alla fine vedrai che le mie parole sono vere:
in tutte le tue azioni sii misurato
se non vuoi buscarti qualche malanno.
Interconfessionale
Sir31,23Tutti lodano chi offre uno splendido banchetto
e danno testimonianza della sua generosità.
e danno testimonianza della sua generosità.
Interconfessionale
Sir31,24Tutti mormorano contro il tirchio che invita a tavola
e danno testimonianza esatta della sua avarizia.
e danno testimonianza esatta della sua avarizia.
Interconfessionale
Sir31,26La fornace prova la tempra del ferro,
così il vino manifesta il carattere dell’arrogante
quand’è brillo e si mette a litigare.
così il vino manifesta il carattere dell’arrogante
quand’è brillo e si mette a litigare.
AT greco
31,27ἔφισον ζωῆς οἶνος ἀνθρώποις ἐὰν πίνῃς αὐτὸν ἐν μέτρῳ αὐτοῦ τίς ζωὴ ἐλασσουμένῳ οἴνῳ καὶ αὐτὸς ἔκτισται εἰς εὐφροσύνην ἀνθρώποις
Interconfessionale
Sir31,27Per gli uomini il vino è la vita,
se lo bevono con moderazione;
che vita dura invece quella di chi è senza vino!
Il vino fu creato per dar gioia;
se lo bevono con moderazione;
che vita dura invece quella di chi è senza vino!
Il vino fu creato per dar gioia;
Interconfessionale
Sir31,29ma se bevi troppo, ti dà una specie di nausea
e ti porta a litigare con tutti.
e ti porta a litigare con tutti.
Interconfessionale
SirChi beve troppo si arrabbia stupidamente e poi ne fa le spese:
il vino gli toglie le forze e può fargli brutti scherzi.
il vino gli toglie le forze e può fargli brutti scherzi.
AT greco
31,31ἐν συμποσίῳ οἴνου μὴ ἐλέγξῃς τὸν πλησίον καὶ μὴ ἐξουθενήσῃς αὐτὸν ἐν εὐφροσύνῃ αὐτοῦ λόγον ὀνειδισμοῦ μὴ εἴπῃς αὐτῷ καὶ μὴ αὐτὸν θλίψῃς ἐν ἀπαιτήσει
Interconfessionale
Sir31,31Quando si beve in compagnia,
non fare osservazione al tuo vicino e non
disprezzarlo se diventa allegro;
non è il momento per dirgli cose che lo feriscono
e di tormentarlo perché paghi i suoi debiti.
non fare osservazione al tuo vicino e non
disprezzarlo se diventa allegro;
non è il momento per dirgli cose che lo feriscono
e di tormentarlo perché paghi i suoi debiti.